Sunlight

Scritto da il il Recensioni, 2 più
chiudi [x]

Sunlight

Di giochi fracassoni, violenti ed adrenalinici ce ne sono fin troppi. Questo, oltre ad altre cose, devono pensato i bravi ragazzi di Krillbite Studio nello sviluppare Sunlight, un gioco che loro stessi definiscono “relaxing walking simulator”.

Quanta pace troveremo nella foresta?

Saggia foresta

Sunlight, dai primi istanti, non è il solito gioco. Appena cominceremo una nuova partita saremo accolti da una voce, calma e pacata, di un signore anziano che ci dice letteralmente di rilassarci prima di cominciare a porci domande piuttosto filosofiche che, a pensarci bene, sono piuttosto toste a rispondersi. Una domanda di sicuro ci ha colpito: “Se tuo figlio nascesse cieco, come gli descriveresti la luce del sole?”. Impegnativo! Davanti a noi un raggio di luce del sole splende su un albero che inizia a spuntare dal terreno, crescendo piano piano. Continueremo a seguire la voce del vecchio per un po’, cominciando poi a passeggiare per la foresta, accompagnati da mille voci che parlano all’unisono e che portano avanti la narrazione, anzi, una sorta di meditazione guidata.

Da buon walking sim qual è, Sunlight non richiede riflessi pronti, combo complesse o strategia. Il succo di questa produzione, che può durare dai 30 ai 60 minuti, è da un punto di vista di gameplay, semplicissimo. Ci muoveremo per la foresta con mouse e tastiera, seguendo luci che si nascondono tra rami e foglie e raccogliendo fiori, al fine di sbloccare il seguito. L’esplorazione di Sunlight è strana all’inizio, probabilmente per la scelta estetica fatta dagli sviluppatori. Siamo in una foresta, sì (oddio, forse è più un boschetto) ma è più simile a un quadro che a un gioco. Gli alberi, piacevolmente diversi dai soliti SpeedTree che vediamo in ogni gioco, sono imperfetti, naturali, disposti a caso come nella natura, sembra quasi di stare in un vero boschetto piuttosto che in un gioco. O forse è l’atmosfera così diversa dalle solite produzioni che ci ha fatto sentire così? In ogni caso, mentre proseguiremo il racconto (che non intendiamo anticiparvi) raccoglieremo dei fiori.

In questi c’è forse la parte più debole della presentazione grafica, visto che sono piuttosto minimalisti e ripetitivi anche se, forse, è stata una scelta cosciente. L’audio merita una menzione d’onore. Tra musiche di Tchaikovsky e parecchi, bravi, talenti vocali, sarà difficile non apprezzare lo sforzo profuso. Probabilmente il modo migliore per giocare è con delle buone cuffie, visto che gli sviluppatori hanno fatto ampio uso dell’audio spaziale per immergerci ancor più nell’atmosfera di gioco. Mentre passeggiamo saremo avvolti da queste voci che sembrano emanare dagli alberi stessi, dalla foresta, dalle rocce e dall’erba attorno a noi. L’intenzione è quella di suscitare chiaramente un senso di appartenenza, di unione col tutto. Temi, comunque, piuttosto complessi che andranno probabilmente persi con alcuni di voi (senza voler insinuare nulla comunque), specialmente con coloro che cercando un videogioco, cosa che Sunlight non è davvero.

Introspettivo

Sunlight è un titolo affascinante. Più simile ad un quadro interattivo misto con una sessione di rilassamento che un videogioco. Forse pure il genere “walking sim” gli sta stretto, visto che il raccogliere fiori in giro è un mero pretesto, una meccanica, per far evolvere quella che potrebbe tranquillamente essere un’esperienza più passiva. Il punto non è quello he vediamo, sebbene la scelta artistica ci sia piaciuta assai, quando piuttosto quello che sentiamo mentre saremo in compagnia di questo titolo.

Non è assolutamente per tutti, vista la sua peculiarità e la sua lunghezza molto al di sotto della media, e tuttavia è intrigante. Se vi va di riflettere su temi come “la fugacità della vita”, Sunlight potrebbe toccare le corde giuste.

Ci piace

  • Intrigante
  • Rilassante
  • Stile visivo

Non ci piace

  • Cortissimo
  • Assolutamente non per tutti
5

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

Nessun commmento

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

JOYPAD

Joypad è il sito indipendente di videogiochi, tecnologia e film per la Svizzera italiana.

Il sito nasce quale tentativo di informare i giocatori della Svizzera italiana nel modo più completo possibile riguardo ai media videoludici, cercando di contestualizzare l’informazione per gli ascoltatori di questa regione spesso dimenticata dalle grande aziende mondiali. Dalla metà del 2013 si occupa anche di film con la rubrica Joypad Movies.

SGN Logo

Altri membri di SCN:
games.ch
the(G)net.ch