Samsung Galaxy Watch4

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Samsung Galaxy Watch4

Finalmente è successo: Samsung ha abbandonato il suo venerabile ma stupido sistema operativo mobile, TizenOS, in favore di WearOS per la nuova generazione di smart watch.

Intendiamoci, TizenOS era stabile e funzionava perfettamente ma, come ha imparato Microsoft con Windows Phone, non basta una piattaforma stabile se poi non ci sono le app. Perché sono le app a fare il monaco, non viceversa. Eh?

Normal is the new fitness

Di Watch 4 ce ne sono fondamentalmente di due tipi: il Watch4 Classic, che propone un design più tradizionale, con la ghiera girevole e un design più massiccio. Poi c’è Watch4 e basta, che va a soppiantare il modello Active, pensato per i più sportivi tra di voi. Il cambio di nome è presto spiegato: semplicemente Samsung si è accorta che sono i modelli fitness quelli più richiesti e ha scelto, saggiamente secondo noi, di dare il nome più semplice al prodotto più popolare. Addio Active, benvenuto Watch e basta. Ora, delle due famiglie di orologi ce ne sono diversi SKU: con e senza connnettività LTE. In più si dividono per colore e dimensioni: Watch4 esiste in dimensioni 40 e 44 millimetri mentre Watch4 Classic c’è in varianti da 42 a 46 millimetri di cassa. La scelta della dimensione dipende dall’utente, un orologio più grande o più piccolo? La connettività è un’altra scelta importante ovviamente. Ma in generale, sono tutti equipaggiati da un SoC Exynos W920 Dual Core 1,18 GHz, 1.5GB di RAM e 16GB di storage. Dimensioni e schermo fate prima a vederli nella tabella qua sotto perché diventa complicata:

  Galaxy Watch4 Galaxy Watch4 Classic
Colori – 44 mm: nero, verde, argento
– 40 mm: nero, or rose, argento
– 46 mm: nero, argento
– 42 mm: nero, argento
Dimensioni e peso Cassa in alluminio
– 44 mm: 44,4 × 43,3 × 9,8 mm, 30,3 g
– 40 mm: 40,4 × 39,3 × 9,8 mm, 25,9 g
Cassa in acciaio inossidabile
– 46 mm: 45,5 × 45,5 × 11,0 mm, 52 g
– 42 mm: 41,5 × 41,5 × 11,2 mm, 46,5 g
Schermo – 44 mm: 1,36″ (34,6 mm) 450 × 450 Super AMOLED, Full Color Always On Display, Corning Gorilla Glass DX+
– 40 mm: 1,19″ (30,4 mm) 396 × 396 Super AMOLED, Full Color Always On Display, Corning Gorilla Glass DX+
– 46 mm: 1,36″ (34,6 mm) 450 × 450 Super AMOLED, Full Color Always On Display, Corning Gorilla Glass DX
– 42 mm: 1,19″ (30,4 mm) 396 × 396 Super AMOLED, Full Color Always On Display, Corning Gorilla Glass DX

I sensori on board, e sono tanti, sono uguali per le due piattaforme: Sensore Samsung BioActive (frequenza cardiaca ottica + attività cardiaca elettrica + misurazione dell’impedenza bioelettrica), accelerometro, barometro, giroscopio, sensore geomagnetico e sensore di luce. Tutto questo popò di sensori permette a Watch4 di misurare con precisione l’attività fisica, oltre che fornire una ECG e misurazioni della pressione.

Per quanto riguarda il design, precisiamo che abbiamo testato a fondo solo il modello Watch4 e non il classic. Li abbiamo comunque visti entrambi di persona all’evento Unpacked. In generale non ci sono stravolgimenti di sorta: linee un po’ più angolari per entrambi, più simili a degli orologi tradizionali (specialmente Watch4, Classic ha la sua distintiva ghiera girevole). Lo spessore tende a diminuire al punto che avere al polso un Watch4 è indistinguibile da un orologio più tradizionale e nessuno, con un’occhiata veloce, lo riconoscerà come uno smartwatch di ultimissima generazione. In generale, Watch4 (l’abbiamo in nero) come fashion statement conta come orologio e non come gadget tech alla Apple Watch (con la sua forma orripilante, sorry, questione di gusti!).

