Sonic Frontiers

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Sonic Frontiers

Nel maggio dell’anno scorso, SEGA ha mostrato per la prima volta un teaser di un nuovo progetto rivolto al famoso e veloce riccio blu. Non si sapeva né di che cosa si trattasse né tanto meno il titolo. Solo pochi secondi, circa 30, dove si vede il nostro eroe che corre in una fitta foresta. Ma alcuni dettagli appaiono subito evidenti in questo teaser, ossia: dei blocchi di frammento digitali che attivano la sua scia blu, il disegno a cerchio che crea “loop” e dei simboli particolari che hanno un richiamo tra l’antico e il futuristico. Ricordo ancora quel giorno, anche perché Sonic è sicuramente uno dei miei personaggi preferiti, l’hype di non veder l’ora di metterci mano a questo nuovo progetto che sarebbe uscito a distanza di un anno.

Successivamente, iniziarono a girare alcune immagini e anche dei gameplay, dividendo fin dall’inizio sia la critica che gli appassionati. Moltissimi contrastarono pesantemente lo stile e altri il motivo perché ci fossero oggetti e “rails” in giro per lo scenario senza che ci fosse un senso, ma un dettaglio fu reso noto subito. Il nuovo Sonic sarà un Wide-Open Sandbox, un gioco dedicato con una buona parte all’esplorazione e il restante spartito reciprocamente tra storia, missioni secondarie, collezionabili e minigiochi.

La data di lancio si avvicina e SEGA inizia ad annunciare diverse versioni di Sonic Frontiers, generando soprattutto un po’ di confusione tra le varie versione digitali e fisiche che si differenziano dai contenuti (opzionali) in game aggiuntivi. Ma finalmente l’attesa è finita e il famoso riccio blu, accompagnato dai suoi più fedeli compagni, dovranno affrontare una nuova minaccia. Che cosa starà tremando il Dr. Robonik (Eggman)? Ma, soprattutto, questo titolo in 3D finalmente riuscirà a superare le aspettative (e il gameplay veloce) di chi lo ama in 2D?

Scelte grafiche

Normalmente quando recensisco un gioco inizio principalmente ad analizzare la storia. Questa volta, però, voglio dedicare prima di tutto la mia riflessione sulla scelta dei colori, del gameplay e sulle dinamiche di gioco. Questo perché possiate comprendere pienamente le scelte degli sviluppatori e di tutto quello che gira intorno alla storia di Sonic Frontiers.

Come si può capire già dalla copertina del gioco, questo titolo non avrà quello stile un po’ “toon” che siamo spessi abituati a vedere dai vecchi stili del franchise come i titoli usciti su Mega Drive o il tanto acclamato Sonic Mania. In questo nuovo capitolo, la paletta grafica è incentrata di più a rendere dei colori più naturali, in alcuni poco saturati per far risaltare maggiormente le architetture all’interno dei mondi. Sonic anche lui è più naturale ma restando sempre con colori più saturati in modo da distinguersi bene dallo scenario.

Nei primi minuti di gioco, lo scenario apparirà abbastanza grigiastro e tetro, dovuto soprattutto anche alla pioggia in corso. Ma ben presto ci si potrà rendere conto, quando finalmente smette e si apre il cielo, che la fotografia e l’intero ambiente è spettacolare sia da vedere che da esplorare.

Meccaniche

Ma non perdiamoci troppo sullo stile e passiamo oltre iniziando a parlare delle meccaniche di gioco e dei nuovi poteri che Sonic ottiene in questo nuovo capitolo. Diciamolo, Sonic non eccelle spesso nelle versioni in tre dimensioni, dove fino adesso i titoli Adventure e Adventure 2 sono ancora i migliori della serie per questo stile, ma fin da subito ci troveremo con alcune azioni che chi ha già giocato al franchise conosce come: sonic Boom (non il gioco o il cartone animato, ma l’accelerazione istantanea), l’attacco a ricerca, lo spin dash (quando diventa una “palla” che rotola) e, ovviamente, Super Sonic.

In Frontiers, il nostro eroe si muoverà lungo le lande partendo da una velocità iniziale che aumenterà molto rapidamente con la sua accelerazione. Premendo il grilletto destro, sarà possibile effettuare uno scatto e aumentare temporaneamente la velocità massima. Dopo pochi istanti di gioco si acquisirà anche il “cyber loop”, un potere che permette a Sonic di tracciare una scia.

