The Elder Scrolls Online

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The Elder Scrolls Online: Greymoor

Ormai si sa, l’MMORPG di Zenimax Online e Bethesda, The Elder Scrolls Online, grazie al continuo supporto degli sviluppaori e un frequente rilascio di grandi espansioni del gioco che ne aumentavano i contenuti di gioco, ha veramente poco da invidiare dai grandi competitor del genere, andandosi tranquillamente a posizionare tra i migliori MMORPG di sempre, insieme all’ormai immortale World of Warcraft.

Greymoor è la nuovissima espansione che, per la gioia di molti, ci riporterà in una delle ambientazioni più amate dai giocatori della saga: Skyrim. Scoprite con noi che cos’ha in servo questa nuova espansione.

Ben ritornati a Skyrim!

Come per omaggiare The Elder Scrolls V: Skyrim, all’inizio di questa espansione ci ritroviamo proprio su un carro e una voce esclamerà la famosa frase “Hey, you! You’re finally awake!” (la stessa battuta che ci fa il cocchiere all’inizio di Skyrim) famosa e ormai oggetto di moltissimi meme legati a The Elder Scrolls V. Dopo poco tempo, tanto per cambiare, qualcosa interromperà il nostro cammino, attaccandoci. Invece di un drago avremo a che fare con un gruppo di lupi mannari, vampiri e streghe (che fortune è?), che ci darà il ben tornati a Skyrim, facendoci perdere i sensi. Da qui inizierà la nostra avventura con la personalizzazione del nostro personaggio. Ed è così che, usciti dalla grotta in cui ci risvegliamo, ci ritroviamo in un’ambientazione che ci sembrerà famigliare… si tratta della regione occidentale di Skyrim, la nuova macro-regione di The Elder Scrolls Online. Dovremo dirigerci nella famosa città di Solitude, “capitale” dove potremo relazionare con importanti personaggi, oltre ad essere il luogo dove si potranno acquisire le quest secondarie utili a introdurci i lavori e le attività collaterali che tratteremo in seguito. Al di fuori della città non potremo non notare le inquietanti tempeste di sangue (harrowstorm) ovvero i nuovi eventi globali. La quest principale durerà circa sulle trenta ore dove esploreremo le due nuove macro-regioni aggiunte con questa nuova espansione, ovvero la regione occidentale di Skyrim (più piccola di altre regioni uscite nelle precedenti espansioni e il vastissimo regno di Blackreach situato sotto terra, rivisitato e reso più interessante rispetto a The Elder Scrolls V: Skyrim.

Una Skyrim diversa da come la conosciamo…

Oltre al gran ritorno delle terre innevati di Skyrim, Greymoor introduce diverse novità, soprattutto in termini di classe, come i vampiri che troveremo all’internod el gioco. Questo grosso cambiamento lo troveremo dando un occhio alla skill line dei vampiri, composta da cinque abilità attive da abbinare a una nuovissima abilità finale, e a sei passive, cosa che prima di questa espansione si riduceva a sole 2 abilità (una finale e altre passive). Inoltre faremo la conoscenza del nuovo ed interessantissimo sistema di antichità che acquisiremo solo dopo aver accettato la specifica quest secondaria a Solitude. Questo nuovo sistema di gioco ci terrà impegnati per parecchie ore, esplorando tutte le nuove (e vecchie macro regioni) di ESO alla ricerca di manufatti rari, attraverso dei mini-giochi. Oltre a questi tesori potremo andare alla ricerca dei nuovi innumerevoli collezionabili tra cui i nuovi skyshards. Affronteremo i nuovi eventi globali (gli harrowstorm) ed esploreremo tanti, ma tanti nuovi dungeon!

Il comparto tecnico

Diciamo che ormai il tempo si fa sentire quando abbiamo a che fare con il comparto tecnico di The Elder Scrolls Online, ormai vecchio di 6 anni. Oltre ai soliti cali di frame rate nelle situazioni più concitate e il lag della connessione al server, si comincia a storcere il naso sulle ormai texture vecchiotte, in bassa definizione e dei caricamenti delle stesse eccessivamente lenti, che ci danno l’impressione di giocare ad un gioco vecchio e non del 2020. Per quanto riguarda il dettaglio delle nuove ambientazioni, beh… inutile a dirlo che ne siamo rimasti affascinati. Le 2 nuove macro-regioni sono sicuramente ben curate, e la colonna sonora non si smentisce mai… la qualità è eccelsa! Il doppiaggio, inglese come sempre, è ottimo (ormai la speranza di una traduzione in lingua Italiana è affievolita nel tempo… peccato).

In definitiva

Inutile a dirlo che Greymoor è una grande espansione (e non lo dico perché considero Skyrim il miglior The Elder Scrolls, nooo…), capace di farci riaffiorare vecchi ricordi e lasciarci come sempre a bocca aperta esplorando le 2 dettagliatissime macro-regioni, e tenendoci incollati allo schermo per affrontare una bellissima nuova avventura. I segni del tempo si vedono e si sentono ed una mancata ottimizzazione del gioco fa si che l’immersività al gioco venga rovinata dai cali di frame e delle texture ormai vecchie di 6 anni. Nonostante questo la sostanza c’è e ci piace, come piacerà sicuramente ai giocatori di ESO e degli Elder Scrolls.

Ci piace

  • È sempre bello tornare a Skyrim
  • Classe del Vampiro migliorata

Non ci piace

  • Tecnicamente parlando comincia ad invecchiare
  • Mancata ottimizzazione del gioco
4.5

Scritto da : Redazione

Di quando in quando la Redazione prende vita e pubblica articoli tutti suoi. Com'è possibile? Nessuno lo sa...

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