WearOS

Negli scorsi anni ci siamo costantemente lamentati di TizenOS, principalmente a causa della mancanza di supporto delle app. Ora, con WearOS (Android ma per smartwatch insomma) le cose sono migliorate. C’è una nuova interfaccia a bolle, non dissimile da quella della concorrenza. Una swipata verso l’alto e troveremo tutte le app, preinstallate o aggiunte dopo. Troviamo la suite Samsung Health, il Play Store, messaggi, telefono, meteo, bussola, calendario, Google Maps, sveglia, un lettore musicale, app di controllo per Samsung SmartThings e Galaxy Buds e via dicendo. Tramite Play Store possiamo installare app utili come Spotify o Shazam, app specifiche per il fitness e così via. C’è sempre il supporto a Samsung Pay che permette di registrare e usare la nostra carta di credito preferita, previo il setup di un pin di sicurezza. Play Store poi ci offrirà una comoda lista di app già presenti sul telefono che hanno una controparte orologio, da poter installare comodamente. Peccato che non si auto installino, sarebbe stato molto più comodo e intuitivo.

Samsung ha rivestito WearOS con la sua interfaccia, che si chiama One UI. Non ha niente di particolarmente fancy ma offre un accesso veloce ed immediato alle funzioni dell’orologio, con animazioni fluide e un’ottima risposta nei comandi. Watch Active2, il nostro precedente smartwatch, aveva la tendenza a mostrare animazioni più a scatti, specialmente se stava facendo più cose (musica e fitness per esempio) mentre Watch4 se la cava egregiamente. Certe funzioni di Watch4 funzionano esclusivamente con device Samsung, ad esempio il media controller che mostra le riproduzioni in corso sullo smartphone. Se siete invece fan di iPhone, beh, rivolgetevi altrove. A differenza del passato, la gamma Watch4 non è compatibile con iOS punto e basta.

Fitness

Se lo chiedete a noi, l’interesse principale di uno smartwatch sono le funzioni fitness. Certo, è figo poter vedere chi rompe le scatole direttamente sul polso invece che cercare il telefono ma, beh, se c’è una cosa che uno smartwatch fa bene che uno smartphone non fa, è il tracking fitness. Da questo punto di vista, Watch4 offre davvero molto. Dovremmo impostare alcuni dettagli sulla nostra persona, come sesso, età e peso ma poi saremo pronti. Il nuovo sensore biometrico non solo è in grado di leggerci il polso (con tutti i calcoli di calorie bruciate e ritmi cardiaci) ma anche di fare un’analisi dell’impedenza bioelettrica per stimare la massa corporea. Alcune misurazioni sono fatte in modo automatico, mentre altre come l’ECG e la stima della massa vanno fatte in modo attivo, posando una o due dita sui due tasti fisici sul lato destro della cassa dell’orologio. Dopo la misurazione otterremo la composizione del corpo divisa in quanta acqua, grasso e massa scheletrica abbiamo.

 

Ora, come al solito queste misure vanno prese come un’indicazione generale e non una misurazione precisa. Tanto basta comunque per vedere certi trend, specialmente se scegliamo di seguire una dieta oppure di tenere sotto controllo l’alimentazione tramite l’eccellente app Samsung Health. Quest’ultima permette infatti non solo di tracciare la nostra forma fisica ma offre anche tracciamenti sportivi, programmi d’allentamento ed è in grado di interfacciarsi con altri servizi come Google Fit, Withthings e tanti altri. Il sottoscritto usa proprio questa app per tenere traccia di jogging, esercizi casalinghi e alimentazione. Si tratta di uno strumento forse non indispensabile ma sicuramente utile per essere più consapevoli sul nostro corpo. La funzione di misurazione della pressione di Watch4 invece va calibrata usando anche uno sfigmomanometro, che non abbiamo; quindi, per ora non siamo stati in grado di testare tale funzione.

Ci abbiamo ovviamente fatto un bel giro, sia con una corsa mattutina che con esercizi di muscolazione e generalmente siamo soddisfatti, specialmente il tracciamento GPS che si è rivelato assai accurato.

Due passi avanti, uno indietro

Watch4 è un passo avanti in design, supporto alle app e comodità d’uso. Però la batteria dura meno (e non di poco) rispetto a Watch Active2. Ci siamo ritrovati a caricare Watch4 giornalmente mentre il vecchio modello poteva arrivare fino a due giorni, posto che non usassimo alcuna funzionalità fitness in modo continuato. Ovviamente, dal momento che stiamo usando il modello da 40 mm abbiamo anche una batteria più minuta rispetto agli altri modelli, ma non possiamo che essere un po’ delusi dall’autonomia offerta.

In generale siamo di fronte ad una competente e vasta gamma di funzioni fitness, che però avevamo già a disposizione (anche se non allo stesso livello) con Watch Active2. In generale lo consiglieremmo come primo smartwatch oppure come upgrade da un semplice fitness tracker. Se avete uno smartphone Samsung, otterrete un eccellente livello d’integrazione tra i due. Se l’autonomia è per voi fondamentale, scegliete un modello più grande! Da evitare se avete un device iOS invece.

Ci piace

  • Funzioni fitness
  • WearOS
  • Design ed ergonomia

Non ci piace

  • Non è un gran upgrade rispetto a Active2
  • Autonomia

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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