La Gamescom non è fortunatamente solo grandi titoli tripla A con budget milionari, cercando bene e sapendo a chi chiedere è possibili imbattersi in interessantissimi titoli indie, sviluppati da giovani di belle speranze con tanto da offrire. Non limitiamoci comunque a quegli “indie” oramai rovinati dalle ottiche di mercato come No Man’s Sky, parte dei vari programmi di Sony o Microsoft. Noi siamo andati a vedere Dream di HyperSloth, un gioco molto particolare. E non l’abbiamo visto in un mega booth ma sul portatile di uno degli sviluppatori. Diamo dunque spazio al titolo di questi studenti inglesi!
Dream è un gioco d’avventura in cui impersoniamo Howard Phillips, un giovane studente che ha appena ereditato una grande casa dallo zio. Possiamo girare liberamente per le stanze della casa per dare una sbirciata alla vita del caro estinto. Il gioco tuttavia inizia quando cederemo alle lusinghe di Morfeo e andremo a dormire. In Dream i sogni sono fondamentali momenti in cui si mescolano ricordi, realtà e fantasia per dare vita alla trama del gioco. Il primo sogno ci porta direttamente in un deserto: immagine e metafora della situazione difficile che sta vivendo il nostro protagonista nella sua vita quotidiana. Molte sono le strade davanti a noi e i dubbi attanagliano la mente di Howard. Quale sentiero imboccare?
Gli sviluppatori promettono una trama non lineare e una storia interessante fatta di memorie del passato e di scoperte future, il tutto condito da un level design sempre più particolare, adattato alle fasi del sonno del protagonista. Enigmi e situazioni cambiano continuamente, andando sempre più nel fantastico mano a mano che Howard si avvicina alle fasi di sonno più profondo, più vicino al suo subconscio.
Il gioco si basa sull’Unreal Engine e ci ha piacevolmente impressionato. Le ambientazioni sono ben realizzate e ispirate. Il gioco supporta anche l’Oculus Rift ma non nell’ultima versione che abbiamo potuto vedere. Ci siamo fatti un giro in una vecchia build che mette in scena una sorta di quadro di Escher. Tecnicamente meno impressionante, ma dal momento che girava su una vecchia versione e stavamo usando il primo Rift e non il DK2, non ci mettiamo a criticare troppo.
Dream dovrebbe arrivare entro l’anno sui nostri PC, almeno secondo le intenzioni degli sviluppatori. Continueremo a seguire questo gioco e speriamo di potervelo recensire al più presto!
Vi lasciamo con un trailer, che però data 2013 quindi non rappresenta davvero la qualità finale del gioco!
