Samsung Galaxy Buds 3 Pro

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Samsung Galaxy Buds 3 Pro

Abbiamo quasi recensito tutta la lineup estiva di device Samsung, ci mancano solo Watch 7 e le Buds 3 Pro, le cuffie di cui andiamo a parlarvi oggi.

Dopo anni di design originali, questa volta i coreani sono andati a guardare verso… gli States?

 

Pro

Le Samsung Galaxy Buds 3 Pro rappresentano un’evoluzione significativa nel panorama degli auricolari wireless, combinando un design elegante con funzionalità tecniche all’avanguardia. Disponibili in due colori, bianco o argento, questi auricolari vantano un sistema audio potenziato a 2 vie, che integra un driver dinamico da 10,5 mm e un trasduttore planare da 6,1 mm, garantendo un suono ricco e dettagliato. Con un peso di soli 5,4 grammi per auricolare e 46,5 grammi per la custodia di ricarica, risultano estremamente leggeri e comodi da indossare.

La connettività è affidata al Bluetooth 5.4, con supporto al codec SSC HiFi, che assicura una trasmissione audio senza interruzioni. Compatibili con dispositivi Android 10 o superiori, con almeno 1.5 GB di RAM, le Buds 3 Pro sono equipaggiate con tre microfoni e una Voice Pickup Unit (VPU), offrendo una qualità eccellente nelle chiamate e nell’uso di assistenti vocali. Inoltre, la gestione del suono è ulteriormente migliorata grazie alla tecnologia di cancellazione attiva del rumore (ANC) e alla funzione di suono ambientale con rilevamento vocale. Dal punto di vista dell’autonomia, le Buds 3 Pro permettono fino a 4,5 ore di conversazione continua con ANC attivo, estendendosi a un totale di 20 ore con la custodia di ricarica. Se si disattiva l’ANC, l’autonomia aumenta a 5 ore di conversazione, per un totale di 22 ore complessive. Per la riproduzione musicale, si possono raggiungere fino a 6 ore di ascolto con ANC attivato e 26 ore totali con la custodia, mentre disattivando l’ANC, si può arrivare fino a 7 ore di riproduzione e 30 ore complessive. Resistenti all’acqua e alla polvere con certificazione IP57, questi auricolari offrono anche un audio immersivo grazie al suono UHQ a 24 bit Hi-Fi e al supporto del 360 Audio con canali multidirezionali.

La durata della batteria dei Galaxy Buds 3 Pro si allinea alla media degli auricolari wireless, offrendo un’autonomia compresa tra le cinque e le sei ore. Samsung dichiara che, con l’ANC disattivato, gli auricolari possono durare fino a 7 ore con una singola carica, mentre con la custodia di ricarica l’autonomia complessiva arriva a 30 ore. Attivando l’ANC, l’autonomia scende a 6 ore per carica e 26 ore complessive con la custodia. Durante i nostri test, abbiamo più o meno raggiunto le cifre annunciate da Samsung, con poco più di 5 ore di utilizzo con ANC attivo.

Design… originale

Samsung non è del tutto nuova a design particolari, basti pensare alle bizzarre Galaxy “beans” Buds Live di qualche anno fa. Questa volta però la scelta di Samsung è un tantinello derivativa dalle AirPods di Apple secondo noi. Specialmente mentre stavamo testando la versione bianca, il consenso generale da parte di tutti è stato “Ah, stai usando delle AirPods tarocche?!!”. Il che non è molto lusinghiero per nessuno, a ben vedere. In particolare, con la versione bianca, da noi tastata, il design degli auricolari ricorda molto quello degli AirPods.

A prescindere dalle bontà tecniche che vedremo a breve, questa scelta di design non riusciamo a capirla più di tanto proprio perché esiste qualcosa di già molto simile… Il vecchio design dei modelli precedenti è stato abbandonato a favore di una forma più “elegante”, con uno stelo a prisma triangolare e una punta in silicone rimovibile. Anche la custodia di ricarica suggerisce un’influenza Apple, con solo il coperchio trasparente a separarle nettamente dai prodotti della mela. Somiglianze le AirPods a parte però le Buds 3 Pro si dimostrano comunque un prodotto di qualità, sebbene con qualche incertezza per quanto riguarda i materiali: la custodia di ricarica USB-C trasmette una sensazione di robustezza ma non esagerata, data la plastica leggera, e anche gli auricolari, piuttosto sottili e leggeri, sembrano una versione cheap. Eppure, non è così, perché ci sono parecchie cose che di entry level queste cuffie non hanno. Ad esempio, le luci verticali, soprannominate “Blade Lights”, posizionate lungo lo stelo di ciascun auricolare. Queste luci offrono indicazioni utili sullo stato della batteria e della connessione, e possono persino lampeggiare su comando, rendendosi particolarmente pratiche se gli auricolari vengono smarriti in un ambiente buio.

