Per chi ha adorato Dragon Age Origins, un’ottima notizia: il tanto atteso Dragon Age Inquisition è finalmente arrivato! E questa volta, BioWare è riuscito a farci provare le sensazioni del primo episodio, facendoci quindi (quasi) dimenticare il flop di Dragon Age II.
Finiti i dungeons clonati e l’assenza di strategia dell’episodio precedente. In Dragon Age Inquisition vi trovate in un vasto mondo semi-aperto e – aumentando la difficoltà – la strategia dovrà divenire la vostra migliore alleata, soprattutto attivando la modalità friendly fire (fuoco amico). Come in ogni RPG che si rispetti, potrete scegliere e configurare il vostro avatar, ed essendo un tipico medievale fantasy, la scelta sarà tra umani, nani ed elfi (altrimenti, che medievale fantasy è, no?) ed infine qunari (brutali giganti cornuti). Oltre a razza e sesso, dovrete decidere quale sarà la classe (Guerriero, Ladro o Mago) ed infine apparenza e nome. Le scelte che farete avranno una ripercussione sulla storia, sui dialoghi a disposizione e altro, come già visto in altri titoli di BioWare (Mass Effect per citarne uno). Per esempio, la scelta iniziale della razza vi potrà dare accesso a determinate classi oppure negarvele (un nano non potrà essere mago). Ad ogni classe è associata un set diverso di abilità, armi, mosse speciali e contenuti legati alla trama. Inoltre, accrescendo i poteri del tuo personaggio potrete selezionare anche una specializzazione. Queste classi avanzate introdurranno nuove abilità da usare in combattimento. Le vostre scelte morali avranno un impatto sul comportamento dei compagni e di altri personaggi e quant’altro. Alcuni personaggi potrebbero unirsi alla vostra causa oppure potreste perdere un compagno fidato. A voi l’ultima parola.
L’universo
Il continente di Thedas è nel caos. Le nazioni sono in guerra. I Maghi ribelli combattono contro l’Ordine dei Templari. La Divina (la papessa, per intenderci) e buona parte delle sacerdotesse sono stati uccise da ignoti e la Chiesa è quindi in crisi. Demoni e draghi fanno la loro apparizione. Come se non bastasse ciò a creare scompigli, ecco che un cataclisma stravolge la vita di tutti: un’enorme faglia appare in cielo, così come altre più piccole, sparse un po’ su tutto il territorio. Si capirà ben presto che è proprio da questi squarci che i demoni si riversano nel nostro mondo, poiché gli squarci sono, in effetti, portali interdimensionali che legano l’Oblio (dimensione onirica dove risiedono gli spiriti) alla nostra dimensione. I maghi posseggono l’abilità particolare di potere viaggiare nell’Oblio, sono quindi i primi ad essere presi per responsabili. Infatti, il più delle volte, i maghi che non sono preparati a dovere o che sperimentano lati oscuri della magia, vengono corrotti dagli spiriti che abitano nell’Oblio. Questi spiriti non aspettano altro che potere sfruttare la situazione per giungere nel nostro mondo, il più delle volte sotto forma di demoni. Con lo scopo di arginare il problema, era stato creato il Circolo dei Maghi, una scuola di magia dove tutte le persone speciali potevano apprendere a gestire i loro poteri e a non essere corrotti. E la Chiesa aveva istituito l’Ordine dei Templari, che aveva il compito di sorvegliare il Circolo. Ma ora il Circolo dei Maghi è stato sciolto e i maghi sono considerati eretici. A causa della crisi della Chiesa, l’Ordine dei Templari non è più sotto controllo e questi fanatici hanno un solo scopo: quello di eliminare i maghi, in tutti i modi possibili. In questo clima di disordine, vi troverete ben presto a capo dell’unica associazione che possa riunire la gente sotto un unico vessillo per combattere l’avanzare del caos: l’Inquisizione.
Voi, l’unica persona che è riuscita a penetrare nella faglia e a riuscirne vivo. Voi che ora avete il potere di chiudere gli squarci, grazie a potere misterioso che splende nella vostra mano. Voi che non sapete che cosa sia successo né perché. Voi ora siete l’Inquisitore! Grazie al potere politico acquisito, dovrete aumentare la vostra influenza e il numero dei vostri alleati per poter diventare più potente. Ma questo dipenderà dalle scelte che effettuerete: sarete una guida misericordiosa o spietata?
