Il gioco tanto atteso da Nintendo, anzi l’unico gioco mostrato da Nintendo a questa E3 è The Legend of Zelda: Breath of the Wild. La nuova avventura di Link è già stata ampiamente anticipata nei mesi scorsi: atteso sia su Wii U che NX il titolo è attesissimo dai fan. Durante la prima giornata di E3, siamo riusciti a provarlo. Ecco com’è andata.
Seduti su uno sgabellino, attorniati dal caos di decine di giocatori e rappresentanti di Nintendo, abbiamo avuto la possibilità di provare due diverse demo di Breath of the Wild. La prima si è concentrata sull’esplorazione del mondo aperto di gioco, la seconda invece era niente meno che l’inizio vero e proprio del gioco. L’avventura inizia con Link che si risveglia all’interno di una sorta di bara acquatica. Una voce misteriosa gli comunica che, dopo aver dormito per un centinaio d’anni, la sua forza, la sua luce sono richieste nuovamente ad Hyrule. Appena svegli impariamo ad usare il nuovo inventario: raccolti pantaloncini e casacca vestiamo il protagonista e siamo pronti a partire. Una nuova e misteriosa forza si è risvegliata assieme a noi e ci ritroveremo in cima ad una torre. In lontananza un castello circondato da un’oscura entità malvagia. La voce ci dice che sta a noi di salvare, ancora una volta, il mondo. Discesi, non senza qualche difficoltà dalla torre, siamo pronti per esplorare il vastissimo mondo open world di Breath of the Wild. La mappa della demo, di dimensioni davvero ragguardevoli, rappresenta solo l’1% del totale previsto per questo gioco.
Sul Plateau, la zona iniziale, siamo liberi di esplorare i boschi e le rovine. Il nostro primo incontro è un vecchietto. Da bravi gamer il nostro primo istinto è quello di derubarlo di ogni cosa, dalle succose mele che ha raccolto a una invitante torcia. Ovviamente l’uomo non gradisce la nostra mano lunga ma decide di aiutarci. In cambio di un tesoro ci fornirà un parapendio per lasciare il Plateau. Ecco che la demo entrava nella sua seconda parte. Esplorando il mondo di gioco ci imbattiamo in diversi tesori, nemici e segreti. Inizialmente la nostra missione è quella di entrare in un tempio, uno delle decine e decine presenti nel gioco, per raccogliere un magnete. Il magnete ci permette di interagire con gli elementi metallici attorno a noi. Possiamo usarlo per spostare oggetti pesanti, per creare ponti al fine di raggiungere zone altrimenti inaccessibili e liberare passaggi. Breath of the Wind farà molto affidamento su questi espedienti inediti per la serie. Molti saranno i puzzle da risolvere, sfruttando arguzia e i poteri di Link. In effetti questo gioco mi ha ricordato più titoli RPG come Skyrim o The Witcher per la sua vastità e la grande varietà di equipaggiamenti e possibilità di gioco. Tra gli oggetti che potremo trovare nel mondo di gioco alla possibilità di importare compagni tramite gli Amiibo. Breath of the Wild è un titolo incredibilmente ambizioso. Non solo per la taglia del mondo di gioco, assolutamente impressionante, ma anche per resa visiva. Eh si perché il gioco spreme ogni bit da Wii U mostrando cose che non ritenevo possibili. Possiamo solo immaginare quanto sarà bello il titolo su NX.
Questo nuovo Zelda ha davvero le carte in regola per lasciare il segno. Tantissime novità e un gameplay solido, abbandonate le bizzarrie dei vari Wiimote in favore di comandi tradizionali, sembra avere una trama interessante oltre a una grande profondità di gioco. 25 minuti di gioco sono crudelmente pochi in compagnia di un titolo che promette di occuparci per decine e decine di ore. Da seguire con tantissima attenzione, che siate fan Nintendo o meno!