Princess Peach: Showtime!

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Princess Peach: Showtime!

La Principessa Peach come la conosciamo ha sempre avuto un ruolo piuttosto classico e stereotipato. La principessa del Regno dei funghi per quasi 40 anni ha dovuto subire le angherie del cattivo di turno: rapita da Browser e salvata da Mario, raramente è stata vista in azione, se non come personaggio giocabile in alcuni platform di Super Mario (Super Mario Wonder, Super Mario RPG, Super Mario Bros 2, per citarne alcuni) e altri famosi spin-off. Ella non ha mai avuto un ruolo da “vera” protagonista, lasciando questo compito ad altri personaggi del regno dei funghi, perlopiù di sesso maschile.

Con Princess Peach: Showtime! la casa di Kyoto dedica un’opera in cui solo Peach è eroina tuttofare in grado di salvare la situazione. Non peraltro, già nel lungometraggio dedicato a Super Mario, la principessa Peach deteneva un ruolo di coprotagonista senza necessariamente cadere nello stereotipo di principessa indifesa o incapace a difendersi. Annunciato l’anno scorso (settembre 2023) Princess Peach: Showtime! ha da subito catturato la nostra attenzione. In effetti si tratta del primo titolo a ella interamente dedicato, creando dunque un nuovo sub-brand che si aggiunge alla numerosa lista dei giochi Nintendo. Abbiamo avuto modo di giocare a fondo questo nuovo titolo principesco e ne siamo rimasti piacevolmente sorpresi, pur con qualche riserva: dalla componente artistica, all’eterogenea appartenenza a diversi generi e dalla caratterizzazione della Principessa, la quale diventa eroina tuttofare sulla falsariga di Kirby o letteralmente in grado di “trasformarsi” come una combattente che veste alla marinara grazie al potere splendente sparso nel mondo di gioco. Tuttavia, il gameplay meritava maggiore approfondimento e senso di sfida: senza rendere questo nuovo titolo particolarmente memorabile.

La nostra avventura debutta nei panni di Peach che si reca al Teatro splendente per una rilassante e culturale vacanza, luogo in cui vi sono ospitate numerose opere teatrali. Al suo arrivo, tuttavia, il teatro subisce un furto d’opera da parte di uva spina, intrappolando Peach, i suoi ospiti e gli attori in una spirale di potere oscuro. Stella, fata del Teatro splendente corre dunque a chiedere aiuto agli ospiti intrappolati nella struttura, laddove incontra Peach, quest’ultima disposta ad aiutarla nel recuperare le opere grazie al potere splendente. Parlando sin da subito di numeri, la trama può essere completata fra le 8-10 ore di gioco, le quali aumentano sensibilmente se il giocatore intende raccogliere tutti i collezionabili. Per il tipo di gioco si tratta di una longevità relativamente nella media, senza infamia e senza lode.

Peach come Barbie!