Questo nuovo potere, che sarà la chiave di molte azioni intraprese in questo titolo, permetterà di attivare degli enigmi, contrastare determinati nemici ma, soprattutto, ottenere dei ring e saltuariamente anche degli oggetti per potenziare le proprie statistiche o sbloccare eventi principali e secondari, ogni qual volta che si traccerà lungo il percorso un cerchio chiuso. Non c’è un limite di utilizzi, questo significa che potrete usare questo potere ogni volta che volete, raggiungendo il massimo dei ring che potete portare con voi.

Ottenendo il massimo quantitativo di ring, Sonic inizierà a potenziarsi e ad aumentare notevolmente la sua velocità. Questo effetto svanirà istantaneamente non appena si perderà qualche anello, ma basterà effettuare nuovamente il “cyberloop” per riattivarlo.

Statistiche

Sonic non è statico e ha ben cinque caratteristiche da sviluppare durante l’avventura, come: attacco, difesa, velocità, ring e abilità. Le prime due si possono potenziare semplicemente raccogliendo i frutti rossi e blu sparsi per la mappa, uccidendo dei nemici o attraverso dei “punti luminosi” sbloccabili grazie alla nuova abilità. Questi collezionabili si porteranno successivamente all’anziano, un NPC sparso in alcuni punti sulla mappa, che farà aumentare queste due specifiche statistiche.

Per quanto riguarda velocità e ring ci affideremo ai Koco, delle simpatiche creaturine mistiche composte di roccia e pietra, sparse per tutta la mappa. Queste dovranno essere portate da un altro NPC, l’Eremita, dove farà scegliere ogni volta se si vorrà potenziare i ring o la velocità.

L’anziano, oltre a potenziare, permetterà di convertire da ring a velocità e viceversa qualora ce ne fosse il bisogno.

Le abilità, invece, si potranno sbloccare grazie ai livelli di esperienza ottenuta affrontando i nemici, missioni e cyberloop. Nel menu sulla sinistra è presente un albero che permetterà una giusta progressione di queste nuove funzionalità spendendo i livelli esperienza ottenuti, mentre sulla parte destra sono presenti abilità speciali che si sbloccheranno durante il corso dell’avventura con specifiche missioni.

Storia e gameplay

Finalmente passiamo alla storia. Il nostro caro dottor Eggman sta visitando delle rovine e, grazie ad un suo nuovo dispositivo fornito di una splendida IA, riesce a decifrare ed attivare. Qualcosa però sembra andare storto ed improvvisamente viene risucchiato all’interno di questo antico manufatto. Sonic, Tails and Amy scoprono che in una zona remota è stata rilevata la presenza dei Chaos Emerald e, in volo con il Tornado, cercano di raggiungere tale punto. Ma anche loro tutto ad un tratto vengono risucchiati da questa misteriosa presenza e solo Sonic si ritroverà all’improvviso in un livello di Green Hills che stranamente conosce, ma in una dimensione digitale e frammentata rispetto al luogo visitato in passato. Grazie alle sue abilità e alla sua velocità, il porcospino blu riesce a scappare da questa dimensione ed uscire dal cyberspazio.

Una voce misteriosa inizierà a parargli, dicendo che grazie alle sue abilità dovrà sconfiggere dei nemici e affrontare quattro colossi sparsi in diverse mappe se vuole salvare i propri amici. Ma per poter affrontare tali creature Sonic avrà bisogno degli smeraldi che sono protetti da delle specie di torri, dove serviranno a sua volta delle chiavi digitali per ottenerli. Ma a contrastare il cammino, sparsi sulla mappa, sono presenti dei guardiani e altri nemici particolari che se sconfitti rilasceranno degli ingranaggi che serviranno per attivare dei portali. Anche in questo caso i portali hanno bisogno di un numero preciso di ingranaggi che, una volta attivi, permetteranno a Sonic di entrare nuovamente nel Cyberspazio per affrontare nuovamente un ricordo frammentato del suo passato, rivisitato in chiave moderna. Completare il livello, raccogliere ring rossi, raccogliere un quantitativo minimo di anelli ed essere veloci permetterà a Sonic di ottenere un quantitativo maggiore di chiavi.

