Hands on : Tom’s Clancy Rainbow Six : Siege alla Gamescom

R6S__S08_Sledge_197409Siamo stati invitati l’altro giorno presso lo stand Ubisoft a testare il nuovo Tom’s Clancy Rainbow Six : Siege, lo sparattutto prodotto interamente dalla software house francese, e di seguito vi trascriviamo le nostre breve impressioni. La demo proposta offre una modalità multiplayer analogo a un « deathmatch » 5 vs 5 nel quale una delle due squadre si occupa della difesa di un determinato settore, mentre la seconda è occupata nella pura azione offensiva contro la precedente. Dapprima però ci viene presentato un trailer che mostra l’aggiunta di un’interessante modalità disponibile per un undicesimo giocatore, chiamata « modalità spettatore » in cui costui a una prospettiva vista dall’alto potrà assistere alla battaglia in corso. Quest’ultima ha una duplice funzione, non solo come ruolo passivo ma anche attivo se aiuterà le squadre a livello tattico. Bando alle ciance e cominciamo il nostro hands on, catapultati nella squadra difensiva. Dopo la scelta della location il giocatore è chiamato a rafforzare le mura interne premendo il tasto X, per poi restare statici aspettando il nemico. Chiaramente per questioni strategiche sarebbe meglio che alcuni compagni si piazzassero al di fuori della location in questione a modo di sentinelle. Questo permette quindi una maggiore versatilità della difesa evitando assalti estremi dal nemico.

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L’assenza del respawn effettivamente si fa sentire, una partita in Rainbow Six : Siege può durare molto poco come fino alla fine del tempo disponibile. In generale l’azione è meno frenetica se confrontato a un multiplayer deathmatch alla Call of Duty, ma al coltempo più elaborata e complessa. In specie la difficoltà così come l’equilibrio delle armi sembra maggiormente riuscito, permettendo anche a un « nabbo » come il sottoscritto di non farsi uccidere dopo venti secondi di gioco. Rainbow Six : Siege è stato abbastanza apprezzato dal sottoscritto.

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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