Quando sei editor di un sito di videogames ti rendi conto che ci sono giochi che a pelle ti esaltano e altri che invece non ti dicono nulla. Evolve per me è stato a lungo un titolo che non mi faceva né caldo né freddo, relegato nel mare dell’indifferenza personale. Quando però Xbox ci ha gentilmente fornito una copia del nuovo titolo di Turtle Rock Studios da recensire, mi sono detto che era ora di mettere da parte la mia indifferenza e dare una chance a questo particolare titolo che fa del 4v1 il suo punto principale.
Da mostricino a mostricione
In Evolve possiamo scegliere se prendere le parti di un solitario mostro assassino o di un membro di un team di umani cacciatori. Il titolo si apre con un lungo ed esaustivo tutorial che ci dà l’occasione di impratichirci con le meccaniche di base sia di una che dell’altra categoria di avatar. Una volta completato il tutorial sapremo che il mostro ha tre livelli di evoluzione (da qui il titolo del gioco), che possiede diverse abilità speciali, che per migliorarsi deve cacciare prede animali ed umane e divorarle e che la sua unica missione è il caos omicida. Gli umani invece sono di quattro categorie differenti: Assault, Trapper, Medic e Support, divisi in tre personaggio ciascuno con un buon numero di abilità sbloccabili differenti. La scelta del giocatore non è definitiva, ad ogni nuova sessione di gioco possiamo scegliere se fare il mostro oppure l’umano e per ogni partita aumenteremo le nostre skill. Un’esperienza di gioco asincrono quella proposta da Turtle Rock che miscela azione in terza persona a FPS, con tanto di jetpacks, perks d’attacco e trappole micidiali. Evolve offre però un’esperienza sostanzialmente diversa da un titolo orientato multiplayer come per esempio Destiny, proprio grazie a questo mix tutto particolare. Esiste una campagna single player, piuttosto insipida a dire il vero, in cui grosso modo saremo chiamati a sbarcare su un pianeta colonia infestato da mostri orribili per salvare più persone possibili. Diverse sono le tipologie di missioni che possiamo affrontare, dalla caccia al salvataggio di coloni, senza dimenticare la distruzione delle uova del mostro e altre modalità più o meno interessanti. La campagna, in effetti una mini campagna composta da 5 missioni, prende svolte diverse per ogni risultato ottenuto nelle partite. Ad esempio riuscire nella missione di protezione della centrale nucleare ci eviterà di combattere in un territorio saturo di radiazioni nella missione successiva. Finire annientati dal mostro invece farà in modo che nel seguito le abominevoli creature saranno più potenti e quindi gli umani partiranno severamente svantaggiati. Stessa storia se decidiamo di affrontare la campagna come creatura, ad ogni vittoria avremo vantaggi successivi e ad ogni sconfitta otterremo dei malus. L’interesse per la vittoria non è solo la soddisfazione personale ma anche l’accumulo di punti XP sia personali che legati ad armi e perks. Durante il gioco ci aggireremo dunque per mappe piuttosto grandi e complesse, tanto che durante le prime partite saremo spesso un po’ sperduti nella vastità della zona giocabile, cacciando il nostro nemico. Nel caso del mostro possiamo fare affidamento sull’olfatto per localizzare prede umane e animali ma dovremo fare attenzione a non allertare degli uccelli che, se spaventati si alzeranno in volo rivelando la nostra posizione. Gli umani invece possono seguire le tracce del mostro e gli stormi rivelatori di pennuti. Le fasi iniziali della caccia sono le più frenetiche perché il mostro deve nutrirsi per avanzare dal livello 1 al livello 3, in quest’ultimo poi sarà in grado di far finire la partita distruggendo dei punti di controllo. Gli umani quindi si lanciano in una corsa frenetica per cercare di limitare il progresso della bestia. Il gameplay non è affatto semplice, tanto che gli sviluppatori hanno deciso di inserire davvero tanti tutorial, sia generali che dedicati ad ogni classe di mostro e umano. Se da un lato non sapere bene come sfruttare le potenzialità di un cacciatore, armi o trappole, in single player non è un problema, nelle partite online la cosa di fa drammatica!