Controlli… peculiari

I controlli di queste Buds 3 Pro ci hanno lasciato inizialmente un po’ interdetti. I due steli sono infatti sia sensibili al tocco che alla pressione. Per alzare e abbassare il volume è sufficiente strisciare un dito verso l’alto o verso il basso e la cosa funziona egregiamente. Ma quando si tratta di play/pausa o rispondere al telefono, inizialmente è stata un’esperienza che ci ha lasciato confusi e, stando ad alcuni thread su Reddit, parecchia altra gente non c’è arrivata immediatamente. Per attivare play/pausa e altre funzioni bisogna schiacciare lo stelo tra due dita.

Istruzioni poco chiare

Non “avvicinare le dita” come dice l’app di Samsung, ci vuole un minimo di forza. Cosa che non è immediatamente chiara per niente! Una volta scoperto l’arcano, comunque, lo squeeze funziona abbastanza bene, ma dovremo sempre fare ben attenzione a prendere bene i due lati dello stelo, pena lo spostamento o la fuoriuscita della cuffia dall’orecchio.  

Qualità audio e ANC

Siamo stati abbastanza duri con le Buds 3 Pro fino ad adesso ma non si può negare che abbiano anche lati assai positivi. Per cominciare, la qualità sonora è paragonabile ad altri device dello stesso peso, come le Sony WF-1000XM5. Le performance sui brani con bassi potenti sono notevoli, sia nelle tracce in cui i bassi sono decisamente prominenti ma anche in altri, come in Talking ‘Bout a Revolution di Chapman. Detto questo, alcuni di voi potrebbero, giustamente, trovare il suono troppo sbilanciato verso i bassi, un problema facilmente risolvibile con le impostazioni dell’equalizzatore. Fortunatamente il “tuning verso i bassi” di Samsung è gestibile senza troppi problemi dall’EQ. EQ, tra l’altro, che è ben personalizzabile in base alle proprie preferenze. Per chi desidera una resa sonora ottimale, la modalità “Clear” si è rivelata efficace durante i test. Tuttavia, chi non utilizza dispositivi Samsung o Android compatibili perderà queste opzioni di personalizzazione e il supporto SSC, con una conseguente riduzione del controllo sulla qualità audio complessiva.

Proprio riguardo a Codec e compatibilità, Buds 3 Pro sono fatte principalmente per funzionare con devices Galaxy moderni. Abbiamo fatto parte del test accoppiandole ad un Galaxy Flip 5 ma anche con un Pixel 9 Pro Fold e, beh, il meglio si ottiene sul Galaxy. Questo perché Samsung offre un codec proprietario, SSC, solo sui Galaxy. Questo codec, simile all’LDAC di Sony, consente di ascoltare musica in alta qualità a 24-bit/96kHz tramite Bluetooth, ma è appunto compatibile solo con dispositivi Galaxy. Senza l’accesso a questo codec, gli auricolari perdono alcuni dettagli sonori più raffinati, anche se rimangono comunque validi grazie ai driver doppi da 10mm, che rendono particolarmente brillanti le alte frequenze e garantiscono una migliore chiarezza del suono.

Per quanto riguarda l’ANC, le Buds 3 includono tre profili: Adaptive, Noise Canceling e Ambient sound. La modalità Ambient sound, sebbene probabilmente meno utilizzata, può risultare utile in alcune situazioni in cui è necessario isolarsi dai rumori esterni per creare un effetto di “rumore bianco” personale. Le modalità Adaptive e Noise Canceling, invece, si sono dimostrate estremamente efficaci. Anche se l’ANC degli auricolari non può competere con quello delle migliori cuffie over-ear, i Buds 3 Pro offrono comunque una cancellazione del rumore eccellente per la loro categoria. La modalità Adaptive, in particolare, utilizza l’intelligenza artificiale per rilevare suoni specifici, come le voci, e ha funzionato meglio di quanto ci aspettassimo ad essere sinceri.

Bottom line

Samsung, con queste Buds 3 Pro, se ne è uscita con qualcosa di parzialmente inatteso. Diciamolo chiaramente: il design troppo Apple non ci piace e, se siete persone che danno peso a questa cosa, sentirvi dire che le vostre cuffiette da 235CHF somigliano a delle AirPods tarocche può dare fastidio. Ma se di queste cose ve ne fregate, le Buds 3 Pro sono un prodotto assai competitivo. La qualità audio è molto buona, l’ANC è assai soddisfacente e la qualità costruttiva non è poi malaccio. L’unica incertezza obiettiva è il sistema di “squeeze” un po’ ballerino. C’è anche della IA integrata ma oltre ai comandi vocali, è possibile usare il traduttore, ma in realtà se vogliamo davvero avvalerci del traduttore automatico, la modalità 2-way vista di recente su smartphone Galaxy è indubbiamente migliore da un punto di vista dell’accessibilità. Insomma, in realtà le Buds Pro 3 sono un’offerta molto interessante per il segmento delle earbuds pro e, se messe in compagnia di un device Galaxy, sapranno soddisfarvi.

Ci piace

  • Qualità audio
  • ANC buono

Non ci piace

  • Design troppo Apple
  • Danno il meglio solo su Galaxy

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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