Dead Nation approda su Playstation Vita dopo essere stato ospite di Playstation 3 e Playstation 4. Questo gioco di Housemarque nient’altro è che la riedizione dell’originale datato 2010 per la console portatile di Sony: pronti a scatenarvi sui non morti?
Il mucchio di cadaveri e me
In Dead Nation dovete farvi strada tra i non morti. Semplice no? Beh, dipende dal numero dei non morti, giusto? Questo shooter dalla visuale squisitamente di tre quarti dall’alto vi metterà ai comandi di un agguerrito (o di un’agguerrita) personcina con una notevole voglia di vivere. Grazie specialmente ad un numero consistente di armi (seppur minore rispetto alle edizioni PS3 e PS4), il nostro avanzare tra i vari check point sarà impresa fattibile. Ogni livello ci mette quindi di fronte a un buon numero di nemici che andranno spazzati via grazie a fucili, mitra, granate e fucili d’assalto. Non è bene inteso necessario eliminare tutti gli zombie, dal momento che i punti di controllo, abbastanza ben distanziati tra di loro, ci metteranno al sicuro da un’orda, servendoci nel contempo la prossima. L’avanzamento si compie anche e soprattutto facendo acquisti nei vari shop che costellano i livelli, permettendoci di migliorare le nostre prestazioni e di variare il nostro armamentario. Assieme al puro spendi spendi per acquistare nuove sputafuoco avremo la possibilità di migliorare l’armatura del nostro personaggio, sacrificando magari in un campo per migliorarne un altro (per esempio: acquisire un punto di forza potrebbe diminuirne uno in agilità, pur lasciando la resistenza invariata). La campagna dunque si riduce a queste “semplici” cose: sparare, sopravvivere e potenziarsi. Messo a parte il video iniziale piuttosto carino, non abbiamo davvero riscontrato chissà quale trama interessante in Dead Nation. Il gioco propone comunque una campagna singola, ad-hoc locale e co-op online.
Piccoli tastini
Impossibile parlarvi del gameplay senza scontrarci col solito problema che affligge PS Vita: gli stick analogici. Piccoli, poco precisi, scomodi e minuscoli (si, mi ripeto apposta)! Dead Nation su console casalinga proponeva un gameplay tutto sommato carino, anche se non rientrava particolarmente nelle mie corde. Per lo meno era comodo! Su PS Vita invece le cose cambiano perché complice gli stick imprecisi e la mancanza di mira assistita, ci ritroveremo spesso e volentieri a sparare a casaccio attorno a noi. Anche contro un singolo zombie sarà difficile prendere bene la mira, figuriamoci contro una ventina! Il tutto si traduce in un numero di morti troppo elevato che frustra invece di motivare, dal momento che raramente sarà davvero colpa nostra se siamo diventati cibo per zombie! Fortunatamente il gioco è visivamente piacevole, anche se con qualche scatto di troppo in presenza di un gran numero di nemici. Preventivate un aumento della luminosità dello schermo della console al massimo e scordatevi di giocarci in piena luce solare: a causa dei livelli molto bui e della portata limitata della torcia del nostro personaggio, sarà sovente difficile vedere i nemici che ci stanno attaccando. Certo, l’ambientazione ne guadagna, ma la durata della nostra vita sicuramente no.
Dead Nation rappresenta uno strano prodotto: disponibile oramai da parecchio tempo con gli stessi contenuti su console casalinghe e visibilmente poco adatto ad essere giocato con gli imprecisi tasti di PS Vita, ha poco da offrire ai fan della serie. Certo, non è un brutto titolo e sicuramente serve a rimpolpare il catalogo di titoli per la console, ma non ci sentiamo davvero di consigliarvelo. A meno che non possiate vivere senza zombie nella vostra vita…