Trackmania! Nome che nelle vostre (e nostre) menti dovrebbe far rima con folle gioco arcade di corse assurdo. Nel caso l’associazione non sia ancora del tutto automatica state per ricevere un po’ di sana educazione perché la serie è tornata sui nostri schermi! Pronti a correre sul serio?

Trackmania Turbo, che ritorna su console nextgen e PC, è un arcade duro e puro. Con 200 tracciati nella campagna, time trial a tutto andazzo, un editor dei livelli piuttosto potente e un modello di guida che definire arcade è ancora dire poco, si offre a noi come un vero parco giochi su ruote. Cominciamo dalla campagna che, come di consueto, ci offre tantissime gare di difficoltà crescente divise per 4 aree tematiche. Troveremo livelli ambientati in deserti, prati e zone ricche d’acqua, gare su piste da corsa e via dicendo. Il sistema di gara è semplicissimo: selezioniamo un fantasma per bronzo, argento o oro (o nessun fantasma del tutto) e siamo pronti per gareggiare. Non ci sono altri giocatori in pista, si tratta solo di azzeccare curve e frenate alla ricerca del tempo migliore. Molte piste sono ben congegnate mentre ve ne sono alcune davvero punitive, che necessitano parecchi restart per essere completate in tempi decenti. Il sistema di guida di Trackmania è forse la cosa più difficile da digerire. Non perché non è affatto realistico (cosa che in fondo ci aspettavamo) ma perché le auto sembrano correre su binari e curvare significa saltare da un binario all’altro. Non una bella sensazione nelle prime gare in cui l’auto non sbanda come ci aspettiamo e dove il freno va usato in modo corretto anche se non dosato perché il gioco prevede solo due stati: gas a manetta o freno a manetta. Dopo qualche ora di gioco le cose si sistemano e, con la pratica, iniziamo sul serio a divertirci. Tra loop, salti e derapate spaziali il gioco acquisisce il suo ritmo e i fanatici del time attack troveranno davvero parecchia ciccia.

Il multiplayer spazia tra il normale e il fuori di melone. Per quanto riguarda la parte decisamente da folli troviamo la campagna Double Driver dove, come il nome suggerisce, ci sono due piloti per un’auto sola. In parole povere, due giocatori cercheranno di guidare la stessa auto la quale, poverina, farà una media dei vari input per decidere dove andare. Se la cosa vi sembra confusionaria è perché lo è! Ma con il compagno/a di guida giusto è davvero uno spasso anche se, bisogna dirlo, dopo un po’ il divertimento scema a favore della competitività. E certe piste in due sono davvero complicate! Per quanto riguarda le attività a molti più tradizionali abbiamo un gustoso time attack basato su classifiche online, la modalità Hot Seat in cui possiamo partecipare a tornei a 16 giocatori e, cosa assai gradita, anche lo split screen locale per 4 persone.

Per quanto riguarda l’editor dei livelli, il Track Builder, le cose si fanno interessanti. Da sempre parte integrante dell’offerta della serie Trackmania, in questa nuova iterazione ci sono davvero molte possibilità. Tre livelli di abilità del costruttore selezionabili, che ci permettono di impratichirci e imparare la logica del sistema, fanno sì che l’editor sia accessibile senza troppi fastidi a chiunque. Le nostre creazioni possono poi logicamente anche essere condivise con la community, in un infinito fluire di nuovi contenuti. Visivamente Trackmania Turbo è carino ma niente di più. I tracciati sono colmi di piccoli dettagli ma tutto il comparto grafico non è particolarmente complesso, anche perché il gioco supporterà in un secondo tempo su PS4 il visore PlayStation VR e su PC troveranno spazio i vari Oculus Rift. Una necessità dunque per la versione console di restare più leggera possibile per offrire i tanti agognati frames per second.

Trackmania Turbo è un gioco carino, adattissimo ai fan dei racing arcade che hanno sviscerato fino all’osso l’ultimo Trials e sono affamati di sfida. Il sistema di guida inizialmente frustrante potrebbe essere un problema per alcuni di voi ma è superabile senza troppi drammi.

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro