Anteprima: Titanfall

Titanfall è uno degli shooter più attesi della prima metà dell’anno, senza dubbio. Complice il post hype da nextgen che si è infranto sulla mancanza cronica di titoli davvero di peso, necessitavamo qualcosa da aspettare. Il primo a farsi avanti è appunto il nuovo shooter atipico di Respawn Interactive, attualmente in fase closed beta. Diamo un’occhiata?

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Get ready for Titan fall!

Questo gioco è uno sparatutto fortemente competitivo, d’altra parte cos’altro attendersi dagli ex gossi di Infinity Ward (Vince Zampella su tutti ?). In Titanfall andremo avanti esclusivamente a multiplayer, il che a mio avviso è un peccato perché di materiale su cui lavorare ce n’era parecchio. Niente ammore per voi fissati con il single player!
titanfall_sshot_b1 (3)La componente che ovviamente salta subito all’occhio è la natura duplice del titolo: metà da giocarsi nei panni del pilota a piedi e l’altra metà nei panni di un Titan. Il gameplay si fa subito estremamente frenetico a prescindere dalla modalità di gioco. Durante lo svolgimento delle partite, i Titan non sono disponibili da subito, quindi il giocatore dovrà fare resistere fino al momento in cui potranno essere richiamati dal cielo. Alla base dunque siamo di fronte al classico shooter, con un paio di componenti inedite, la prima ovviamente è quella legata al Titan. Per quanto riguarda la seconda, il gioco di Respawn favorisce la verticalità dei livelli: il giocatore infatti può fare diversi wall run (o corse sul muro) in modo da saltellare tra una facciata di un palazzo e l’altra. All’inizio tendiamo a dimenticarci di questo aspetto, che però si rivela utilissimo in molti frangenti. I frenetici wall run, che possono essere concatenati saltando da un muro all’altro, permettono infatti di muoversi con estrema velocità per la mappa, raggiungendo spesso e volentieri luoghi molto interessanti per attività di snipeaggio. Il giocatore accorto, trovandosi a piedi, rivolgerà dunque lo sguardo verso l’alto per ottenere un vantaggio tattico. Una volta che il Titan si rende disponibile sarà necessario richiederlo ed esso atterrerà nelle nostre vicinanze. Il giocatore ha la scelta tra il prenderne possesso immediatamente o lasciare che sia l’IA del Titan a gestirlo. In modalità automatica, il colosso potrà essere assegnato alla protezione di un luogo preciso oppure impostato in modalità segui. Quest’ultima farà in modo che il bestione segua il giocatore per dove possibile e gli pari le spalle. Ovviamente l’IA non è super avanzata e i giocatori umani più scafati riusciranno ben presto a metterla nel sacco.

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Dovessimo decidere di prendere noi le redini del mech invece le cose si faranno subito molto molto interessanti. I Titan sono abbastanza lenti e ingombranti in rapporto al movimento a piedi, ma grazie a due boost per il movimento (che si ricaricano dopo qualche tempo) scopriremo presto di come sia davvero agevole il combattimento tra titani. Oltre all’arma principale (che varia in base alla classe: Assault, Tank e Artillery) avremo anche un’arma secondaria (all’inizio del gioco, solo una rosa di missili) e un potere speciale. Di base avremo uno scudo che ferma i proiettili a mezz’aria e li rispedisce al mittente! In più vi sono vari kit sbloccabili che permettono di modificare alcuni aspetti del Titan, come ad esempio l’auto eject quando il mezzo sta per esplodere oppure un sistema di camuffamento automatico quando il nostro robottone è in fase di autodistruzione) o anche il kit che velocizza la ricarica degli scudi (ma non della salute). Ultima peculiarità degna di nota è che una volta che certe partite (a dipendenza della modalità) giungono al termine si attiverà la fase di fuga. La squadra perdente dovrà raggiungere un punto di evacuazione per fuggire dalla sconfitta, mentre il team vincente dovrà impedire ai nemici di raggiungere suddetto punto. Un modo particolare e, secondo me riuscito, per dare la possibilità alla squadra in fuga di ribaltare almeno un pochino le sorti dello scontro. Bene inteso, tutto questo fuggi fuggi serve a guadagnare XP extra per sbloccare vari potenziamenti. Come per ogni Battlefield e Call of Duty la fuori infatti, Titanfall propone un sistema di leveling. Nella beta i primi livelli scorrono via velocemente, tanto che dopo un paio d’ore di gioco si arriva tranquillamente oltre il livello 10, sbloccando alcune armi, burn cards e potenziamenti. In particolare le burn card sono speciali carte che danno poteri molto vantaggiosi. Esse vanno selezionate prima di entrare nella partita e possono essere attivate una alla volta per un solo round. Collezionarle e spenderle nel momento giusto è quindi fondamentale per aumentare le nostre chances di vittoria.

