Proprio come avvenuto per Greymoor, Blackwood, l’ultima espansione di The Elder Scrolls Online, l’MMORPG di Bethesda, ci propone una stupenda nuova avventura con qualche piccola novità a livello di gameplay.

Preparatevi quindi, perché con questa recensione si torna nell’Oblivion! Noi abbiamo provato la versione del gioco su Xbox Series X.

Nell’Oblivion

Nonostante avessimo già avuto un piccolo assaggio con con Flames of Ambition (altro DLC del gioco), ma sempre con uno sguardo rivolto al passato, con questa nuova espansione il passato non sarà solo un miraggio. Chi ha già giocato a The Elder Scrolls IV: Oblivion riconoscerà sicuramente molti luoghi che ha già precedentemente visitato. Nonostante manchino i famosi cancelli che abbiamo imparato a conoscere nel precedente titolo di Bethesda, l’Oblivion così come lo conoscevamo ritorna più affascinante che mai.

Si parte per una nuova avventura!

Non c’è ombra di dubbio che il vero punto di forza di questa nuova espansione sia sicuramente la storia avvincente (ma non molto originale), insieme alla stupenda nuova regione, che si presta come palcoscenico per questa nuova avventura. Ma non solo! Anche i nuovi personaggi e soprattutto i nuovi dungeon si presentano in modo migliore, come d’altronde si era già notato con l’espansione precedente. Possiamo dire quindi che il team di sviluppo sia comunque riuscito a mantenere il livello molto alto e, per certi versi, sia riuscito addirittura a migliorarsi. Ogni personaggio ha una profondità a sé che lo caratterizza meglio e ne aumenta l’immersività e il coinvolgimento nella storia. Storia che in parte segue alcune missioni già viste in passato nei capitoli di TES.

Alcune infatti strizzano l’occhiolino alle quest principali di Skyrim e Oblivion, un mix ben riuscito, anche se da come abbiamo già accennato prima, manca un po di originalità. Con Blackwood faremo la conoscenza di una meccanica di gioco che da troppo tempo è venuta a mancare nel titolo ma che ha sempre fatto comodo per tutti quei giocatori che nn hanno la possibilità di giocare con amici e altre persone. Stiamo parlando del sistema dei compagni, che giunge a noi con due personaggi reclutabili come nostri compagni di viaggio, Bastian e Mirri. Per poterli utilizzare dovremo completare prima le relative quest e solo in seguito saranno selezionabili, permettendo di sfruttare l’intero sistema che ruota intorno a loro. I compagni non saranno dei semplici burattini, infatti possederanno equipaggiamenti unici e varie abilità da sbloccare. Potremo personalizzare le loro armature e le cavalcature e potremo notare anche un “livello del rapporto” che si alzerà o si abbasserà in seguito alle nostre azioni. Oltre al sistema dei compagni tornano i famosi portali dell’Oblivion. Come nel 4° capito di The Elder Scrolls, questi andranno richiusi, ma non crediate che questa sia una cosa semplice. Infatti per farlo dovremo sconfiggere orde di nemici e vari boss.

In definitiva

Possiamo dire con certezza che The Elder Scrolls Online: Blackwood è sicuramente una delle più belle espansioni del titolo. Molte sono le novità introdotte, come la meccanica dei compagni che sicuramente rivoluzionerà il titolo.

Il comparto narrativo, per quanto non troppo originale, sicuramente è il punto di forza di questa espansione che strizza un po l’occhio ai giocatori che in passato hanno già visitato le terre oscure dell’Oblivion, ma che lascerà sbalorditi anche i nuovi giocatori che non le hanno ancora conosciute! Un ottimo DLC quindi che unisce elementi e caratteristiche del passato, rimodellate a dovere per questa espansione che guarda al futuro del titolo.

Scritto da : Redazione

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