Aspettavamo questo momento da un bel po’, finalmente Samsung si è stufata di riproporre sempre lo stesso Fold e, ancora più inedito, ha fatto marcia indietro su una delle componenti più criticate della serie.
Scopriamo assieme Z Fold7!
Sogni ad occhi aperti
Per anni, il sogno di un telefono che si trasforma in tablet è stato accompagnato da compromessi ingombranti: spessore eccessivo, peso sbilanciato e un display esterno troppo stretto per essere davvero utile. Con il Samsung Galaxy Z Fold 7, sembra che Samsung abbia finalmente raggiunto la quadratura del cerchio. Dopo diverse generazioni di aggiornamenti incrementali, il nuovo pieghevole di punta della casa coreana si presenta con un design radicalmente più sottile e leggero, tanto da poter essere confuso, da chiuso, con un telefono tradizionale.
È un traguardo ingegneristico che suscita un immediato “effetto wow”, un gioiellino che abbiamo avuto la fortuna di provare in anteprima a New York. Ma questo traguardo arriva con un prezzo di listino importante, che in Svizzera parte da 1’899 CHF, e con alcune rinunce. Sarà questa la generazione che convincerà finalmente il grande pubblico a passare al formato pieghevole?
Il meglio di Samsung
Sotto la scocca, il Galaxy Z Fold 7 racchiude il meglio della tecnologia mobile del 2025. Il sistema a doppio schermo è stato potenziato, con un display esterno Dynamic AMOLED 2X da 6.5 pollici con aspect ratio di 21:9, e uno schermo interno, sempre Dynamic AMOLED 2X, che raggiunge gli 8.0 pollici; entrambi vantano un refresh rate adattivo di 120Hz. Il cuore pulsante è il potente chipset Snapdragon 8 Elite for Galaxy, affiancato da 12GB di RAM (che salgono a 16GB nella variante da 1TB) e opzioni di storage UFS 4.0 da 256GB, 512GB o 1TB.
Il comparto fotografico vede un upgrade monumentale con l’adozione del sensore principale da 200MP del Galaxy S25 Ultra, supportato da un ultra-grandangolo da 12MP con autofocus per le macro e un teleobiettivo da 10MP con zoom ottico 3x. Le fotocamere per i selfie sono due, entrambe da 10MP, una per lo schermo esterno e una, ora hole punch, per quello interno. L’energia è fornita da una batteria da 4.400 mAh, con supporto alla ricarica cablata a 25W, wireless a 15W e inversa. Il tutto è racchiuso in un telaio in “Armor Aluminum” con vetro Gorilla Glass Ceramic 2 sul fronte e Victus 2 sul retro, per un peso totale di 215 grammi e uno spessore di soli 8.9mm da chiuso e 4.2mm da aperto, garantendo una certificazione IP48. La novità più grande è però la rinuncia al supporto per la S Pen, una scelta che farà discutere.
Design & display: finalmente un form factor “normale”
Il vero protagonista del Fold 7 è il suo design. Samsung è riuscita in un’impresa notevole: ridurre lo spessore da chiuso a soli 8.9mm e il peso a 215 grammi. Questi numeri si traducono in una sensazione in mano trasformativa. Da chiuso, il Fold 7 non è più un dispositivo goffo e pesante, ma un telefono che si sente a suo agio in tasca. Ma, come ho avuto modo di sottolineare nel mio primo hands-on a New York, il nuovo form factor dello schermo esterno risolve forse il più grande fastidio della serie Fold. Con il suo aspect ratio di 21:9, è finalmente comodo per scrivere e interagire con una sola mano, eliminando per sempre quella fastidiosa sensazione da “telecomando” dei modelli precedenti.
Una volta aperto, si viene accolti da un magnifico schermo interno da 8.0 pollici. Entrambi i pannelli sono di qualità eccezionale: luminosi, nitidi e fluidissimi. La piega centrale è ancora presente, ma una nuova cerniera “FlexHinge” e un reticolo in titanio di supporto la rendono meno visibile che mai. L’unica nota stonata è il passaggio della fotocamera interna a un più tradizionale foro nel display, che interrompe l’uniformità dello schermo ma garantisce una qualità fotografica nettamente superiore.
Prestazioni & autonomia: al top?
Con lo Snapdragon 8 Elite e 12GB di RAM, le prestazioni sono impeccabili. Le app si aprono istantaneamente, il multitasking è fluido e i giochi girano senza incertezze. Rimane il dubbio, a volte, che ci sia un po’ di throttling termico per gestire il calore nel telaio sottile, ma nell’uso quotidiano questa è una differenza impercettibile. L’autonomia, data la batteria invariata da 4.400 mAh, era la preoccupazione maggiore, ma è stata piacevolmente smentita dalla prova sul campo. La mia esperienza diretta durante un’intensa giornata a New York lo conferma: dopo 12 ore di uso intenso tra foto, navigazione e social media, dalle 8 di mattina alle 8 di sera, sono arrivato a fine giornata con ancora il 35% di carica residua, un risultato eccellente che dimostra come le ottimizzazioni del nuovo processore abbiano fatto centro. Non è un campione di autonomia da due giorni, ma è affidabile e non più un punto debole. La ricarica a 25W, invece, rimane lenta per un dispositivo di questa fascia.
