The Escapists: The Walking Dead

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Sono tornati…sono affamati…e non sono vegetariani!

Unite il gioco indie “The Escapists”, successo commerciale pluripremiato, e “The Walking Dead”, vero fenomeno globale, e avrete “The Escapists: The Walking Dead”. In questo gioco del tutto unico, ricreato interamente utilizzando un’adorabile grafica pixellata a 8-bit in puro stile The Escapists, vestirete i panni di Rick Grimes alle prese con le orde di zombie che infestano il mondo.

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The Walking Pixel

Facciamo un po’ di storia… Nel corso del 2015 viene rilasciato The Escapists. Il gioco, creato da Team17, lancia un originale sguardo ludico alla vita quotidiana in una prigione, con un unico obiettivo comune a tutti i detenuti: evadere! Sotto l’occhio vigile delle guardie, il giocatore doveva svolgere la sua routine giornaliera appropriandosi in segreto di oggetti utili alla fuga, senza farsi notare dai sorveglianti, trasformando elementi apparentemente innocui in utilissimi strumenti, o addirittura armi, da usare per mettere in scena astuti e insospettabili diversivi. Il gioco aveva molti limiti (l’elevata difficoltà su tutti) ma era in grado di offrire una grande libertà di azione ed un gameplay di tutto rispetto.

Qualche mese dopo la sua pubblicazione troviamo ora il primo spin-off, segno che il gioco ha avuto un ottimo riscontro in fatto di vendite e critica. Senza troppi spoiler, penso che sia chiaro a tutti che ora al posto delle guardie e dei brutti ceffi che popolano le varie celle di una prigione, ci siano gli zombie. Un’altra novità che si distacca dal suo predecessore è l’assenza del concept della fuga, a favore di un gioco di più ampio respiro dove troviamo elementi GdR, gestionali e di crafting.

Nel gioco si vestono i panni di Rick Grimes, protagonista del fumetto The Walking Dead e dell’omonima serie televisiva. Rick è al comando di una manica di sopravvissuti – molti dei quali presi direttamente dal fumetto originale – tra cui Maggie, Hershel, Glenn e Michonne. Nei suoi panni, il giocatore dovrà mantenere in vita il gruppo cercando la via di fuga più sicura da ogni zona, e portando a termine diversi incarichi pericolosi che ne garantiranno la sopravvivenza il più a lungo possibile. Il gioco segue scrupolosamente la cronologia del fumetto: Rick dovrà prima farsi strada all’interno dell’Harrison Memorial Hospital, e far poi visita alla fattoria della famiglia Green prima di raggiungere altre destinazioni, tra cui la Meriwether Correctional Facility e la città di Woodbury. In totale saranno quindi cinque gli scenari nei quali sarà ambientato il gioco.

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Mmm, cervelli!

Rispetto al suo predecessore, oltre alla nuova formula di gioco che abbiamo accennato prima, trovano molto più spazio creazione e azione: sarà infatti possibile scegliere tra più di 200 oggetti diversi (e tanti bonus, tra cui fumetti) per creare oltre 70 strumenti o armi e aumentare così le chance di sopravvivenza. Armi, si scriveva, ed effettivamente ora si potranno trovare o creare armi da fuoco che, naturalmente, saranno decisamente più utili per difendersi dagli zombie che, pur essendo lenti nei movimenti, sono spesso presenti sottoforma di orde. Un punto di raccordo invece con il passato riguarda naturalmente lo stile grafico (piacevolissima pixel art) e lo svolgimento all’interno del gioco di attività di routine assieme agli altri sopravvissuti, fondamentali per tenere alto il morale.

Nella versione Deluxe del gioco su Steam troviamo inoltre la colonna sonora ufficiale completa del gioco, un artbook digitale con scene del gioco riprodotte in formato fumetto e artwork personalizzato e l’albo numero 1 della serie a fumetti The Walking Dead.

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Gli zombie non uccidono. Reclutano.

Sconsigliato a chi non conosce il fumetto originale o la serie TV (visto che il gioco non aiuta chi è estraneo alla saga) ma assolutamente da apprezzare a chi è seguace dei morti viventi creati dalla penna di Robert Kirkman ed illustrati da Tony Moore. Un consiglio: armatevi, oltre che di tutto il possibile per farsi strada tra le orde di zombie, anche di molta pazienza! Esperimento comunque riuscito per gli amanti del genere!

 

 
 

Written by: Redazione

Di quando in quando la Redazione prende vita e pubblica articoli tutti suoi. Com'è possibile? Nessuno lo sa...

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