Hometown Story

Hometown Story è un gioco di avventura e simulazione, uscito il 2 maggio di Yasuhiro Wada il padre della serie Harvest Moon, proponendo una nuova esperienza piena di divertimento, risate ed emozioni che riscaldano il cuore. Inizialmente il titolo doveva essere differente, infatti volevano chiamarlo “Project Happiness”. Per fortuna l’hanno poi cambiato, visto che gioia e felicità sono degli stati d’animo che si proveranno raramente durante il gioco, basta pensare semplicemente a come inizia. hometown-story-logo

Infatti all’inizio si scopre che la propria nonna é morta. Ci tocca tornare nel nostro paese natale per prendere in gestione il suo negozio andato ormai quasi in rovina, rimasto chiuso per diverso tempo. Inoltre adotteremo anche Pochikal, un grazioso animaletto svolazzante, che ci segue continuamente, che dovrebbe dare consigli su cosa fare ma in realtà non fa nulla.

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Qui inizia “l’avventura”. Si apre il negozio, si sistemano i tavoli, si espone la merce (un singolo prodotto occupa un tavolo intero, che sia una matita o un pesce gigante lo spazio occupato é sempre uguale sfortunatamente). Dopodiché è possibile aumentare il prezzo della merce esposta. Gli abitanti del paese accettano di gran lunga un aumento di 40 monete. Ma, altro punto negativo, il prezzo scelto del prodotto non rimane registrato e ogni volta si deve modificare, perdendo tempo ( e voglia di giocare). In teoria, c’erano ottime premesse per l’uscita di questo gioco: colonna sonora di Nobuo Uematsu (della famosa e fortunata serie di Final Fantasy), dai creatori di Harvest Moon ( altro fortunato gioco di un simulatore di fattoria) e dai disegnatori dei giochi dei Pokémon. Peccato che tutto questo mix non produca alcun effetto strabiliante, infatti l’emozione che prevale é la noia.

Fare soldi é piuttosto facile, infatti il gioco si basa unicamente sulla compra/vendita. All’inizio sono già presenti nell’inventario delle merci da esporre e vendere. Dopodiché si può andare ad esempio al ristorante o in pasticceria a comperare le torte per poi rivenderle nel nostro negozio. Per il resto altri oggetti e generi alimentari si possono comperare da artigiani, pescatori o contadini del posto e non. Oppure nella versione europea del gioco é possibile pescare e rivendere i pesci o raccogliere frutti, erbe e funghi. Quindi, riassumendo compriamo e rivendiamo continuamente.

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Per progredire nella storia si devono acquistare determinati oggetti (guai a mancare l’appuntamento delle 14.00 con l’anziano signore che vende merce a random). Dopo alcuni giorni e dopo aver racimolato un bel gruzzoletto si può espandere il proprio negozio (si possono aumentare i tavoli espositivi della merce e cambiare la tappezzeria, nulla di più).
Altro punto negativo é la mappa. La zona al di fuori del negozio é molto vasta. Certo, la vastità di un luogo rende ancora tutto più interessante da scoprire e avventurarsi, ma purtroppo non c’è granché se non alcune case, ristoranti, mare, spiaggia, misteriose rovine,… Girovagando nelle strade si possono incontrare i vari personaggi del posto che danno consigli e dicono a volte che oggetti vorrebbero comperare. In generale la mappa é molto caotica, ci si perde in continuazione e non ci son da nessuna parte cartelli che indicano strade da prendere. Ci sono i nomi delle varie zone e basta, finisce li.

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Gli ambienti non sono male, ma i colori vivaci sono visibili solo con il bel tempo, che si può ammirare solo nel primo giorno di gioco. In tutti i giorni seguenti o piove o è nuvoloso. Forse é stata una mia sfortuna, ma trovo veramente peccato questa noncuranza dei fattori meteorologici.
La grafica degli ambienti non appare particolarmente curata, mentre i personaggi nei dialoghi sono visivamente adorabili e ben caratterizzati, cosa che purtroppo non si può dire delle loro personalità. Le musiche sono  piacevoli all’inizio, ma rimangono sempre le stesse, ed ascoltare a Loop quella nel negozio diviene velocemente frustrante.

In Hometown Story c’è la possibilità di personalizzare l’aspetto del nostro protagonista. Occhi, capelli, colore della pelle, vestiti. Peccato che nel menù principale l’icona che ci rappresenta ritrae l’immagine del personaggio base originale e non la nostra modificata. Inoltre, il gioco é disponibile in inglese, francese o tedesco. E l’italiano? Vabbé non importa.. Se non fosse per il fatto che se si sceglie ad esempio il francese, si deve cambiare la lingua nel menù della console! Perché se si ha la console in italiano, parte automaticamente il gioco in inglese.

Il prezzo di vendita sull’eShop é di 38.90 CHF 

Segue il trailer:

 
 

Scritto da : Redazione

Di quando in quando la Redazione prende vita e pubblica articoli tutti suoi. Com'è possibile? Nessuno lo sa...

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