Misceliamo ben bene Guy Ritchie, già autore di parecchi film tra cui il culto assoluto Snatch – Lo strappo, nazisti in fuga, russi, americani e guerra fredda e otteniamo Operazione U.N.C.L.E., film esplosivo ora nelle sale!
Operazione U.N.C.L.E. ci porta a Berlino Est agli inizi degli anni 60. Al di là della cortina di ferro, una ragazza di nome Gaby lavora in un garage illegale. La sua vita viene d’un tratto capovolta quando alla sua porta si presenta l’agente della CIA Napoleon Solo, inviato dai suoi capi per prelevarla ad ogni costo. Solo non è l’unico (per non dire “non è il solo”) ad avere interesse per Gaby dal momento che i due vengono immediatamente inseguiti da un caparbio uomo del KGB di nome Illya Kuryakin. L’estrazione va a buon fine, la ragazza arriva a Berlino Ovest e l’americano è convinto di aver compiuto la sua missione e che le informazioni della ragazza saranno presto messe a frutto. Quello che crede è che la CIA voglia solo sapere dalla ragazza dove sta il padre di lei, sospettato di lavorare ad un progetto nucleare per conto della malvagia famiglia italiana dei Vinciguerra. Ciò che invece non sa è che si ritroverà a collaborare proprio con l’agente russo e la ragazza in una folle corsa contro il tempo per recuperare armi nucleari nei dintorni della capitale italiana, tra autodromi, isole private e hotel di gran lusso.
Guy Ritchie è, per il sottoscritto, sinonimo di qualità. Dopo Snatch e i film dedicati a Sherlock Holmes (tanto per citarne un paio) mi aspettavo stile a catinelle, scene d’azione originali e qualche inserto comico che fa sempre bene. Operazione U.N.C.L.E. offre tutto questo, unito ad un trama forse non originalissima ma assolutamente godibile e un’ambientazione anni sessanta davvero riuscita. Il film si basa sulla serie TV degli anni 60 in cui vedevamo il team U.N.C.L.E. (United Network Command for Law and Enforcement) alle prese con una malvagia organizzazione con il pallino della dominazione mondiale chiamata T.H.R.U.S.H. Non la troviamo nel film, sebbene la finalità della famiglia Vinciguerra sia effettivamente la stessa: dominare il mondo grazie al lavoro di ex scienziati nazisti.
Il trio Napoleon, Gaby e Illya è continua fonte di intrattenimento, con una dinamica da “ce l’ho più grosso io” tra i due personaggi principali, interpretati rispettivamente da Henry Cavill e Armie Hammer. Gaby, Alicia Vikander, si destreggia tra il ruolo di ragazza con le palle e riottosissima famme fatale (nel senso che è percepita come tale da uno dei due). La chimica tra i tre funziona alla perfezione sullo schermo e ci risparmia di cadere nella solita dinamica da triangolo amoroso che tanto ci ha rotto le scatole! Per quanto riguarda i 117 minuti di film scorrono velocemente e mi hanno trasportato tra divertimento e adrenalinico finale e mi ha soddisfatto. Non siamo ai livelli di epicità di Snatch (difficile batterlo) ma siamo in presenza di un’ottima pellicola, perfetta per entrare nella vostra collezione di film da vedere e rivedere.
Operazione U.N.C.L.E., che annovera nel cast anche Hugh Grant (nel caso foste suoi fan) mi è piaciuto e ve lo consiglio da vedere in sala con popcorn e bibitona!