Lato gameplay, Princess Peach: Showtime! offre delle meccaniche non propriamente inedite. La principessa, in effetti, trae i suoi poteri dalle trasformazioni splendenti basate su ruoli teatrali, le quali ricordano Kirby, palla rosa in grado di assumere diversi ruoli, o Barbie di Mattel. Ad ogni modo, la varietà non manca ed ogni “spettacolo” corrisponde una determinata tematica. In Peach spadaccina il giocatore vivrà le avventure simil action bidimensionale di un moschettiere impegnato a salvare il regno e il proprio Re. In Peach pattinatrice sul ghiaccio, ella ricorda Elsa di Frozen impegnata in un rythm game in cui giocatore dovrà compiere coreografie a tempo di musica. In Peach pasticciera, invece, la tematica principale è quella del rompicapo in cui il giocatore è chiamato a decorare torte o a preparare biscotti. Peach ladra e ninja sono invece dei Platform rompicapo a tematica stealth in cui la Principessa deve muoversi agilmente per sconfiggere i nemici o superare lo stage. Peach supereroina vedremo la principessa impegnata in un picchiaduro a scorrimento laterale nei panni di un supereroe. Insomma, Nintendo ha saputo metterci varietà, colori e inventiva. Ogni costume offre tre differenti livelli sparsi nei piani del teatro, laddove il primo corrisponde alla sequenza di trasformazione seguita dall’introduzione del personaggio, i livelli due e terzo offrono un seguito diretto del primo livello ma senza andare a stravolgere la formula. Summa summarum, l’idea è buona e ricorda i vari livelli di difficoltà per ogni trasformazione di Kirby: The Forgotten Land…tuttavia la realizzazione lascia relativamente perplessi. Dapprima, il livello di difficoltà è molto basso se confrontato ad altri titoli Nintendo, che già non brillano per essere titoli eccessivamente impegnativi. Inoltre, pur il tripudio di differenti generi, le azioni a disposizione del giocatore si limitano a due tasti e a quick time event che, alla fine, non rendono questo spin off eccessivamente profondo. Da una parte, lato artistico e design Princess Peach: Showtime! eccelle parecchio offrendo una vasta varietà di mondi e costumi. Dall’altra parte, la realizzazione di questo universo eterogeneo dedicato a Peach è piuttosto superficiale, se tenuta in considerazione il livello di sfida e i tasti (sempre gli stessi) per svolgere le azioni dei diversi costumi. La sensazione è quella di avere fra le mani un prodotto con buone idee ma che le stesse non vengono impiegato con la stessa perizia che Nintendo ha abituato per altre sue opere. Per inciso: Princess Peach: Showtime! ci ha divertito ed è un gioco di discreta-buona qualità, ma, in sostanza, sembra piuttosto essere indirizzato a un pubblico molto giovane o a neofiti che non hanno particolari pretese, andando a smorzare l’entusiasmo di giocatori più rodati. Ne discende che questo primo capitolo sembra un mero antipasto di quello che potrebbe diventare un gioco interamente dedicato alla Principessa dei funghi, senza mai sorprendere davvero.

Peach è maestosa sul palcoscenico

La colonna sonora è peraltro molto orecchiabile e decisamente deliziosa e sul piano tecnico le animazioni, le palette dei colori, il level design e il character design dei personaggi principali rispettano le qualità tipiche di un prodotto Nintendo. In effetti, il gioco è visivamente sublime. Tuttavia, non manca qualche incertezza nel framerate, soprattutto in modalità docked, sintomo che alla console Nintendo urge un successore con hardware più prestante (affermazione che non smetteremo mai di ripetere). In modalità undocked, le performance sono decisamente migliori e visualmente il titolo è ancora meglio, occorre probabilmente un po’ di ottimizzazione in più, pur essendo l’hardware di Nintendo Switch quello che è. D’altronde, questo dovrebbe essere l’ultimo anno “ufficiale” della console Nintendo e il suo successore, secondo i rumor, è imminente. Titoli come questo potranno solo beneficiare delle maggiori prestazioni, anche se visualmente Princess Peach: Showtime! è comunque già molto curato considerato l’hardware su cui viene elaborato.

Princess Peach: Showtime! è un tripudio di molti generi che dimostra come la principessa dei funghi sia in grado di rivestire il ruolo di supereroina tutto fare. Ogni mondo di gioco ha il suo stile, la sua tematica, la sua colonna sonora e ben tre differenti livelli cadauno su cui il giocatore può cimentarsi. Tuttavia, occorre scendere a patti con l’infimo livello di difficoltà e il gameplay che non risulta essere sempre particolarmente ispirato. Pur avendo sottomano un titolo di buona fattura, da Nintendo ci si aspettava un qualcosa di più. In ogni caso, si spera che Princess Peach: Showtime! possa essere il primo di una serie di spin off dedicati alla principessa dei funghi che potrà migliorare qualitativamente in eventuali capitoli successivi.

Ci piace

  • Colorato, variegato, "spendente" e visivamente sublime
  • Tanti generi in un solo titolo
  • finalmente un gioco dedicato a Peach...

Non ci piace

  • ...ma il gameplay è fin troppo basilare
  • livello di difficoltà veramente basso
  • qualche incertezza nel framerate
4.75

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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