Scelte
Grazie al menu radiale ben noto ai fan delle saghe Dragon Age e Mass Effect, avrete la scelta delle risposte da dare e il vostro interlocutore reagirà di conseguenza. In generale, ci sono 3 tipi di situazione. Se state discutendo con un personaggio secondario, la conseguenza il più delle volte è limitata solo a quel personaggio. Potrebbe per esempio decidere di seguirvi nell’Inquisizione ed aumentare quindi la vostra influenza. Nel caso in cui stiate parlando con un personaggio più importante (un membro della vostra squadra o un vostro alleato dell’Inquisizione, come Cullen), il peso delle vostre risposte è più importante. A dipendenza di come e cosa dite, potrebbe apprezzare o disapprovare e – nel caso di un membro della vostra squadra di combattenti – potrebbe anche decidere di lasciarvi per sempre. Ma queste scelte restano più o meno sempre legate alla persona con la quale state parlando. La terza possibilità è quella delle scelte morali “generiche” (Decidete di giustiziare il prigioniero? Preferite esiliarlo? Oppure lo obbligate ad aiutare il popolo?). Queste decisioni potrebbero avere conseguenze su più membri della squadra. Succederà quindi che un vostro compagno approverà pienamente, mentre un altro non ne sarà così entusiasta. Non esiste una risposta o un comportamento giusto, fatevene una ragione. Grazie alle scelte e ai discorsi che tenete con i vostri compari, potreste anche fare nascere relazioni amorose (etero, omo o bisessuali), come i fan di Dragon Age e Mass Effect sanno bene.
Combattimento
Altro punto essenziale del gioco, sono ovviamente i combattimenti. Anche in questo caso, potremmo riassumere la gestione degli scontri in 3 tipi. La squadra è composta solitamente da 4 personaggi che potrete selezionare in base alle missioni che vi prestate ad effettuare. Potrete anche scegliere una squadra composta da soli maghi, se avete sbloccato tutti i compagni, ma non sarà la migliore idea. La prima possibilità è quella di occuparsi unicamente del personaggio principale e lasciare completamente all’IA la gestione dei compagni. Solitamente, questa tattica funziona se si gioca in modalità facile o normale, ma quando vi scontrerete contro un drago, imparerete a vostre spese che non è forse la migliore opzione. Scegliendo difficoltà più elevate, non so fino a quando potrete avanzare nella storia. L’altra possibilità è creare un sistema di regole da attribuire ai compagni, esattamente come visto in Dragon Age Origins. Potrete dire ai vostri guerrieri di prendere una pozione di salute quando si ritrova ad avere il 25% della vita. Oppure di attivare una certa abilità (aumentare le difese del gruppo o altro), appena uno scontro è ingaggiato. E altro ancora. Potrete quindi creare e gestire il comportamento dei vostri compagni per una buona parte delle situazioni. Potrete anche decidere di usare le regole, ma lasciare quelle che il gioco vi propone per default. Come visto in Dragon Age Origins, vi è però il problema che il numero di regole è limitato e nel caso in cui riusciate a sbloccare nuove abilità o azioni, esse non siano integrate nelle regole. L’ultima possibilità è la visione tattica. Potrete visualizzare i nemici e i compagni dall’alto e decidere chi fa cosa e contro chi. A differenza del sistema di regole, dove si cerca di essere il più generico possibile per affrontare ogni evenienza, con la visione tattica, potrete gestire ogni combattimento in modo diverso. C’è da dire che giocando su PC (usando il mouse) è più facile e rapida da usare che su console. Nelle opzioni del gioco, potete decidere se preferite bloccare il tempo, quando attivate la visione tattica, oppure di farlo trascorrere (rallentato) per dare un tocco in più di difficoltà. Anche se bloccate il tempo, potrete farlo avanzare restando in visione dall’alto, per vedere come gli avversari si muoveranno, ecc. Attivando la modalità friendly fire (fuoco amico), opterete probabilmente per quest’ultima: immaginate di lanciare una palla di fuoco, mentre il vostro compagno è corpo a corpo con un nemico. Se per le prime due possibilità, si opterà o per una o per l’altra, la visione tattica è sempre disponibile.
Tecnica
Avendo giocato su PS4, posso solo dire che graficamente Dragon Age Inquisition è molto bello, luoghi suggestivi, panorami mozzafiato, cura dei dettagli e quant’altro. Ogni tanto, compare qualche problemuccio, ma è velocemente dimenticato. Il neo è nel movimento del giocatore, come nelle vecchie versioni, quando il personaggio salta o scivola da un dirupo, sembra veramente che abbia una scopa nel.. (non so come poterlo spiegare meglio). Soprattutto quando, durante un combattimento si focalizza un nemico, è veramente fastidioso doversi districarsi in un ambiente ingombro di detriti (rocce o altro). Sono apparsi problemi di freeze, spesso durante i discorsi, tali da non riuscire a capire se è addirittura la console che si è bloccata. Oppure, durante la scena epica de.. (beh, non posso dirlo) il gioco ha cominciato ad avanzare a scatti, per via dei numerosi nemici che doveva caricare. Finora sono stati solo degli episodi, ma non ho saputo di patch correttive per questo problema.
Conclusione
Dragon Age Inquisition è un gioco immenso, coinvolgente, intrigante, che già solo con la storia principale, vi farà divertire per tantissime ore. Aggiungete le innumerevoli missioni secondarie, che a differenza di Dragon Age II, non sono noiose né clonate, allora la durata di vita è semplicemente pazzesca.
A te la scelta, Sommo Inquisitore!