Cose da Beta

La beta propone tre modalità di gioco: Attrition, Hard Point e Last Titan Standing. Attrition è il classico deathmatch a squadre; ogni team inizierà a piedi in attesa della disponibilità dei Titan e dovrà far fuori il maggior numero possibile di nemici, sia IA che umani. titanfall_sshot_b1 (1)Last Titan Standing è una piacevola modalità in cui tutti i giocatori umani iniziano a bordo di Titan e, coadiuvati dai giocatori IA, dovranno cercare di far fuori i Titan nemici. Nel caso che il nostro mezzo dovesse finire inservibile potremo sempre tentare di eiettarci dalla carcassa fumante per cercare vendetta sul nemico. La peculiarità è che una volta umani saremo molto più vulnerabili (basta rimanere calpestati per morire) e che avremo solo una vita a disposizione. Morti spappolati, non potremo far altro che attendere la fine del round. Hard Point invece è una rivisitazione di modalità già viste in altri titoli, in cui dovremo prendere possesso di determinati punti nella mappa e mantenerli sotto il nostro controllo il più a lungo possibile. Insomma, per ora quello che più piace in redazione e Last Titan Standing, non c’è che dire!

Anche se la beta offre solo due mappe, Angel City e Fracture, Titanfall ha l’aria di essere un titolo variato. Grazie anche ad un sistema di personalizzazione dei perks e dei Titan abbastanza profondo, ci troveremo in un buon numero di situazioni diverse. Per prima cosa, come detto, il gameplay si modifica sensibilmente a seconda se siamo a terra o sul nostro mezzo. La tattica legata alle burn cards può essere vista come un vantaggio sleale, se non ci ricordiamo che una volta usate esse sono consumate. Tra ostacoli ambientali, zone verticali e improvvisi cambi di prospettiva della mappa (capiterà spesso di trovarci in un corridoio che dà su una zona aperta e, potenzialmente – molto calda) questo gioco premia la cura all’esplorazione del territorio di gioco. Il giocatore esperto sarà immediatamente avvantaggiato da una conoscenza approfondita delle mappe, dal momento che sarà a conoscenza di scorciatoie, ballatoi improvvisati e punti strategici. Di particolare pregio il fatto che il tempo tra un Titan e l’altro, 4 minuti, può essere accorciato se avremo cura di fare più danni possibili agli avversari. Per cui il classico camperone sarà svantaggiato dalla scarsità di robottoni disponibili, specialmente se tale spregevole camper se ne sta nascosto a non far nulla! Un gioco profondo dunque, quasi due shooters in uno, entrambi ottimamente riusciti.

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In un mondo fatto dai soliti sparatutto sempre tutti uguali ogni anno (chissà a chi mi sto riferendo?), Titanfall sembra portare una meritata ventata d’aria fresca. Non c’è dubbio che esso offra parecchie chances di soddisfazione per il giocatore (come fare fuori un Titan avversario a mani nude!) e che resterà a lungo nel cuore dei gamer. Per ora le aspettative sono state ampiamente rispettate e speriamo che il titolo non diventi la nuova casa dei bimbiminchia ma che sviluppi una community di tutto rispetto. Graficamente il titolo non fa gridare al miracolo strappaocchi, ma offre comunque livelli estremamente curati e belli. Il gioco sembra girare a 60 fps costanti, il che va a tutto vantaggio della fluidità di gioco. Certo, si vede che è un gioco nextgen (noi l’abbiamo provato su Xbox One) ma l’eye candy non è il punto focale di Respawn. Il punto focale è il gameplay!

Il titolo è atteso per il 13 marzo su Xbox One e PC e per il 25 marzo su Xbox 360.

Livello d’attesa: elevatissimo

 

 
 

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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