Super Mario 3D All-Stars

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Super Mario 3D All-Stars

ll trentacinquesimo anno di età per il famoso Super Mario è un traguardo importante per Nintendo, la quale ha deciso di festeggiare questo evento con una collection All-Stars comprendente tre dei più conosciuti giochi 3D con protagonista l’idraulico baffuto.

Super Mario 3D All-Stars è in arrivo su Nintendo Switch questo prossimo 18 settembre 2020. La distribuzione del pacchetto sarà disponibile a un tempo limitato (fino a marzo 2021 per la versione digitale e fino ad esaurimento scorte per la versione fisica). Dopodiché i giochi, verosimilmente, saranno acquistabili digitalmente singolarmente. Ciò lo rende già un oggetto che fa gola i collezionisti e ai fan della seria. infatti, la versione fisica già è andata a ruba su molti negozi online.
Super Mario 3D All-Stars è una raccolta che racchiude tre grandi avventure di Super Mario: Super Mario 64 (1997, su Nintendo 64), Super Mario Sunshine (2002, su Gamecube) e Super Mario Galaxy (2007 su Nintendo Wii) I tre titoli sono stati ottimizzati per Nintendo Switch, ma senza portare migliorie grafiche se non scalare la risoluzione adattandosi all’HD (in modalità portatile) e in Full HD (modalità docked). I controlli sono stati altresì modificati per essere più consoni ai Joy-con di Nintendo Switch. In particolare sarà possibile, su Super Mario Galaxy, sfruttarli sia come un telecomando Wii – mediante i sensori di movimento – senza la necessità di una motion bar, sia come un semplice pad. Per chi, infatti, desidera un sistema di controlli più tradizionale, molte azioni di Mario in nel capitolo Galaxy sono accessibili solamente pigiando il tasto Y (piroetta) e senza, quindi, avvalersi dei sensori di movimento. Chiaramente, sempre in Super Mario Galaxy, non manca la modalità cooperativa che vede un altro giocatore aiutare quello principale, sparando le astrostelle contro i nemici e sempre sfruttando il giroscopio e sensori à la Wii.
Ma procediamo con ordine.
Una delle principali aggiunte di questa peculiare raccolta è sicuramente la colonna sonora di tutti e tre i titoli nel pacchetto. Con ben oltre 150 tracce, il giocatore potrà quindi anche solo ascoltare le musiche di sottofondo e la colonna sonora di di Super Mario 64, Super Mario Sunshine e, in particolare, quella orchestrale di ottima qualità di Super Mario Galaxy (versione Platinum). In particolare, la colonna sonora di Galaxy è nientemeno che il disco Platinum comprendente ben 81 tracce (tracce usate anche in Super Mario Galaxy 2), composta da Mahito Yokota, e conosciuta per il suo impatto emotivo, nonché innovazione della melodia perfettamente ricamata per ogni singola galassia presente nel gioco. In particolare, l’esempio della perizia del noto compositore è il brano “Osservatorio cometa”, quello, di fatto, più conosciuto del capitolo. Verosmilmente ispirato al celebre “Sul bel Danubio Blu” di Strauss, l'”Osservatorio cometa” è l’esempio lampante della genialità a monte della composizione del maestro Yokota. Segnatamente, è un brano privo di qualsivoglia strumento a percussione, ma il ritmo e la velocità d’esecuzione è scandita dai passi di Mario. Pertanto, Super Mario 3D All-Stars non è, quindi, solo un prodotto prettamente videoludico, ma anche audio. Non nascondiamo che, in più occasioni, abbiamo impostato la colonna sonora in soggiorno, in accoppiata con una soundbar, per creare una sorta di “ambiente rilassante” grazie al mondo Nintendo.
