Hands-on Minecraft Earth all’E3

Ingress ha aperto la strada, Pokémon GO ha reso il genere popolare, ora tocca a Microsoft lanciarsi nei giochi mobili in realtà aumentata: un mercato interessante ed estremamente lucrativo nel quale il gigante di Redmond non poteva almeno tentare di buttarsi. Lo fa con una delle sue IP più famosa e di successo: Minecraft. Earth, questo il nome del gioco in arrivo a breve in closed beta su cellulari Android e iOS, si basa su un’idea fondamentalmente molto semplice: e se Minecraft occupasse il mondo fisico? La risposta è, appunto Minecraft Earth.

Lo scopo del gioco è esplorare il mondo, raccogliere risorse, costruire strutture e andare a caccia di loot con gli amici. Per entrare nel mondo di Earth dobbiamo andare in giro tenendo saldamente il telefono (o un tablet) davanti alla faccia, in modo da vedere i blocchi attorno a noi. La nostra hands on col gioco è iniziata dando uno sguardo ad una semplice struttura posata su un tavolino: una casetta sull’albero fatta di blocchi di legno. Al piano terra un recinto con dei maiali, tra cui il nuovo adorabile mud pig, scorrazzano liberamente. Quello che ci ha colpito subito è quando ancorate nel mondo reale siano le strutture a blocchi. Non è quella AR approssimativa in cui se ci muoviamo fisicamente vediamo il modello andarsene a spasso. Qui non importa quanto veloce ci siamo mossi attorno al tavolo, il modello è rimasto saldamente fermo al suo posto.

Potevamo avvicinarci, dare un occhio dentro le finestre, aprire e chiudere le porte e farci scrutare da uno degli abitanti del villaggio senza che l’illusione fosse compromessa dalla nostra posizione rispetto al modello. Molti di voi ricorderanno sicuramente la demo Minecraft di Hololens dell’E3 di qualche anno fa, ebbene, qui è la stessa cosa ma ancor più raffinato e senza la necessità di possedere un device da 3000 dollari. Nella demo avevamo a disposizione pochi oggetti: fuochi d’artificio, qualche blocco standard da piazzare a piacimento, dei fiori e una decina di maiali da aggiungere al gruppetto già presente. Ma non c’è stato davvero tempo per costruire perché uno degli sviluppatori ha deciso di mostrarci la versione in scala 1:1 del modello che stavamo osservando. La casetta è passata da poche decine di centimetri di altezza a svariati metri! Due piani di casa sono diventati davvero due piani di casa nella vita vera. È stato strano entrare al pian terreno e trovarci davvero lì, tra il recinto dei maiali e il praticello davanti a casa. Per curiosità ci siamo messi a scavare il terreno, rivelando una miniera sotto la casa (che però rimane inaccessibile, visto che non possiamo fisicamente attraversare il pavimento sotto di noi per andare un livello più in basso nel mondo virtuale).

Di nuovo, per farci provare diversi aspetti del gioco, è stata cambiata l’ambientazione attorno a noi. Dalla casetta sull’albero all’entrata di una cupa caverna da cui alcuni scheletri ci bersagliavano con arco e frecce. Per fortuna nell’inventario avevamo sia un arco che la spada e abbiamo potuto rispondere al fuoco. Ancora una volta non ci sono stati davvero problemi di gioco: basta mirare e puntare e se sbagliamo è perché abbiamo preso male la mira e non perché il mondo si è spostato attorno a noi per errore a causa del mancato riconoscimento spaziale. Impressionante, specialmente perché avevamo tra le mani un comune iPhone XR e non un device fatto per la realtà aumentata specificatamente.

Ma come funzionerà il gioco in Earth? Beh, tutti gli elementi a cui siamo abituati funzioneranno esattamente alla stessa maniera: i maiali sono sempre maiali, la redstone funziona allo stesso modo. C’è tutto quanto conosciamo del gioco Mojang ma posto attorno a noi nello spazio. Il titolo sarà ovviamente totalmente multiplayer e offrirà delle avventure da intraprendere in gruppo. Le avventure saranno delle sorta di quest che ci ricompenseranno con materiali rari e pregiati per le nostre costruzioni. I materiali comuni invece si potranno raccogliere all’interno dei Tappables. Pensiamo ai pokéstop di Pokémon GO: zone fisse in cui i materiali compariranno a intervalli regolari e che ci forniranno legno, terra, pietra e via dicendo. Per l’ossidiana, diamanti, oro e via dicendo invece le avventure (dalla durata di qualche minuto) saranno l’unico modo per ottenerli. La mappa di gioco sarà generata da diversi algoritmi e dati geografici raccolti dal team di sviluppo in modo da creare zone per le avventure in modo che siano divertenti ma anche sicure. Non troveremo oggetti da raccogliere in mezzo alla strada o in luoghi in cui è vietato l’accesso, almeno, nelle intenzioni degli sviluppatori. Potremo anche condividere col mondo le nostre creazioni con i Buld Plates: dei modellini in scala che possiamo assemblare per poi piazzare dove vogliamo, ad esempio davanti a casa oppure in un parco cittadino. Non sarà una vera modalità creativa perché dovremo comunque procurarci i materiali attraverso i tappables però.

Difficile dire se Minecraft Earth riuscirà a guadagnarsi un pubblico come ha fatto Pokémon GO. Di sicuro la tecnologia sviluppata da Microsoft è molto interessante ed ha un livello di maturità decisamente più elevate della media dei titoli simili là fuori. Minecraft è un fenomeno mondiale ma non ha lo stesso appeal dei pokémon. Tuttavia, noi restiamo molto curiosi di vedere come sarà ricevuto dal pubblico. Per ora ci siamo iscritti alla closed beta, sperando di essere selezionati.

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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