Tra i titoli disponibili da provare durante la conferenza di questa mattina, non ne mancano alcuni che saltano subito all’occhio. Tra questi troviamo Project Spark sia per Xbox 360 che per Xbox One, che si indirizza verso un genere RPG / Sandbox. Project Spark era già stato annunciato all’E3 come esclusiva Microsoft, e finalmente siamo in grado di testare il titolo in sviluppo presso gli studi interni della casa di Redmond.
Come precedentemente scritto, il genere richiama fedelmente il role playing, con tanto di combattimenti (non a turni), scelta della specie del personaggio, della classe e via dicendo. Ciò che differenzia project spark dai capitoli concorrenti presenti sul mercato è la massima personalizzazione del proprio mondo : offrendo un’esperienza praticamente unica. Ebbene la creazione del proprio universo (da cui fa uso di elementi prettamente sandbox) è al centro dell’intero gameplay, in cui si svilupperà un’avventura personalizzata, caratterizzata da tante missioni e una linea guida a piacimento dell’utente.
Ma partiamo dal principio : la scelta dell’ambiente circostante in cui il proprio mondo prenderà lentamente vita. Dalla demo mostrata l’offerta di diversi paesaggi lascia immaginare a parecchi diversi scenari : dalla classica foresta elfica alla fredda tundra del nord, a un’ambiente più esotico a quello classico di campagna, popolato da campi e vaste distese di pianura, alle montagne più acuminate alle colline più tondeggianti. Seguito poi dalla creazione della taverna, o meglio, di un punto base in cui si potrà scegliere il personaggio più adatto per la trama (con la possibilità chiaramente di decidere la razza e la classe). Da qui in poi incomincia la vera e propria avventura di Role Playing : con le prime semplici missioni selezionabili da un menù a comparsa subito sotto la cornice superiore dello schermo. Anche per quest’ultime la personalizzazione degli obbiettivi è ai massimi livelli, con una decisione del minimo dettaglio a 360 gradi. Dalla destinazione della missione all’ambiente del suo svolgimento (creando un’apposita/e infrastruttura/e), dalla tipologia di nemici da affrontare alla totale personalizzazione dello stile di combattimento di quest’ultimi. E chissà cosa si potrà trovare sul proprio cammino, nessuno impedisce al giocatore di piazzare delle sorti di sidequest durante il tragitto verso la missione principale scelta. Pian piano la formula tenderà a creare un mondo omogeneo e personalizzato, dettato dalle regole dell’utente.
È davvero impressionante la vastità di comandi che si possono impartire sul proprio universo, tra questi quello che ci ha colpito maggiormente è la maniera di caratterizzare dei mostri giganti da incontrare durante la vicenda. In sostanza grazie al kinect e al microfono integrato di quest’ultimo, si potrà personalizzare il verso della bestia e addirittura i movimenti. Stesso discorso vale per lo stile di combattimento adottato dal nemico.
Tuttavia, la versione testata (su Xbox One) non è priva di difetti. Naturalmente il progetto non è ancora definitivo (in fase Beta) e alcune pecche sono visibili durante l’intera sessione di gioco. Prima fra tutti l’instabilità del framerate : l’engine fa molta fatica a elaborare ogni singola decisione dell’utente creando lag corposi durante il caricamento dei contenuti. Inoltre il combat system è leggermente acerbo : la mancanza di un sitema di Lock sui nemici rende ostico colpirli con precisione e, personalmente, l’impressione era di un eroe piuttosto goffo nel cercare di abbattere le creature. Ma comunque niente panico : difetti saranno quasi sicuramente risolti nella versione definitiva del titolo. In conclusione Project Spark lascia ben sperare in un prodotto di alta fattura, noi di Joypad ne siamo rimasti piacevolmente sorpresi.