Ciascun gioco della collezione è l’esatta trasposizione delle versioni originali sulle passate console. Super Mario 64 e Super Mario Sunshine non sono stati infatti modificati, oltre alla mera cosmesi. La longevità, il gameplay, l’art design, il level designe e tutti i contenuti restano, chiaramente, invariati. In particolare, Super Mario 64 non offre nemmeno le migliore introdotte nella versione su Nintendo DS che, a suo tempo, permetteva al giocatore di vestire i panni di altri personaggi (Yoshi, Luigi e Wario), oltre a contenuti bonus aggiuntivi. Ciò, comunque, non è a nostro avviso una grave assenza che impatta l’esperienza di gioco. Super Mario 64 è, infatti, il capostipite e pioniere della serie in tre dimensioni, e piò essere apprezzato sia con, o senza le aggiunte, della remastered distribuita sul Nintendo DS. Importante, in questo genere di prodotto, è il feeling nostalgico il quale è perfettamente garantito già nei primi minuti di giochi (esplorando il primo mondo delle Battaglie Bob Bombe in cui ogni elemento del level design si trova al suo posto). Così come storici livelli, quali il monte Refrigerio e i suoi simpatici abitanti: il simpatico pinguino alla ricerca della propria mamma (nonché protagonista di numerosi meme che popolano il web).
Super Mario Sunshine è anch’esso la medesima versione per Gamecube ma, considerata la forma differente dei Joy-Con, i comandi sono stati leggermente rivisati. La presenza di Super Mario Sunshine nella collection è sicuramente quella più apprezzata dagli utenti poiché, a differenza di Super Mario Galaxy (eseguibile su Wii U tramite disco o software scaricabile da eshop) e Super Mario 64 (disponibile in virtual console su Nintendo Wii, oltre alla versione remastered distribuita su Nintendo DS), mai è stato proposto ufficialmente dopo la versione originale che, ricordiamo, vide luce nel lontano 2002 (ben 18 anni fa).
Super Mario Galaxy, invece, è quello che, in fatto di comandi, ha subito – per così dire – più cambiamenti (come già brevemente esposto poco sopra). Infatti il giocatore potrà decidere se giocare nella modalità classica (sensori di movimento) o nella modalità “rivistata” (solo con i tasti dei Joy-con). Inoltre, in modalità portatile il touch screen capacitivo è pienamento sopportato: nel senso che sarà possibile raccogliere le astroschegge toccandole o attivare il puntatore strisciando il dito. Capitolo sicuramente più innovativo fra i tre proposti nella collezione, manca all’appello il relativo sequel, Super Mario Galaxy 2, molto apprezzato dagli utenti e considerato, per molti, anche migliore del primo capitolo. L’innovazione introdotta da Super Mario Galaxy risiede nel level design e nei comandi. Oltre ai sensori di movimento (che, ricordiamo, all’epoca erano una novità), lo sviluppo dei mondi in pianeti/galassie sulla base della gravità lasciava spazio a molta più creatività agli sviluppatori nell’offrire livelli ispirati, complessi e peculiari.
Tutti e tre i titoli possono essere completati con una media di 8-10 ore cadauno. Tempo di gioco che aumenta considerevolmente se il giocatore deciderà di collezionare tutte le stelle, i soli o le super stelle, completando ogni mondo al 100%.
Come già sopra descritto, il level e character design, nonché la grafica generale, non ha subito modifiche rispetto ai titoli originali. Nintendo ha confermato che i tre titoli sono piuttosto emulati dal software, e non vi è stato un lavoro di porting con migliorie estetiche. Pertanto, il software emula i titoli upscalando la risoluzione e adattandosi allo schermo su cui viene prodotto. Essendo un’emulazione, il formato 4:3 di Super Mario 64 e Super Mario Sunshine, è stato mantenuto.

Concludendo, Super Mario 3D All-Stars è una buona collezione per tutti i fan della serie, che consentirà anche ai videogiocatori più giovani di giocare alle vecchie glorie originali di celebri titoli del passato. Purtroppo, all’appello è assente tuttavia Super Mario Galaxy 2, considerato, fra molti, superiore al primo capitolo. Non è chiaro se sarà reso a disposizione separatamente e in un secondo momento dopo il 31 marzo 2021, data a partire dal quale la presente collection non sarà più scaricabile dal Nintendo Eshop.

Ci piace

  • tre grandi classici
  • adattamento all'alta definizione
  • le intere colonne sonore a disposizione

Non ci piace

  • manca Super Mario Galaxy 2
  • Super Mario 64 non ha i contenuti della versione DS
  • è una semplice emulazione
5.25

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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