Styx – Shards of Darkness

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Styx, goblin proveniente dall’universo di Of Orcs and Men, torna a sfoderare i propri talenti di inflitrazione in una nuova avventura. E sembra sempre di più a un redattore di Joypad durante la Gamescom: è sarcastico, riesce a infilarsi ovunque pur di rubare qualcosa, ama affettare alle spalle i suoi concorrenti e soprattutto puzza quanto loro dopo una giornata di fiera!

Styx comincia la sua seconda avventura in solitario con una missione semplice semplice per un ladro della sua caratura: rubare il soldo di un gruppo di mercenari, senza essere ovviamente scoperto. Chiaramente, le cose non vanno mai come vengono raccontate nelle fiabe per i piccoli goblin e così il ladro si ritrova circondato dalla temibile squadra C.A.R.N.A.G.E, specializzata nell’eliminazioni degli esserini verdi. Ormai cosciente della situazione disperata e pronto a vendere cara la sua pellaccia sporca, Styx viene però sorpreso dalla proposta dell’avvenente capa della squadra di soppressione: gli propone infatti un contratto e lo ingaggia per una missione, ben più complessa di quel può sembrare a prima vista e non avida di colpi di scena.
Come avrete capito, Styx – Shards of Darkness è ambientato in un mondo fantasy, in cui incontrerete non solo umani e goblin, ma anche elfi e nani. La storia è raccontata con humor nero e vi strapperà ben più di una risata. Una menzione speciale va data alle tante animazioni che seguono ogni vostra morte: Styx vi rimprovererà con tono sarcastico e frasi caustiche, al limite del politicamente corretto!

Styx, un goblin dalle mille risorse

Styx è un gioco di infiltrazione che, come in tutti i migliori titoli della categoria, vi permette di scegliere un approccio piuttosto furtivo o orientato verso l’assassinio. Se vi sentite d’animo buono, sarà importante muoversi nelle zone scure e… fare attenzioni a non allertare i nemici con il proprio odore! I vari livelli sono piuttosto aperti e vi danno la possibilità di evitare un ostacolo scegliendo il percorso o la strategia che più vi aggradano. Da un lato, Styx è infatti piuttosto agile e vi permette di compiere una panoplia di azioni diverse: attaccare, difendervi, accovacciarvi, saltare, arrampicarvi, lasciarvi penzolare da un cornicione e, novità di questo capitolo, salire una corda o utilizzarla per dondolarvi e poi raggiungere piattaforme lontane. Dall’altro, il polemico antieroe dispone di un albero di competenze che vi permetterà di definire la strategia che più vi aggrada, a seconda che privilegiate un’indole assassina o una discreta. Fra le possibili evoluzioni, la più originale riguarda sicuramente la possibilità di creare un clone che può aiutare Styx a passare un ostacolo in diversi modi, per esempio distraendo un gruppo di nemici. Fra i vostri opponenti, potrete anche incontrare dei boss di tanto in tanto, con cui battervi o da ignorare.


Durante le vostre scorribande potrete anche rubare oggetti e materiali, utili per fare dell’artigianato e per creare così armi e pozioni. Per fortuna, la possibilità di usare “l’istinto” di Styx, rende piuttosto semplice identificare tutto ciò che può essere raccolto (oltre che rendervi attenti a eventuali minacce). Alcuni oggetti, come gli avvisi di ricerca, serviranno invece a compiere delle missioni secondarie: Styx vi propone infatti delle sottomissioni per ogni livello, che dovrebbero spingervi a rigiocare più volte il titolo, la cui durata di vita si attesta altrimenti sulla quindicina di ore soltanto. Fra le sottomissioni ricorrenti troverete non solo la ricerca degli avvisi, ma anche l’utilizzo di un approccio non violento, la rapidità nel concludere una missione e il numero di allarmi attivati.

Una fiaba dark

L’estetica di Styx si attesta su un livello molto buono, grazie all’ottimo lavoro svolto dai francesi di Cyanide Studio. La grafica in stile cartoon dei personaggi è molto azzeccata e si adatta perfettamente allo spirito del gioco. Anche i livelli sono ben costruiti e i paesaggi offrono a volte degli scorci magnifici, degni di ogni fantasy che si rispetti. Nonostante tutti questi elementi siano di buona fattura, la parte del leone la fanno le voci e le animazioni di Styx, che vi faranno certamente sorridere più di una volta.

Il premio di un goblin

Il ritorno di Styx è un successo: il gioco è di buona fattura e riuscirà certamente a appassionare gli amanti dell’infiltrazione (e non solo!). Il nuovo episodio corregge gli errori di gameplay del primo capitolo e riesce a proporre delle nuove meccaniche interessanti, che danno più libertà d’azione al giocatore e che permettono di variare l’approccio alla missione. L’estetica si adatta perfettamente all’universo fantasy di Styx: lo stile cartoon crea un contrasto magnifico con lo humor nero dell’avventura e le ottime freddure di Styx vi faranno divertire. La vicenda principale è tutto sommato piuttosto corta, ma gli obbiettivi multipli vi stimoleranno a riprovare più volte i livelli e a scoprire i loro segreti. Se amate questo genere di gioco, non potete lasciarvi scappare questo simpatico gioco!

 

 

Ci piace

  • Styx è un personaggio accattivante
  • Le meccaniche portano qualche piacevole novità in un gioco di infiltrazione
  • Lo stile grafico ben si sposa con lo humor nero del gioco

Non ci piace

  • Un po’ corto
  • A volte è fin troppo facile evitare i nemici per via della loro intelligenza artificiale
  • Gli obbiettivi secondari potrebbero essere più vari
5.0

Scritto da : Mauri

Si occupa di tante cose legate al mondo dei videogiochi: game dev, insegnamento di programmazione e game design, il Swiss Game Center e così via. E ogni tanto Dave lo incastra per scrivere su joypad!

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