Rieccoci puntuali a parlare del nuovo foldable flagship di Samsung.
Giunti oramai alla sesta iterazione, il gigante coreano continua il suo certosino lavoro di rifinitura. E allora com’è questo pieghevole che ha contribuito in larga parte a creare un intero sottogenere di device?
Sesto
L’anno scorso è stato un anno speciale e non solo perché fummo invitati in Corea del Sud per vedere il Galaxy Unpacked. Lo è stato perché la serie Fold ha raggiunto una vera maturità. Fold5 fu il foldable che ha confermato l’importanza di Samsung in questo settore. Fold5 aveva anche un enorme vantaggio che Fold6 invece non avrà il lusso di avere: nessuna competizione. Quest’anno invece Samsung si ritrova nella novella posizione di ritrovarsi con un prodotto con cui scontrarsi: Pixel 9 Pro Fold. Ma non è lo scopo di questa recensione di mettere uno contro l’altro, specialmente perché il prodotto di Google non l’abbiamo ancora provato! Parliamo, allora, di Galaxy ZFold 6!
Fold 6 è la rifinitura della rifinitura. Samsung oramai ha perfezionato il meccanismo d’apertura, limato a dovere la sua UI, tweakato il più possibile ogni dettaglio per giungere alla forma definitiva. Fold6 trasuda “prodotto completo” in effetti. Cominciamo pure dalle specifiche tecniche principali! Dotato di un ampio display principale Foldable Dynamic LTPO AMOLED 2X da 7,6 pollici, offre una risoluzione di 1856 x 2160 pixel e una frequenza di aggiornamento di 120Hz. Quando chiuso, lo schermo esterno da 6,3 pollici mantiene la stessa tecnologia avanzata, assicurando un’ottima esperienza d’uso anche in modalità compatta. Sotto il cofano, il Galaxy ZFold6 è alimentato dal chipset Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3, abbinato a 12GB di RAM e opzioni di archiviazione fino a 1TB. Questo hardware di alto livello garantisce prestazioni fluide e veloci, adatte sia per il multitasking avanzato che per le applicazioni più esigenti. La batteria da 4400 mAh supporta la ricarica rapida a 25W e la ricarica wireless a 15W, oltre alla funzione di reverse wireless, che consente di alimentare altri dispositivi.
La configurazione della fotocamera è altrettanto impressionante, con una tripla fotocamera posteriore che include un sensore principale da 50 MP, un teleobiettivo da 10 MP con zoom ottico 3x e un ultragrandangolare da 12 MP. Il dispositivo offre anche una fotocamera sotto il display da 4 MP e una fotocamera esterna da 10 MP per selfie di alta qualità. Il tutto è racchiuso in un corpo resistente con Gorilla Glass Victus 2 e un telaio in alluminio rinforzato, garantendo una buona protezione contro cadute e graffi, oltre alla certificazione IP48 per la resistenza all’acqua. Il Galaxy ZFold6 viene fornito con Android 14 e l’interfaccia One UI 6.1.1, con la promessa di quattro importanti aggiornamenti del sistema operativo.
Il design di Fold 6 è davvero simile a quello di Fold 5, applicando il buon vecchio adagio della squadra che vince. Tuttavia, se li guardiamo da vicino, è immediatamente evidente che alcune cose sono in effetti cambiate. I bordi del device sono più squadrati, in particolare lo schermo esterno presenta degli angoli più decisi rispetto al modello precedente. Cambiato anche il design dell’array fotografico, con una isola che racchiude i tre obiettivi, rendendolo al contempo più uno statement visivo e ancor meno stabile se appoggiato su un tavolo. Al contempo però è leggermente più fine rispetto al passato il che lo rende il primo Fold a non prendere una parte davvero importante di spazio mentre lo teniamo in tasca, specialmente se decidiamo di vivere pericolosamente senza usare una cover. Sulla parte dello schermo pieghevole si nota come la piega centrale sia ancor meno visibile, grazie all’implementazione nuove tecniche per ridurre il problema. Il risultato è che tale curva è completamente invisibile se guardata perpendicolarmente. Il che è sorprendente perché oramai Fold si piega per chiudersi totalmente piatto su sé stesso, una feature già introdotta in passato ma che continua a sorprendere per perizia ingegneristica.
Una marea di IA
Non è oramai più una sorpresa e ci sentirete parlare di IA in tutti gli smartphone da qui a forever ma Samsung ha condito di parecchia IA anche questo Fold6, tra cui anche Google Gemini.
La funzione più utile, specialmente se siete dei vacanzieri, è indubbiamente l’interprete che consente di tradurre conversazioni in tempo reale, utilizzando entrambi i display, principale ed esterno, per mostrare ciò che viene detto sia a a noi che al nostro interlocutore. Nonostante ci un ovvio leggero ritardo, la conversazione risulta abbastanza fluida grazie alla traduzione sia audio che testuale. Non forse il massimo per fare conversazioni profonde ma un reale utile in situazioni di bisogno o in cui si voglia chiedere qualche semplice indicazione. Sul versante della produttività, Note Assist è un ottimo strumento per trascrivere e riassumere le note delle riunioni. Una funzione che abbiamo avuto modo di apprezzare già su Fold5 è che fa un sorprendente ottimo lavoro nella trascrizione di discussioni. Una delle caratteristiche più divertenti, anche solo per 5 minuti, è Sketch to Image. Usando l’app Samsung Notes, puoi creare un disegno che l’IA generativa trasformerà in un acquerello, un’illustrazione, un disegno artistico, un’opera pop art o un cartone animato 3D. Questo processo richiede solo pochi secondi, ma i risultati sono sorprendentemente efficaci.
