Xbox One X

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Xbox One X

Tocca anche a noi, finalmente, parlare di Xbox One X. La “console più potente sul mercato”, un titolo che Sony ha spremuto per un annetto abbondante con PlayStation 4 Pro fino a che ha dovuto, di sicuro a malincuore, cedere il primato a Microsoft. Come PS4 Pro, anche One X è una console di metà generazione. Ma ha ancora senso parlare di generazioni?

Potenza bruta

Tutta la promozione di Xbox One X è stata incentrata su un punto cardine: 6 TeraFLOP di potenza. I flops sono operazioni in virgola mobile al secondo computate da un sistema. È un modo per misurare la potenza effettiva di calcolo di un sistema, che si tratti di una console, di un computer personale o di un server. Una unità di misura che non è stata usata molto in passato in ambito console, preferendo prima i bit e poi, semplicemente, i MHz e i GHz delle CPU. Ma ovviamente, col passare del tempo e con la sempre maggiore importanza delle GPU rispetto alle CPU, parlare di velocità del processore centrale di una macchina ha sempre meno senso. Tutto questo per dire che, in effetti, Xbox One X è più potente di PlayStation 4 Pro (6 TeraFLOP contro 4,2 TeraFLOP). Se poi facciamo il paragone con Xbox One (1,31 TeraFLOP) e PlayStation 4 (1,84 TeraFLOP) abbiamo una effettiva misura di quanto questa nuova console sia più performante. Performance che, lo vedremo, servono ad offrire giochi dalla grafica più ricca ma che sono specialmente necessari per arrivare sempre più vicino alla risoluzione 4K che, essendo per approssimazione 4 volte più pesante del FullHD, giustifica tale bisogno maggiorato di forza bruta.

Xbox One X è quindi dotata di un processore AMD Jaguar da 8 core a 2,3 Ghz e da una GPU derivata dalla tecnologia Polaris (e non, purtroppo, Vega) entrambi riuniti in un SoC (system on a chip) chiamato Scorpio Engine. Il nuovo SoC contiene diversi accorgimenti e ottimizzazioni basati sull’esperienza di Microsoft con Xbox One, One S e ovviamente di AMD che oramai si è lasciata alle spalle sia la tecnologia Jaguar e Polaris in favore di Ryzen e Vega. Quello che è sicuro è che un’architettura rodata nel tempo è più facile da ottimizzare ed è precisamente quello che è stato fatto. La console è anche dotata di 12 GB di GDDR5, un quantitativo significativamente maggiore rispetto a tutte le altre concorrenti. Aumentata anche la banda passante, che ora arriva a 326 GB/s, contro i 218 GB/s di PlayStation 4 Pro. Microsoft è riuscita a infilare tutta questa potenza (e relativa emissione termica) in una scocca dalle dimensioni grosso modo identiche a quelle di Xbox One S, mantenendo al contempo l’alimentatore interno. Uno sforzo ingegneristico di tutto rispetto che dimostra tutta la perizia e l’esperienza che il gigante del software ha accumulato sin dal lancio della prima Xbox oramai 16 anni fa. Apprezzabile anche il fatto che One X abbia lo stesso I/O (e nella stessa configurazione) di One S. Possiamo quindi scambiare le due macchine senza nemmeno spostare i cavi, per convenienza e pigrizia massimi.

Midgen

L’hardware di Xbox One X la colloca, come PS4 Pro del resto, a metà di una generazione. Le migliorie di One X sono incrementali e permettono un aumento sostanziale delle prestazioni della macchina ma sono comunque legate, come dicevamo, a tecnologie oramai tramontate. Jaguar e Polaris sono il passato per AMD. Tuttavia un passaggio a Ryzen e Vega sarebbe probabilmente impossibile ora come ora per tutta una serie di questioni legate alla compatibilità tra One X e One S e, specialmente, per una questione di costi di produzione. La vera domanda, a cui per ora non possiamo rispondere, è se Microsoft e Sony proseguiranno con aggiornamenti incrementali mantenendo una base comune. Una nuova Xbox Next o una PlayStation 5 saranno retrocompatibili? O, come è sempre stato fatto, faranno di nuovo tabula rasa per ripartire da zero con architetture completamente diverse, obbligando i gamer a mettere in cantina tutto il loro software e hardware attuale?

