Ultra Street Fighter II: The Final Challengers

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Il piacchiaduro più famoso della storia dei videogiochi torna tra noi, a colpi di “Hadoken”, “Shoryuken”. Si stiamo parlando di Ultra Street Fighter II: The Final Challengers per la nuova Nintendo Switch.
Non è la prima volta che viene riproposta una revisione di questo gioco nato agli inizi degli anni ’90. Infatti, anche dovuto al suo enorme successo, questa è la settima revisione, ma cosa avrà di nuovo questo “aggiornamento”? Sfrutterà qualche caratteristica particolare della nuova console di Kyoto? Scopriamolo insieme in questa recensione, per questo 30° anniversario.

La nuova revisione:

Premettendo che il gioco è già conosciuto abbastanza da tutti, vi evito di spiegare nuovamente di che tipo di gioco si tratta e quali tecniche usano i vari personaggi. In questo modo mi potrò soffermare sui punti veramente interessanti che propone questo capitolo.
Entrando nella modalità Arcade si potrà impostare, come di consueto, la difficoltà della CPU, round, tempo, se salvare il replay e di accettare o meno le richieste di combattimento. Quest’ultima permette di poter sfidare altri giocatori per eseguire dei Match qualificati sfruttando l’online oppure dei Match locali tramite la comunicazione locale. Ovviamente si può anche disabilitare se non si vuole essere disturbati.
Nella selezione dei personaggi si avranno i soliti 17 personaggi conosciuti (ossia anche quelli compresi nelle precedenti revisioni) più due “speciali”…. Stiamo parlando di Evil Ryu e Violent Ken. Oltre a cambiare palesemente solamente i colori dei personaggi e lo stile della voce, non aggiunge nessuna differenza dal personaggio normale, che in questo caso stiamo parlando di Ryu e Ken. Qui qualcuno potrebbe dire, che almeno c’è una variazione di colori, ma il problema è che c’è ne sono già tante di “default” per ogni personaggio e, se non siamo ancora contenti, possiamo creare noi stessi una colorazione particolare grazie all’editor dei colori, messo a disposizione nel menu principale. Insomma, un’aggiunta senza senso.

L’interfaccia, tutti gli “sprites” e l’audio sono stati modernizzati e rimasterizzati per offrire una versione in alta definizione senza eguali. Ma per gli amanti del “retrò” è possibile comunque scegliere dalle opzioni le versioni classiche (tra cui anche la visualizzazione a 4:3).

La via dell’Hado:

Come può fare intuire il titolo, questa è una modalità speciale inserita appositamente per la Nintendo Switch. Grazie ai Joy-Con e i comandi di movimento si potrà controllare Ryu, eseguendo Hadoken, Shoryuken e altre mosse dal vivo. Questa forse è la modalità più interessante che abbiamo trovato in questo versione. Come precedentemente detto, si dovranno eseguire le mosse del mitico Ryu, vestendo i suoi panni in prima persona, per sconfiggere le ondate dei nemici che si presenteranno davanti. Sono presenti due tipi di modalità al suo interno. La prima: Battaglia, si dovrà sconfiggere un determinato numero di avversari per completare il livello selezionato. La seconda: Sopravvivenza, si dovrà resistere più a lungo possibile contro le varie orde di infiniti avversari. Alla fine di ogni sezione si potrà potenziare, assegnando dei punti abilità ricevuti, Ryu. In questo modo si aumenteranno notevolmente le statistiche per i combattimenti da affrontare.
Inizialmente sembra un po’ forviante il sistema di controllo, ma dopo un paio d’incontri si prende velocemente la mano, in modo quasi naturale nell’eseguire le varie mosse.

Altre modalità:

Oltre alla modalità Arcade, Versus (battaglia singola), l’editor di colori, allenamento e la via dell’Hado, è possibile giocare online contro altri giocatori e partecipare a partite qualificate, per mostrare a tutto il mondo di che “pasta” siamo fatti. Stufi di prendere le “botte” da soli? allora vi farà piacere che in Ultra Street Fighter II è stata inserita anche una modalità CO-OP, dove si potrà combattere al fianco di un amico per contro la un’avversario controllato dalla CPU. Si avete capito bene, due contro uno contemporanemente. Qui potrete scegliere se il vostro alleato sarà controllato dalla CPU o da un vostro amico tramite un secondo controller, ma attenzione, i punti vita sono condivisi. Questo significa che se entrambi i giocatori saranno colpiti dall’aversario si avrà un maggiore aumento dei danni.
Per finire la carellata c’è anche una Galleria, dove è possibile guardare immagini e illustrazioni della serie di Street Fighter ascoltando contemporaneamente le varie colonne sonore presenti nel gioco.

Conclusione:

Ultra Street Fighter II: The Final Challengers è un prodotto che, nonostante è stato già riproposto in mille “salse”, merita di essere acquistato ed essere portato sempre con se sulla propria Nintendo Switch. La grafica rimasterizzata ad alta risoluzione, la nuova modalità “via dell’Hado” e tanti altri piccoli aspetti, garantiscono il prezzo d’acquisto del prodotto. Come detto precedentemente, l’aggiunta dei due “nuovi” personaggi non aggiunge di fatto niente. La galleria, nonostante abbia una risoluzione eccezzionale sui disegni importati, è scomoda da sfogliare e dopo pochi minuti vi stuferete immediatamente di essere entrati. Ma nonostante questo vi garantiamo che il prodotto è molto valido e farà felice tutti i vecchi e nuovi fans della saga di Street Fighter. Poi diciamolo seriamente: “Con uno stile di gioco così e uno stile di console del genere….., può accompagnare solo!”

 

 

Ci piace

  • La via dell'Hado
  • Grafica e suoni rimasterizzati
  • Editor dei personaggi

Non ci piace

  • Evil Ryu e Violent Ken inutili
  • Galleria scomoda da sfogliare
5

Scritto da : Neme

Ingegnere informatico e diplomato in Digital Graphic Computer Animation, sono un grande appassionato di retrogame. Nel mio tempo libero, anche se sembra una barzelletta, mi piace sviluppare videogiochi con amici e ricercare qualche perla antica da aggiungere al mio museo videoludico personale.

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