Google Gemini è sempre disponibile con un semplice swipe verso l’alto da un angolo dello schermo, pronto a rispondere a domande o suggerire idee, ad esempio per pianificare una vacanza. Può anche assistere nei compiti scolastici: basta scattare una foto di un problema di algebra e Gemini fornirà istruzioni dettagliate. Inoltre, Gemini può rispondere a domande sui contenuti che stiamo guardando, come un video su YouTube. Bene inteso, non è una feature unica di Fold6.
Ci sono poi cose “IA” tanto carine quanto superflue come le lockscreen dinamiche in cui possiamo applicare degli effetti automatici. Come ad esempio la fotografia che vedere qua sotto in cui è stato aggiunto un cielo plumbeo e delle gocce di pioggia in modo da mimare le condizioni meteo reali del momento (e punti bonus per chiunque capisca dove sia stata scattata!).
Foto, performance & produttività
Fold 6 è equipaggiato con un sistema a tre fotocamere posteriori, con un sensore principale da 50 MP. Se da un lato il design esterno è cambiato, dall’altro Fold 6 utilizza sostanzialmente gli stessi sensori che si trovano sul Samsung Galaxy S24. Ma non siamo ancora all’altezza dei top di gamma, il che rimane un po’ deludente per un device dal prezzo elevato come questo. In particolare, è peccato che Samsung abbia scelto di dotare la fotocamera principale del suo dispositivo di punta solo di uno zoom ottico 3x e di un sensore da 50 MP quando un Galaxy S24 Ultra ha uno zoom ottico da 5x e un sensore da 200MP. Il telefono offre anche due fotocamere frontali. Quando il dispositivo è chiuso, trovi una fotocamera da 10 MP integrata nel display. Una volta aperto, invece, il display principale nasconde una fotocamera frontale da 4 MP. Tuttavia, la qualità di quest’ultima è davvero deludente e non vale la pena utilizzarla, se non per farci delle videochiamate.
Come sempre, Fold è un mago della produttività. Dal supporto al pennino (non integrato però) al multitasking, non c’è alcun dubbio che questo formato sia perfetto per chi con uno smartphone vuole tentare di fare qualcosa di produttivo. Dalla possibilità di avere più app aperte in contemporanea all’ovvio vantaggio di avere uno schermo più grande, è un formato che ci piace molto.
Per quanto riguarda le performances, abbiamo dato uno sguardo a Geekbench, mettendo Fold 5 e Fold 6 uno contro l’altro. Senza sorprese, con 2236 punti single core e 6836 un multi-core, vince Fold 6 con un discreto margine rispetto al suo predecessore. Generalmente abbiamo provato un po’ di tutto, da giochi ad app produttive senza notare rallentamenti o cattive performance. Anche l’autonomia è assai soddisfacente: ben oltre una giornata di utilizzo medio.
Bottom line
Galaxy ZFold 6 continua ad essere un ottimo smartphone di fascia alta. Come l’anno scorso offre buone performances, buon design, buona durabilità (almeno, così dovrebbe essere). Quello che non offre è la novità. È il miglior modello di Fold uscito finora, il che è sicuramente interessante per coloro che sono interessati e che non hanno già un modello precedente. Ma non è quell’aggiornamento obbligatorio che taluni forse vorrebbero. In particolar modo è deludente la velocità di ricarica, bloccata a 25W (15W via wireless), bene al di sotto dei 45W di S24 e che si traduce in tempi di ricarica più lunghi. Tra Fold 5 e Fold 6 oramai ci sono le stesse differenze tra Galaxy S23 e Galaxy S24 o tra un qualsiasi iPhone uscito negli ultimi 5 anni e tutti gli altri modelli. Se quello che cercate è uno smartphone versatile e potente, un mini-tablet con cui godere di contenuti e dei vostri amati fogli di calcolo Excel come pochi altri, Fold 6 fa per voi. È un flagship in quasi tutto e per tutto (tranne le fotocamere) ed è difficile sbagliare. Ma rimane un prodotto di nicchia, che molti ammirano ma che ben pochi poi comprano davvero. Anche se le cose stanno cambiando rapidamente e ci aspettiamo che con un prezzo d’entrata di 1280CHF, Fold 6 oramai è pericolosamente vicino ad un iPhone 15 Pro Max… con l’ovvio vantaggio in termini di funzionalità fermamente dalla parte di Samsung.
Ci piace
- Schermo
- Perfetto per fare cose sul serio
- UI e software
Non ci piace
- Un po' stagnante
- Carica lenta
- Niente fotocamere top di gamma