Divinity Original Sin: Enchanted Edition

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Pubblicato da Focus Home Entertainment, Divinity Original Sin, di cui oggi ne recensiremo la versione “migliorata” della famosa saga del gioco di ruolo fantasy sviluppato dai Larian Studios, porterà il suo classico da PC ad una versione su console, adattata per l’uso del gamepad, cercando di far conoscere il proprio titolo ad un nuovo tipo di pubblico. Acclamato dal pubblico, già dalla versione originale pubblicata lo scorso anno, è un vero e proprio ritorno alle origini della “vecchia scuola” degli RPG, come i primi Balduar’s Gate e Neverwinter. Progetto finanziato tramite una campagna sul famoso Kickstarter, dove inizialmente aveva delle grosse lacune nella quantità di discorsi da parte dei personaggi. Ma, per fortuna, in questa versione viene completamente aggiornata, aggiungendo ad ogni singolo personaggio ed animale un campionamento audio, nonché una traduzione completa dei sottotitoli in italiano, oltre a numerose novità e bugfix.

È comunque da considerare come un titolo completamente nuovo rispetto alla versione non “Enchanted Edition”, poiché viene offerta una nuova storyline, GUI, modalità, missioni, classi, co-op locale, finale e tanto altro ancora, che gli utenti su console potranno apprezzare molto volentieri.

Storia:

I due protagonisti, cacciatori, vengono inviati nella città portuale Cyseal per indagare sull’omicidio di un funzionario, il consigliere Jake. Arrivati li, si trovano di fronte a una situazione drammatica: una terribile piaga di torme di cultisti e un’invasione di orchi che assiedano già la spiaggia e le mura della città. Minacce in abbondanza (trappole, enigmi, segreti, dungeon,..) promettono di riempire d’azione e di quest le quattro zone che compongono l’esperienza. I due cacciatori avranno il compito di distruggere la sorgente: una fonte magica che nei tempi antichi veniva usata per curare le persone, ma che purtroppo viene corrotta da una magia oscura distruggendo ogni cosa. Durante le diverse ore di gioco (almeno un’ottantina) si incontreranno diversi nuovi alleati disposti a dare una mano durante le missioni ed innumerevoli nemici che ci sbarreranno la strada.

Character Creation

Gameplay:

La possibilità di personalizzare completamente i cacciatori non solo per la parte estetica (la voce, colore della pelle, la testa, i capelli, la biancheria intima, …) ma anche per quella tattica (si possono impostare i punti abilità a piacimento), fa si che si potrà sempre avere un team ben bilanciato. Rispetto alla versione originale viene finalmente liberata completamente la visuale in modo da gestire a piacimento l’interfaccia di gioco. L’impatto su console contrariamente allo scetticismo iniziale dei comandi si rivela una giocata vincente, infatti la gestibilità dei comandi tramite gamepad risulta facile e veloce senza togliere nulla alla versione pc.
Il gioco é strutturato in modo da dare la possibilità di poter “craftare” ogni avere in armi, pozioni, oggetti, magie. È possibile anche poter apprendere nozioni per poter riparare il proprio armamentario, scassinare, borseggiare o identificare oggetti mistici. A Rivellon ognuno ha la propria personalità, ogni NPC in base alle nostre azioni deciderà come comportarsi. Se rubano un pezzo di pane e vengono scoperti, il proprietario potrebbe decidere di chiamare le guardie, attaccarci oppure farà solamente una ramanzina e chiuderà un occhio senza altre conseguenze. Ogni azione intrapresa ha una ripercussione positiva o negativa. Infatti in base alla reputazione ottenuta cambieranno le opzioni dei dialoghi di gioco.

Un altro aspetto moto interessante sono le conversazioni dei personaggi principali i quali di tanto in tanto a seconda dell’evento danno la possibilità d’intraprendere una discussione, che a sua volta a dipendenza delle decisioni prese andrà a modificare i nostri tratti caratteriali. Tramite le magie e le abilità apprese si potrà interagire con l’ambiente circostante fuori e dentro le battaglie. Ad esempio lanciando la magia della pioggia si spengono le fiamme oppure lanciando un dardo elettrico su una pozza d’acqua si folgorano i nemici. Questo aspetto rende il titolo molto più tattico e stimolante anche perché molte volte potremmo interagire apportando dei vantaggi non indifferenti prima di intraprendere un combattimento.

gameplay

Grafica e audio:

Divinity Original Sin è caratterizzato da una visuale isometrica, che riprende il vecchio concetto di RPG con le moderne tecniche del 3D. Artisticamente ben curato e con i vari elementi della UI ottimizzati per i grandi schermi, dona un’esperienza unica nel suo genere. Abbiamo apprezzato molto la tecnica con il quale l’ambiente (montagne, rocce, case,…) va a dissolversi per far intravvedere la camera nei luoghi più chiusi, in modo completamente dinamico, nonché tutti gli effetti speciali sui personaggi ed atmosferici. La gestione delle ombre in tempo reale (apprezzabile specialmente negli ambienti con scarsa illuminazione) e la fluidità della camera durante gli spostamenti, fa salire di parecchi gradini in alto questo titolo, che sembrerebbe a primo impatto un vecchio gioco degli anni ’90, ma che invece ha ottime caratteristiche per essere un “next-gen”. Inoltre per la versione “console” é disponibile lo “split-screen” per il co-op locale, per divertirsi in compagnia sullo stesso televisore.
La colonna sonora, purché presente, non viene presa seriamente in considerazione e viene data molta più importanza ai campionamenti audio dell’ambiente circostante e dai dialoghi.

 split-screen

Conclusione

Sicuramente questo è uno dei migliori RPG classici in circolazione, con il suo approccio strategico ai combattimenti, il buon sistema di controllo con il gamepad e la cooperativa locale e in rete. Come difetti invece non c’è molto da rimarcare, se non il costo maggiore rispetto la versione per PC e il gioco a volte troppo “macchinoso” e quindi non adatto a tutti.
In conclusione questa versione per console trova tutto il suo potenziale, non solo va a correggere le lacune della versione pc ma implementa completamente nuove sfaccettature che, anche per chi avesse già giocato la precedente versione, da la spinta giusta per tornare in azione a Rivellon.

Written by: Redazione

Di quando in quando la Redazione prende vita e pubblica articoli tutti suoi. Com'è possibile? Nessuno lo sa...

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