Rachel è un’astrobiologa che si risveglia da un sonno criogenico nell’astronave in cui viaggiava con militari e altri scienziati. La loro missione era quella si tracciare il segnale di una civiltà extraterrestre, ma ormai è sola e l’unica presenza oltre a lei è quella di J.U.L.I.A., l’intelligenza artificiale di bordo. Ma dove è finito il resto dell’equipaggio? Sembrerebbe che è sbarcato su un pianeta vicino alla nave, ma questo è sorprendente, perché la superficie è altamente radioattiva e invivibile. Perché l’ha fatto?
Queste sono soltanto le prime domande di questa incredibile avventura, che ci ricorda giochi come Zork, e che alterna diversi tipi di gameplay. Nella prima parte della dimostrazione, gli sviluppatori ci hanno mostrato l’esplorazione del pianeta e di un base, che avviene utilizzando un robot. Lo scopo del giocatore è quello di indagare, scoprire indizi e risolvere enigmi. J.U.L.I.A. permette al giocatore di muoversi tra immagine fisse, proprio come nelle avventure grafiche di una ventina di anni fa.
Se l’avventura è una componente del gioco, non è l’unica: dei sottogiochi permettono per esempio di organizzare gli indizi, di analizzare oggetti o di potenziare la tecnologia a disposizione di Rachel, che potrà così cominciare a esplorare altri pianeti e interessarsi ad altre fonti di vita .

Queste righe non bastano a spiegare tutte le idee e i vari gameplay offerti da J.U.L.I.A. [e non è neppure lo scopo, perché altrimenti vi rovineremmo la sorpresa], ma vi possiamo garantire che sono davvero molti.
La grafica è estremamente ben fatta e la musica è creata in maniera procedurale a partire da pezzi di base, in modo che si adatti automaticamente alla situazione. J.U.L.I.A. Among the Stars sarà disponibile su Steam il 12 settembre per PC Windows, Mac e Linux e dovrebbe offrire tra le 12 e l 16 ore di enigmi e avventura.
Questo gioco sembra davvero impressionante e, se il test lo confermerà, meriterà di essere giocato. Infine, la cosa più sorprendente è che questo gioiellino è lo sforzo di due sole persone!