Tutta questione di team!
Il gameplay di Evolve è, come detto, complesso e ha una sua curva d’apprendimento piuttosto ripida. Cooperare con gli altri giocatori, se siamo ovviamente in un team umano, è di importanza capitale. Basta che uno dei giocatori non abbia in chiaro cosa fare, dove dirigersi o come comportarsi e la caccia diventerà un affare impossibile. Il problema può essere in parte evitato se giochiamo con un team di amici, con una buona comunicazione vocale e una strategia comune, ma se deciderete di lanciarvi in partite multi a casaccio, le cose possono mettersi male molto velocemente. Molto più facile se giochiamo nei panni del mostro, visto che non abbiamo bisogno d’aiuti esterni per organizzare la strage. Va detto che essere da soli contro quattro non è facile, visto che non possiamo contare su altro che la nostra abilità. Detto questo in certe modalità potremo far spawnare degli alleati controllati dalla CPU che hanno il pregio di concentrare parte del fuoco in arrivo su di esso, lasciandoci il tempo di nutrirci e di aggirare gli aggressori per un attacco a sorpresa. Personalmente trovo che nelle partite online il ruolo più interessante e importante sia quello del Trapper, dal momento che sta a lui creare un campo di forza attorno al mostro. Questo campo di forza, che si deteriora progressivamente, imprigiona il mostro in una zona in cui può essere attaccato. Sfruttare male il campo di contenimento è un vero problema, che riduce di molto le nostre chances di vittoria! Importante anche il ruolo del Medic, l’unico che può guarire gli altri giocatori impegnati nel combattimento. Normalmente si tratta del ruolo meno gradito dai giocatori, ma vi consiglio caldamente di trovare un buon healer per il vostro team!
Il brivido della caccia
Evolve ha un suo pregio fondamentale: è decisamente equilibrato. Un team di quattro giocatori contro uno solo sembra una sproporzione eppure grazie all’indiscussa forza dei mostri (in particolare del Wratih) le partite sono sempre in un sano equilibrio. Il brivido della caccia è lo stesso per entrambe le fazioni, con il costante pensiero di cosa stia facendo il nemico. Per gli umani l’idea che il mostro stia pascolando indisturbato, divorando animali e potenziandosi oltre misura, è semplicemente intollerabile. Ai comandi del mostro invece saremo in costate tensione, pregando che nessuno interrompa il nostro pasto prima del tempo. Le sorti di Evolve cambiano di continuo, facendoci costantemente passare da preda a cacciatore e viceversa, con ruoli che non sono affatto definiti ma che tengono alta la tensione. Un gioco che va appreso, nonostante la sua iniziale difficoltà. Ogni giocatore dovrà mettere una certa dose d’impegno per sbloccare ogni perks ma specialmente per impratichirsi con strategie, tattiche e conoscenza del territorio. Si perché Evolve non è un gioco che si offre facilmente a tutti, va imparato con pazienza e costanza.
Graficamente il titolo si attesta su livelli più che buoni, offrendo giungle intricate e territori interessanti. Ottimo il level design, che non dimentica una certa verticalità nei terreni, acuendo il senso di insicurezza del giocatore, che deve stare attento ad ogni direzione. Totale soddisfazione, per quanto mi riguarda, anche nel character design. Gli umani sono tutti ben caratterizzati e il design dei mostri è davvero molto molto bello! Ogni bestia ha un suo carattere e ci troviamo di fronte a uno dei migliori monster design degli ultimi anni, su questo non ci piove.
Per quanto riguarda l’apertura di questa recensione voglio essere sincero: Evolve non è il gioco che fa per me. Ma ho apprezzato la sua impostazione 4v1 e devo dire in tutta onestà che il gioco funziona molto bene. Sufficientemente variato, ottimamente equilibrato, Evolve è uno dei titoli multiplayer “atipici” più interessanti dell’offerta nextgen, per ora. Trutle Rock Studios ha osato mischiare generi e offrire qualcosa di un po’ diverso dalla solita minestra. Se avete 4 amici interessati ad Evolve, è tempo di mettere su la vostra squadra!