Gravity Rush, un’avventura senza legge di gravità.

Cari ascoltatoressi e ascoltatoresse, dopo numerose sessioni di gioco su questa nuova perla made in Sony, ecco a voi la recensione approfondita di una delle nuove IP che hanno avuto maggior successo sulla Neo PSvita. Parliamo di Gravity Rush, titolo che ha debuttato sul mercato europeo un mese fa ma, che era già presente al lancio per gli states e per il giappone. Sviluppato e prodotto dalla SCE (Sony Computer Entertrainment), Gravity Rush rappresenta una perla tripla AAA per la console, riportando parecchi elementi classici visti negli ActionRPG e anche Platform.

In questa fantastica avventura vestiremo i panni di una ragazza,Kat, che sarà in grado di manipolare la gravità che la circonda a suo piacimento con l’aiuto di Dusty: un gatto che sarà sempre con lei e fulcro del suo potere. Queste persone vengono chiamati anche shifter, temuti e maltrattati dagli abitanti di Hekseville: città fluttuante dove si svolgerà la vicenda del gioco. Inizieremo con Kat che si ritroverà da sola e abbandonata, naturalmente senza memoria e totale amnesia sul suo passato, ma con un unico sentimento: aiutare la gente della città con i loro problemi e compiere le missioni che le vengono sottoposte. La storia é strutturata a capitoli, come avevamo già visto in altri brand (in the last Story per esempio) con una longevità che si aggira tra le 12 – 20 ore per solamente le quest principali. Non molto nella norma visto il genere action/RPG.

Una storia comunque molto ben strutturata, che incuriosisce il videogiocatore a scoprire le origini della nostra protagonista e i segreti che si nascondono dietro la città fluttuante: colpi di scena e scoperte mozzafiato non mancano in questa vicenda!

Come già scritto all’inizio, il genere ricalcato in questa nuova IP é sull’action/RPG con qualche elemento Platform, vista la presenza anche di vari livelli da esplorare, il tutto in piena libertà. In poche parole avremmo una sorta di free roaming, dove potremmo esplorare ogni singolo angolo della città e dei mondi paralleli (livelli) sfruttando il potere della gravità della protagonista. Utilizzando il tasto R della Psvita e con l’ausilio dei pad/accelerometro/giroscopi, potremmo piegare a nostra volontà e totale libertà la gravità sotto i piedi di Kat. Ma l’azione comincia quando la città verrà attaccata da degli stravaganti nemici, ognuno con una forma diversa dall’altro, dove per sconfiggerli dovremmo distruggere il loro nucleo vitale: una palla rossa piazzata nel loro corpo mutaforma. Per combatterli avremmo a  disposizione le tecniche più classiche a quelle più elaborate/speciali sbloccate durante il corso della partita: calci, calcio gravitazionale, buco nero, ecc… sono solo tre delle mosse disponibili. Inoltre potremmo schivare gli attacchi dei nostri nemici con un semplice slide sul touch screen, oppure, premendo “O”, saremo in grado di prendere il controllo di un oggetto e scaraventarlo col potere della gravità contro il nemico davanti a noi. Un gameplay quindi piuttosto classico e molto ben strutturato (anche se a volte con qualche fastidio per il controllo della telecamera), che ricalca naturalmente il genere action.

Il tocco RPG lo treoviamo per quanto riguarda la presenza delle Quest e delle abilità. Infatti sarà presente una mappa con le quest principali e tutte le sfide da sbloccare durante il corso della storia. Invece per quanto riguarda le abilità di Kat (Gravità, Vita, calci, mosse speciali, ecc…) avremmo un controllo basato sui livelli. In giro per la città di Hekseville dovremmo, oltre a esplorarla, raccogliere delle gemme viola, e usarle poi come una sorta di moneta per aumentare il livello delle Stat/Abilità della protagonista.

Non mancano poi elementi come le scorciatoie per passare da una zona all’altra della città, i trofei del PSN Network e le minisfide da sbloccare per vincere più gemme da usare per le proprie abilità. Un titolo quindi molto completo, accompagnato da una grafica Cel-Shaded, così definita dal suo creatore Keiichiro Toyama, per permettere uno stile Occidentale e addirittura fotorealistico. L’aspetto grafica sotto questo punto di vista non ha pecche ed é praticamente perfetto: assenza di cali di frame, dettagli da sballo e uno stile a dir poco…unico. L’aspetto puramente grafico estetico in gravity rush resta uno dei migliori mai visti per ora sulla Psvita.

In conclusione, noi di Joypad siamo davvero soddisfatti di questo titolo che Sony ci propone, visto che la line up di Psvita resta ancora leggermente carente dopo 6 mesi dal suo debutto sul mercato europeo. Gravity Rush é un must-have per i possessori della console, anche se non é il vostro genere, lo consigliamo lo stesso visto che si tratta di un brand completamente nuovo e pieno di contenuti molto interessanti in questa avventura basato sul potere della gravità. Un gioco praticamente perfetto sotto quasi ogni punto di vista, magari migliorabile sotto qualche piccolo aspetto (profondità delle minisfide non poprio al top) ma soprattutto per quanto riguarda la longevità che, per il genere, resta un po’ sotto le aspettative.

Un 5.5 per il lavoro svolto da SCEI, che resta una piccola perla tripla AAA per la console portatile di Sony

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

JOYPAD

Joypad è il sito indipendente di videogiochi, tecnologia e film per la Svizzera italiana.

Il sito nasce quale tentativo di informare i giocatori della Svizzera italiana nel modo più completo possibile riguardo ai media videoludici, cercando di contestualizzare l’informazione per gli ascoltatori di questa regione spesso dimenticata dalle grande aziende mondiali. Dalla metà del 2013 si occupa anche di film con la rubrica Joypad Movies.

SGN Logo

Altri membri di SCN:
games.ch
the(G)net.ch