Fotografie con cuore da serie S
Finalmente, il comparto fotografico del Fold smette di essere un compromesso e diventa un punto di forza. L’adozione del sensore principale da 200MP del Galaxy S25 Ultra colma un divario che durava da generazioni: le nuove fotocamere finalmente non ci fanno più invidiare la serie Ultra di Samsung.
Le foto che ho scattato per le strade di Brooklyn sono la prova di questo salto di qualità, con un livello di dettaglio e una resa cromatica che non mi hanno fatto rimpiangere una fotocamera dedicata. L’ultrawide da 12MP è solido e guadagna l’autofocus per le macro, mentre il teleobiettivo da 10MP offre un buono zoom ottico 3x. Oltre questo ingrandimento, e fino a un 10x, la qualità rimane apprezzabile, ma spingendosi oltre si entra nel dominio dello zoom digitale, con risultati meno convincenti.
Software, AI, ecosistema e niente S Pen
Sul fronte software, il Fold 7 arriva con OneUI 8 basato su Android 16 e la promessa di 7 anni di aggiornamenti. Sul fronte del multitasking, Samsung continua a fare meglio di Google, offrendo un supporto a multi-app e multi-finestre più maturo e versatile, che sfrutta appieno il potenziale dello schermo interno. La suite Galaxy AI, potenziata dall’integrazione di Gemini, si arricchisce di nuove funzionalità che sfruttano l’hardware del Fold 7. Il fotoritocco AI, ad esempio, diventa ancora più potente: oltre a strumenti come “Photo Assist” per spostare o cancellare oggetti, ora c’è la funzione “Suggerisci Modifica” che analizza l’immagine e propone automaticamente la rimozione di elementi di disturbo. La vera chicca per il Fold è però l'”Editing Fianco a Fianco”, che sfrutta l’ampio schermo interno per mostrare l’immagine originale e quella modificata una accanto all’altra, permettendo un confronto immediato delle modifiche.

Stessa foto, prima e dopo la generazione IA sul telefono
Anche Gemini Live si evolve, trasformandosi in un vero assistente visivo. Con la nuova “Live AI Mode”, è possibile condividere la visuale della fotocamera con Gemini per ricevere aiuto in tempo reale: durante i miei test, è stato in grado di aiutarmi a capire perché avessi problemi con un server Ubuntu guardando semplicemente gli output sullo schermo. Può analizzare ciò che vede per dare consigli su un outfit o per spiegare oggetti complessi, rendendo l’interazione molto più dinamica. Tuttavia, il progresso ha richiesto un sacrificio doloroso per i fan storici: il Galaxy Z Fold 7 non supporta più la S Pen. Come ho già avuto modo di dire, francamente non ne ho sentito la mancanza.

La finestra Brief
Conclusioni
Samsung Galaxy Z Fold 7 è, senza mezzi termini, il miglior telefono pieghevole che Samsung abbia mai prodotto e, probabilmente, il migliore sul mercato. È un trionfo ingegneristico che risolve i due più grandi difetti del formato: l’ingombro e un comparto fotografico non all’altezza. Ora è un dispositivo che si può usare comodamente come un telefono normale, con il “superpotere” di trasformarsi in un piccolo tablet di qualità eccezionale. L’autonomia, pur non essendo da record, è ora affidabile.
Certo, i compromessi rimangono: la ricarica è lenta, lo zoom non è da Ultra e l’addio alla S Pen peserà per alcuni. Ma per la prima volta, sembrano scelte precise piuttosto che limiti tecnologici. In Svizzera, il Galaxy Z Fold 7 può essere ordinato da subito nei colori Blue Shadow, Silver Shadow e Jet-Black a partire da un prezzo di 1’899 CHF per la versione da 256 GB, con la colorazione Menta disponibile in esclusiva su Samsung.com. Se il prezzo non è un ostacolo e avete sempre desiderato un pieghevole che non vi costringa a cambiare le vostre abitudini, il Galaxy Z Fold 7 è il dispositivo che stavate aspettando.
The Good
- Design sottile e leggero
- Schermo esterno finalmente usabile
- Fotocamera principale da top-gamma
- Software e multitasking eccellenti
The Bad
- Prezzo decisamente troppo alto
- Ricarica cablata troppo lenta
- Zoom non a livello Ultra
- Supporto S Pen rimosso