Sonic scoprirà che i propri amici di viaggio, con l’aggiunta di Knuckles giunto per conto suo, sono intrappolati tra le dimensioni in delle enormi capsule. Grazie a dei collezionabili sarà possibile farli scappare da queste bolle e riportarli parzialmente fuori dal cyberspazio in modo da poter comunicare con loro. Non solo faranno da perno sulla storia principale analizzando cosa sono i Koco, i guardiani, i colossi per quale motivo si trovano delle rovine altamente tecnologiche in questo posto. Sonic si affiderà, oltre alle torri, ad aiutare i Koco perduti, ottenendo altri Chaos Emerald.

Nel frattempo, Sage IA del Dr. Eggman, cercherà di contrastare l’avventura di Sonic in modo da trovare una soluzione per salvare il suo creatore da una fine terribile che ha spazzato via gli antichi provenienti da un mondo lontano sulla terra.

Bug e punti fastidiosi

Purtroppo, la velocità comporta qualche piccolo bug, dove si potrà constatare facilmente l’effetto pop-in degli oggetti, ossia l’apparizione degli oggetti che sono distanti. Anche se può sembrare inizialmente fastidioso, questo non implica minimamente sul gameplay del gioco (a differenza di altri titoli), dove passerà subito in secondo piano grazie agli altri punti forti del titolo. La scelta di mettere un guardiano come Asura subito all’inizio potrebbe demotivare molti giocatori ad abbandonare il gioco, ma basterà semplicemente evitarlo se non si è ancora pronti per affrontarlo.

Un altro punto che voglio sottolineare è il fastidioso Eremita. A differenza dell’anziano, dove basta raccogliere i semi e salire con un solo dialogo al massimo livello disponibile, con Eremita bisognerà continuamente dialogare e selezionare ogni singola volta su quale parametro vuoi aumentare (velocità o ring). Capirei se non sono molte volte che ci comunichi, ma 198 volte questo passaggio mi sembra un tantino eccessivo (99 + 99). Sarebbe bastato mettere un selettore sulla quantità di Koco da consegnare per abilità e si sarebbe risolto immediatamente. Speriamo vivamente per un cambio di direzione nei prossimi aggiornamenti.

Conclusione

Sonic Frontiers ha una storia forte, solida ed emozionante che ruberà tantissimi sorrisi e al contempo strapperà diverse lacrime ai giocatori, grazie soprattutto ad una sceneggiatura curata nei minimi dettagli. Si passerà diverso tempo a cercare di aiutare i propri compagni e a raccogliere informazioni su Sage, nonché sugli antichi e di chi li ha fatti sparire. Non è obbligatorio ma è caldamente consigliato da parte nostra se volete avere una visione completa.

Suddiviso in 4+1 mappe d’esplorazione tutte caratterizzate in modo unico tra di loro, Sonic affronterà guardiani imponenti e dei colossi a suon di attacchi rapidi e potenti, correndo a una velocità pazzesca come dovrebbe essere ogni titolo di questo Franchise. In aggiunta, il gioco è completamente doppiato in italiano con le voci originali che conosciamo da molti anni, come per esempio di Maurizio Merluzzo con Knuckles.

Sonic Frontiers è anche, secondo noi, un omaggio anche a Shadow of the Colossus, dove molti riferimenti importanti di questo titolo uscito nel lontano 2005 sono evidenti. Chi avrà sicuramente giocato e apprezzato questo importante titolo apprezzerà senza alcun dubbio queste scelte.

Concludendo, possiamo dire che Sonic ha finalmente trovato un titolo che farà finalmente il passaggio di testimone da Adventure 1 o 2, dove merita di essere giocato fino in fondo con le sue circa 40 ore complessive. Non mancano come sempre cameo e riferimenti importanti a tutti i giochi delle serie principali del franchise. SEGA, inoltre, ha già annunciato che supporterà a lungo questo titolo con diversi DLC anche gratuiti che potrebbero aggiungere importanti parti (che non vogliamo assolutamente “spoilerare”). Il nostro consiglio e seguire attentamente i consigli che il gioco spesso vi fornisce (in alto a destra dello schermo) e di resistere alla fase iniziale.

Ci piace

  • Gameplay
  • Storia
  • Liberta di movimento

Non ci piace

  • Crescita con l'eremita
  • Alcuni guardiani
  • Pop-in
5.5

Scritto da : Neme

Ingegnere informatico e diplomato in Digital Graphic Computer Animation, sono un grande appassionato di retrogame. Nel mio tempo libero, anche se sembra una barzelletta, mi piace sviluppare videogiochi con amici e ricercare qualche perla antica da aggiungere al mio museo videoludico personale.

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