Esperienza 4K

Ne parlammo durante la recensione della Samsung Q7F (che tra l’altro abbiamo ricevuto da Samsung proprio per prepararci a Xbox One X!): il 4K comincia ad avere davvero senso. PlayStation 4 Pro è arrivata quasi troppo presto al party: una console indubbiamente potente e con un parco titoli stellare (confermato dalle ottime uscite del 2017 e da un 2018 che si preannuncia altrettanto esplosivo) ma che spesso è costretta a “barare” per arrivare al 4K. Tra checkerboard rendering e risoluzioni dinamiche, PS4 Pro non è una macchina puramente 4K. Nemmeno Xbox One X lo è in realtà. La potenza superiore di One X permette di raggiungere molto più spesso i 4K nativi e ci sono giochi che si vedono indubbiamente meglio su One X rispetto a PS4 Pro. Tuttavia, con l’arrivo delle nuove console, sono apparse opzioni grafiche che ci obbligano a scegliere tra qualità, risoluzione o framerate. Non tutti i giochi funzionano allo stesso modo ma, in un modo o nell’altro, appare evidente che nessuna delle due abbia la potenza per offrire il massimo della risoluzione e il massimo della grafica. Proprio come accade con il PC, a meno che non possediate una CPU Ryzen o Core-X di fascia alta e una GPU dal costo decisamente superiore alle console da salotto. Non vogliamo lamentarci ma avremmo preferito non doverci preoccupare di scegliere tra diversi settings grafici, almeno su console. Detto questo, quando mettiamo Xbox One X assieme ad una TV 4K HDR come si deve (tipo questa), non possiamo restare indifferenti. Che sia per la riproduzione di bluray 4K HDR (cosa che PS4 Pro non fa) o che si tratti di Assassin’s Creed Origins, Forza Motorsport 7 o qualsiasi altro titolo migliorato per One X, la differenza si vede. In modo particolare, se siete abituati a giocare solo su console e non avete mai assaporato l’esperienza su un PC. Ad un prezzo tutto sommato irrisorio (rispetto ad una GeForce 1080Ti per esempio), One X è effettivamente in grado di rivoluzionare il salotto, offrendo una qualità visiva impensabile su Xbox One S.

Qualche ombra

One X è una macchina interessante e che per la maggior parte rispetta le sue promesse. Ma il passaggio al 4K e ad una potenza maggiore non è senza qualche ombra. Per cominciare le dimensioni dei download dei giochi è esplosa. Gli asset 4K (specialmente le texture) sono molto pesanti e portano i giochi a flirtare molto da vicino con la soglia psicologica dei 100 GB l’uno. Soglia che da psicologica diventa tremendamente reale se avete una connessione lenta. Per fortuna Microsoft ha pensato bene di aggiornare l’hard disk interno, che passa da un SATA2 a un SATA3, permettendo un miglioramento del 50% circa della banda passante. Peccato che però, almeno per ora, l’HDD interno sia limitato a 1TB. La nostra One S aveva 2 TB e non necessitava di asset 4K. Il risultato è che bastano 3 o 4 giochi tripla A per riempire completamente lo spazio d’archiviazione di One X obbligandoci a dotarci di costosi e scomodi (per non dire antiestetici) dischi USB 3.0 esterni. Almeno PlayStation 4 Pro permette di cambiare il disco interno con un altro da 2,5 pollici! Non dubitiamo che Microsoft proporrà in futuro versioni da 2TB o addirittura da 4TB ma per il momento, sono fastidi.

Xbox One X è anche più rumorosa di One S. Se da un lato la precedente console di Microsoft era silenziosissima (nulla a che vedere a quella galleria del vento che è la nostra PS4 normale!) dall’altro Xbox One X è decisamente udibile. Non vi venga la malaugurata idea di infilarla in un ripiano stretto sotto la TV, perché sarebbe un disastro. Se possibile, usate lo stand (incluso nella Scorpio Edition) e mette la console in verticale; respirerà meglio e sarà più silenziosa.

Conclusion time

Vale la pena di comprare Xbox One X? È la stessa domanda che ci siamo posti l’anno scorso all’uscita di PlayStation 4 Pro. Se avete già una Xbox One S e una TV Full HD, la risposta è no. A onor del vero anche con un televisore 1080p noteremo dei vantaggi passando a One X: distanza di visione maggiore, effetti migliori e una pulizia d’immagine che One S non raggiunge. Ma certe migliorie non sono così nette, a meno che il titolo non passi da 30 a 60 fps (cosa che in alcuni casi è successo!). Se invece avete una TV 4K HDR fare l’upgrade ha molto più senso. Con un pannello adeguato, One X saprà dare il meglio di sé. Rimane solo l’annosa questione del parco titoli ma quello è molto più soggettivo. Xbox One X è comunque, e non si discute, la console più potente sul mercato. Se volete giocare in 4K è anche il modo meno costoso attualmente, visto i prezzi dei PC da gaming in grado di raggiungere in modo decente queste risoluzioni.

 

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

1 Comment Added

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  1. Nico Zimy 9 Gennaio 2018 | Rispondi

    Avendo un setup tutto per 4k, mi manca solo la console…avendo la ps4 (non pro) ed avendo tanti giochi, mi fa dubitare se prendere una One X. Ho anche investito su un sound system da Dolby Atmos+ 4k, dunque penso che la Pro non sia un’ opzione dato che la qualita’ dello streaming 4k non sara’ mai come quella di un 4k blue ray, essendo che e’ compressa…saluti.

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