Hands on Cuphead

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Fra i numerosi progetti Indie presentati presso Xbox Showcase, Cuphead è stato quello che ha suscitato il maggior interesse. Si tratta di un semplice platform caratterizzato da uno stile grafico geniale e ispirato. Cuphead trae la sua personalità dai cartoni animati trasmessi alla fine degli anni trenta. L’insieme del level design, i nemici, il gameplay, sono un connubio che sembra uscire da un tubo catodico degli anni ’40. L’unica incongruenza è il frame rate settato oltre i 24 fps (60 granitici) e rende l’azione e la fluidità poco fedele per l’epoca. Bando a queste piccolezze, le peculiarità rétro lo rendono un prodotto sublime e perfetto per quella fascia di giocatori appartenente alla generazione anni ’80.

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Abbiamo provato un Boss e tre livelli, la difficoltà proposta è davvero degna di un platform rétro. Una frustrazione che nemmeno Rayman Origin, Ori and the Blind Forest e Donkey Kong Country ci ha fatto provare, Cuphead sa come uccidere e portare all’estremo l’esperienza utente. Questo fa si che il pubblico d’appartenenza è molto ristretto, rispetto a chi ama un gameplay più fluido e meno legato nell’evitare ogni tre secondi i nemici che appaiono su schermo. Un dark soul in versione platform? Poco ci si avvicina, se già i primi livelli sono di questa difficoltà, la redazione non vuole immaginare il resto. Ma d’altronde è un approccio che a noi sta particolarmente a cuore.

La formula basilare del gameplay dona a Cuphead una personalità semplice ma molto efficace. Con estrema facilità il giocatore capisce i controlli alla Super Mario, ma con altrettanta esegue una certa fatica nel concatenare velocemente l’azione al fine di evitare gli attacchi nemici. Non è semplice e fin da subito il team di sviluppo propone una certa sfida non particolarmente apprezzabile da tutti.

Cuphead entra in sordina nella line up Xbox Everywhere e promette piena compatibilità sia su PC che su console, ma noi consigliamo, anche sulla controparte Windows, l’uso di un pad Xbox One per una questione di praticità…ringrazieranno i vostri nervi.

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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