Samsung T7 Shield

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Samsung T7 Shield

Ve lo ricordate T7 Touch, successore del popolarissimo T5? Ebbene, per il 2022 i coreani di Samsung hanno deciso di proporre una versione un po’ diversa dal solito.

T7 Shield è praticamente lo stesso prodotto ma con una notevole differenza: la sua indole da survivalista.

Lo faccio cadere per terra

Il design di T7 Shield è simile ai precedenti modelli: un disco SSD esterno USB 3.2 Gen.2 (10Gbps) disponibile in dimensioni da 1 o 2TB. Sulla carta offre fino a 1050MB/s in lettura sequenziale e 1000 MB/s in scrittura sequenziale. La dimensione è contenuta a 59 x 88 x 13mm e il peso è 98 grammi. Insomma, un piccolo drive da portare in giro. Le novità sono sostanzialmente due allora: la certificazione IP65 (per chi non ricordasse significa protetto contro getti d’acqua pompati da qualsiasi direzione e Completamente ermetico a polveri e fumi) e la scocca esterna che ora è un materiale gommoso. Questo significa che Shield è resistente e che può supportare incidenti di percorso se lo usate come soluzione per lo storage in movimento, ad esempio per scaricare fotografie o filmati mentre siete on location o che, più semplicemente, sarà molto più durevole se ve lo scarrozzate in giro continuamente senza tanti riguardi. Incidentalmente però la dimensione e forma differenti faranno sì che non potremo inserirlo in diversi alloggiamenti, ad esempio negli adattatori per videocamere (un segmento in cui il T5 ha fatto faville negli anni scorsi).

Shield è più plug and play possibile: nella confezione troveremo due cavetti, uno Type-A a Type-C e uno Type-C a Type-C, esattamente come siamo abituati. Sul device in sé troviamo una porta di collegamento, un piccolo led per l’attività e basta. Si tratta di un drive assolutamente funzionale, senza opzioni stravaganti (t/ Touch aveva un lettore di impronte digitali integrato per esempio). Sotto il cofano troviamo qualche novità: T7 Shield impiega la sesta generazione di V-NAND Samsung a 128 strati con un controller DRAMLess NVMe. Quindi, in termini di architettura, T7 Shield è un passo avanti rispetto al vecchio modello.

Per finire menzioniamo che assieme al disco troveremo il software di gestione Portable SSD (che permette di impostare una password per il drive) e Magician, il tool di manutenzione di tutti i dischi SSD del brand. Niente di particolarmente emozionante (o nuovo) ma comunque un minimo di funzionalità avanzate.

Lo raccolgo e lo provo

Abbiamo fatto qualche test con questo T7 Shield, per valutarne performances e comodità d’uso. Per prima cosa abbiamo dato uno sguardo a dei benchmark sintetici, per vedere quanto dei 1000MB/s otteniamo davvero. Per dare un po’ di contesto l’abbiamo messo contro T7 Touch, il vecchio T5 e X5, il drive Thunderbolt 3.0 da competizione con AS SSD Benchmark.

I valori davvero importanti sono T7 Shield vs T7 Touch vs T5. Immediatamente vediamo che le nuove generazioni di SSD esterni sono più veloci con rispettivamente 1757 e 1807 punti rispetto ai 1003 di T5. La differenza tra Shield e Touch è però più risicata. Non male, comunque, la miglioria in scrittura sequenziale, quasi raddoppiata tra T7 Touch e T7 Shield. Per trasferire file di grandi dimensioni, la novità è molto benvenuta.

Passiamo poi ad ATTO che ci permette di dare uno sguardo a velocità di trasferimento con file di dimensioni predefinite.

Come potete vedere, ATTO ci racconta la stessa storia. T7 Shield è più veloce ci qualche decina di MB/s, non abbastanza da rendere il nuovo modello un enorme passo avanti ma comunque migliori apprezzabili, specialmente su trasferimenti di grandi dimensioni. Chiaramente tali velocità le otterrete solo su una porta USB 3.2 Gen 2. Chiaramente il drive è retrocompatibile ma a velocità più contenute.

Procediamo a fare qualcosa di più realistico. Per vedere seriamente come si comporta abbiamo escogitato il test furbo per capire le potenzialità di T7 Shield. Che ne dite di un trasferimento di un file da quasi 100GB da un SSD NVMe PCI-E 4.0 verso il disco esterno? Eliminando ogni possibile collo di bottiglia, ecco finalmente una metrica di cosa possiamo aspettarci quando lo usiamo davvero nel nostro user case principale, ovvero quello del videomaker che deve trasferire file di grandi dimensioni in una soluzione di stoccaggio temporanea.

Dopo una partenza a oltre 600MB/s il trasferimento si è stabilizzato su circa 510-520 MB/s, una velocità estremamente soddisfacente per questo file di grandi dimensioni. È un miglioramento marginale rispetto a T7 Touch ma è pur sempre meglio di nulla. A prescindere, si tratta di performances assai solide se stiamo cercando una soluzione che non vada a sconfinare nei dischi Thunderbolt (molto più cari e meno comuni comunque).

Per concludere, la prova del nove. T7 Shield sarà compatibile con la nostra Blackmagic Design Pocket Cinema Camera 4K? Certo, non si infilerà nel sistema di fissaggio, pensato per T5 e compatibile con Touch ma se si pappa l’output massimo della camera, Blackmagic RAW, bitrate costante, compressione 3:1 e risoluzione 4K DCI (4096 x2160), ne saremmo assai soddisfatti. Il risultato lo vedete qua sopra ed è positivo! Il vantaggio di avere una soluzione esterna, senza bisogno di adattatori e in grado di sostenere trasferimenti veloci è semplicemente spettacolare.

Lo ficco nello zaino?

T7 Shield è un buon prodotto da un punto di vista hardware. Abbiamo provato per sfizio a buttarlo in un lavandino ed è sopravvissuto senza problemi, una volta ben asciutto ovviamente (non fatelo se è collegato ad un PC!). L’abbiamo maltrattato apposta, facendolo cadere da diverse altezze e portato in giro un paio di settimane nella tracolla e ne è uscito senza un graffio. Certo, non è l’offerta di storage più economica di questo mondo (rispetto ad altre offerte sia in che off brand) e potreste sempre decidere di prendere un T7 Touch e ficcarlo in una cover in silicone per renderlo più robusto (ma non altrettanto impervio ad acqua e polvere). Shield è veloce, robusto, offre una cifratura hardware a 256 bit AES, è capiente (specialmente nella versione da 2TB, noi abbiamo testato quella da 1TB).

Quello che manca è il supporto a USB a 20Gbps che farebbe avvicinare la linea T alla controparte X, quella Thunderbolt. Ma siamo pronti a scommettere che ci arriveremo abbastanza rapidamente. Per ora T7 Shield lo consigliamo a chi ha bisogno di una soluzione robusta: vlogger, fotografi, persone spettacolarmente sbadate. Disponibile in tre colori (beige, blu e nero ai prezzi consigliati di 179CHF per le capacità da 1TB e 329CHF per quelle da 2TB).

The Good

  • Resistente
  • Veloce
  • Semplice

The Bad

  • Niente 20Gbps?
  • Non proprio a buon mercato

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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