Fantastic 4 – I Fantastici Quattro

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Fantastic 4 – I Fantastici Quattro

È un periodo davvero molto pieno di supereroi al cinema. Marvel e DC stanno dando il massimo, sfruttando fino all’ultimo le rispettive scuderie di uomini e donne con poteri straordinari. Proprio da Marvel e Fox arriva nelle sale il reboot di Josh Trank dei Fantastici 4 dal titolo, appunto, Fantastic 4 – I Fantastici Quattro. L’abbiamo visto in anteprima e siamo pronti per parlarvene!

Fantastic Four - Titellogo - 01 OV

Le origini

Come detto, questo film è un reboot, una storia delle origini del gruppo di eroi. Iniziamo la storia con la gioventù di Reed Richards (Miles Telller). Il ragazzino sta tentando di costruire un teletrasporto ma senza successo. Denigrato dai professori a scuola, non compreso dai genitori, il giovane Reed ha come solo amico Ben Grimm (Jamie Bell), un compagno di classe che lo prende in simpatia e lo aiuta nei suoi esperimenti nel garage di casa. Fantastic Four - Szenen - 09 Johnny Storm (Michael B. Jordan)Passano gli anni e finalmente Richards e Grimm riescono a produrre un teletrasporto funzionante ma quello che non sanno è che la macchina non trasporta gli oggetti da un punto all’altro sulla Terra, lo fa tra una dimensione e l’altra. Reed viene reclutato da Franklin Storm, direttore della Baxter Foudation, per continuare i suoi lavori coadiuvato da Victor Von Doom (Toby Kebbell), un’altra brillante giovane mente. Aiutati dai figli di Storm, Johnny (Michael B. Jordan) e Sue (Kate Mara), i quattro riescono a fare l’impossibile e creare una macchina in grado di trasportare persone e oggetti tra una dimensione e l’altra. Il consiglio della Baxter Foundation è entusiasta del risultato ma decide di togliere ai ragazzi l’opportunità del primo viaggio inter dimensionale, passando la palla alla NASA e al governo degli Stati Uniti. I ragazzi non sono affatto entusiasti della prospettiva di restare sconosciuti alla storia e di regalare la gloria a dei perfetti sconosciuti. Reed telefona all’amico Ben e assieme a Johnny e Victor partono, un pochino brilli, per la nuova dimensione. All’inizio le cose vanno bene, le potenzialità scientifiche sono infinite, ma dopo qualche minuto un terribile incidente funesta la missione. Victor scompare, Johnny, Ben e Reed fanno ritorno sulla Terra ma qualcosa finisce per cambiare loro e Sue, che si trovava appena fuori dal raggio d’azione della macchina. I Fantastici 4 sono nati e così anche le loro avventure… ma cosa succederà dopo?

Fantastic Four - Szenen - 06 Scene Picture

Dimentichiamo il passato?

Le prime pellicole dedicate ai 4 supereroi non hanno avuto grande successo. Anzi, non ne hanno avuto per niente. Fox e Marvel hanno dunque pensato di ricominciare da zero con una storia sulle origini, nuovi attori, nuovo background. Il film è una sorta di lunghissima introduzione ai personaggi e per la prima ora di super non vediamo praticamente nulla. Fantastic Four - Szenen - 01 Sue Storm (Kate Mara)D’accordo che ci piace un background solito ma a pensarci bene, dopo aver visto il film, ci rendiamo conto che nonostante tutti i minuti spesi per introdurre i personaggi, non si è stabilita una base solida. Victor Van Doom, in seguito il Dottor Destino, da scavezzacollo un filino fissato con l’ambiente diventa un omicida seriale, senza nessun rimorso. La Torcia Umana è lontanissima dal suo personaggio originale. La Donna Invisibile è utile solo per creare bolle di energia e per portare un personaggio femminile in un cast altrimenti di soli uomini. La Cosa, personaggio di norma tormentato e interessante viene ridotto a uomo incazzoso fatto di roccia, che invece di credere nel suo migliore amico prende ordini dall’esercito statunitense. Non c’è molta speranza nemmeno per Reed Richards che, acquisiti i suoi poteri, preferisce nascondersi in un tentativo maldestro di aiutare i suoi amici. Il film finalmente risulta un pochino troppo anonimo, con personaggi sottosviluppati nelle loro componenti, azione ridotta a qualche scambio di colpi veloce (non male la scena finale comunque) e tantissimo potenziale un po’ sprecato. I Fantastici 4 sembrano non riuscire a trovare un regista (e uno sceneggiatore!) in grado di rendere loro giustizia. Ho apprezzato l’idea di rendere il film un po’ più dark e, almeno nelle intenzioni iniziali, più personale nei riguardi dei personaggi. Peccato che il ritmo sia lento e che l’esercizio non sia riuscito poi granché. Magari col prossimo reboot…

 

 
 

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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