Fuse

C’era una volta un quartetto di ganzi: Naya, Isabelle, Dalton e Jackob. Questo quartetto di ganzi lavo sotto chiamata per chiunque necessiti delle loro indubbie qualità: armi e distruzione in grande stile. Questo, in buona sostanza, la base di Fuse, nuovo titolo d’azione in terza persona sviluppato da Insomniac Games in uscita il 30 maggio 2013 su Xbox 360 e Playstation 3 edito da Electronic Arts.

Fuse_Logo-LightBG

I soliti guai!

I nostri 4 ganzi sono chiamati a fermare una serie di attività ostili contro un complesso di ricerca segreto di proprietà della Raven Corporation. Questo complesso sotterraneo è infatti sotto attacco da una fazione sconosciuta di soldati molto ben addestrati e con enorme abbondanza di mezzi. fusesshot (1)I giganteschi silos brulicano di elicotteri e uomini armati intenti a saccheggiate tutta la tecnologia segreta possibile. La squadra Overstrike 9 (questo il nome collettivo dei nostri) atterra all’interno della struttura in elicottero in modo piuttosto brusco, dopo aver subito l’attacco di un robottone di difesa automatizzato. Come da copione, scopriremo immediatamente che la Raven è invischiata in ricerche poco ortodosse e sicuramente lontane dall’essere sicure. Elemento alla base della tecnologia della corporation è il Fuse, elemento alieno dalle proprietà straordinarie. Se qualcuno ha pensato Half Life ha fatto centro: il gioco urla a gran voce di riferimenti e citazioni. Personalmente trovo sempre interessante l’esplorazione di laboratori segreti andati a finire male, e qui ce ne saranno parecchi! La trama di Fuse è piuttosto scarna e scevra di elementi sorpresa, a parte la “novità” dell’elemento Fuse. Moltissima azione e poche chiacchiere, sembrano essere alla base della produzione di Insomniac. Non aspettatevi comunque una storyline complessa, dei personaggi profondi e inattesi colpi di scena. Nemmeno la durata di questa è stellare, tra le 6 e le 8 ore a dipendenza del livello di difficoltà. Dal momento che questo titolo è stato pensato per essere giocato in co-op però, la storia può passare tranquillamente in secondo piano ed essere relegata a puro elemento di contorno. Ci ritorneremo tra poco.

  fusesshot (5)


What the Xenotech?

Il gioco si dimostra immediatamente molto generoso fornendo a ciascun componente del team un’arma particolare e unica. Naya riceverà il fucile spara buchi neri, Isabelle (la mia scelta per la campagna single player) potrà cristallizzare i nemici in sequenza, Dalton potrà sparare e ripararsi dietro uno scudo energetico mentre Jacob riceverà una balestra (cosa che ultimamente va molto di moda nei giochi d’azione). Le armi Xenotech sono dunque la particolarità di Fuse e un decisivo modo di cambiare il nostro approccio. Bene inteso, non mancheranno anche armi tradizionali, armi pesanti, granate e fucili da sniper! La squadra Overstrike 9 ha quindi accesso anche all’armamentario standard a cui siamo abituati. fusesshot (6)Proprio grazie alle armi speciali però entra in gioco la componente cooperativa. La sostanziale differenza tra di esse permette ai 4 giocatori della partita (giocando online) di affrontare le varie situazioni in modo coordinato. Ad esempio possiamo usare la balestra di Jacob per eliminare i cecchini in lontananza mentre lo scudo di Dalton può fornire un fondamentale riparo agli altri tre giocatori. Sotto quest’ottica Fuse funziona egregiamente e sa ricompensare i giocatori in grado di lavorare come un team con risultati davvero gratificanti! Nel caso invece dovessimo scegliere di affrontare il gioco in solitaria, potremo cambiare tra un protagonista e l’altro in qualsiasi momento con la pressione di un tasto. Si tratta sicuramente di una feature utile in certi casi, ma che non sa rendere affatto l’effetto di una vera collaborazione tra esseri umani. Sempre in ottica collaborativa, da soli o in compagnia, dovremo prenderci cura dei nostri compagni di team. La morte di qualsiasi di loro porterà infatti ad un immediato game over (e nel caso di una partita solitaria, l’intelligenza artificiale non aiuta granché il giocatore). Per fortuna (e per evitare inutili frustrazioni) il gioco prende ispirazione da un altro shooter in terza persona, Gears of War, facendo in modo che il player morente abbia un certo lasso di tempo in cui può trascinarsi verso una copertura dove è posizionato un nostro alleato. Le coperture in effetti funzionano come in Gears, dando l’abilità al giocatore di ripararsi e di sparare sia alla cieca che mirando (ma esponendosi alle pallottole nemiche).

Il gioco implementa anche un sistema di potenziamenti, che sebbene non sia complesso come quello di Mass Effect per esempio, ci darà ampio spazio di miglioria. Fastidioso però, se giochiamo da soli, il fatto che dovremo switchare spesso tra un componente della squadra e l’altro per portare avanti una crescita omogenea. Omettere questa operazione farà sì che il nostro team risulterà ben presto piuttosto sbilanciato.

 fusesshot (1)


Multi, look & wrap up

Fuse è, l’avete sicuramente capito, un titolo pesantemente orientato verso il multiplayer cooperativo. Come detto, giocare con altri 3 amici via PSN o Xbox Live risulta essere senza dubbio la scelta più soddisfacente e divertente, anche in un’ottica di ripetizione dei livelli alla ricerca di una prestazione migliore. Esiste comunque anche una modalità orda cooperativa.
Graficamente il titolo non brilla per eccellenza, con alcuni dettagli che scadono nel ridicolo. Tralasciamo l’antialiasing assente, ma anche come complessità dei livelli ed effetti particellari non andiamo oltre un titolo mediocre. L’audio risulta adeguato, ma niente di più.

Fuse è un gioco che ha buone idee ma che non brilla per nessuna di esse. Da soli rischia di diventare presto noioso, mentre in compagnia non va oltre il titolo carino. Purtroppo siamo molto lontani da altri titoli dello stesso genere, anche usciti parecchio tempo fa. Per quanto concerne la realizzazione tecnica non riusciamo a scollarci da una mediocrità che, specialmente alla fine di questa generazione di consolle, non aiuterà di certo Fuse ad emergere dal mucchio. La nuova fatica di Insomniac Games è senza lode né infamia e ve lo consigliamo solo se avete un affiatato gruppo di amici e una voglia sfrenata di shooter in terza persona.

Voto: 4.5

 

 
 

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

JOYPAD

Joypad è il sito indipendente di videogiochi, tecnologia e film per la Svizzera italiana.

Il sito nasce quale tentativo di informare i giocatori della Svizzera italiana nel modo più completo possibile riguardo ai media videoludici, cercando di contestualizzare l’informazione per gli ascoltatori di questa regione spesso dimenticata dalle grande aziende mondiali. Dalla metà del 2013 si occupa anche di film con la rubrica Joypad Movies.

SGN Logo

Altri membri di SCN:
games.ch
the(G)net.ch