Come era successo nel 2017, il regno di Miitopia è di nuovo in pericolo. Naturalmente chi dovrà occuparsi di salvarlo? Noi giustamente!
Diciamolo pure, i Mii dalla loro prima apparizione su Nintendo Wii sono riusciti subito a conquistare il pubblico della casa di Kyoto, trasformando un semplice avatar in qualcosa di unico. Fu così che nel lontano 2013 venne alla luce Tomodachi Life, un simulatore di vita sviluppato sempre dalla stessa Nintendo che permetteva di creare e far vivere i propri Mii all’interno del gioco. Creare amicizie, farli innamorare e tanto altro ancora in un piccolo capolavoro che ha fatto (e per molti ancora tuttora) incollare al piccolo schermo del Nintendo 3DS. È anche vero che Tomodachi Life non è il primo capitolo della serie ma, come sappiamo bene, bisogna prima “testare” il terreno nipponico prima di portare in occidente un software.
Non passò moltissimo tempo (2 anni) che venne pubblicato Miitopia sempre su Nintendo 3DS, un mix di gioco di ruolo, avventura e simulazione di vita. Infatti anche qui possiamo ritrovare meccaniche molto simili di Tomodachi tra cui: affinità tra personaggi, cambiare vestiti e acconciature e preferenze sui cibi. Ma andiamo ad analizzarlo più a fondo e vediamo se c’è qualche novità su questo “porting” su Nintendo Switch dopo circa 4 anni dal suo debutto.
C’era una volta….
La storia ha inizio a Verdalboria, un tranquillo villaggio nel regno di Miitopia in cui il nostro protagonista pronto all’avventura è arrivato per caso. Improvvisamente la vita del Villaggio è presto interrotta dall’arrivo del Duca del male che, come obiettivo, vuole portare il caos nel regno. Per raggiungere il suo scopo, ruba i volti di alcuni abitanti del villaggio incollandoli a creature maligne sparse per il regno. Il nostro avventuriero, rimasto uno dei pochi supersiti, avrà il compito di ritrovare le facce perdute dei Mii e riportarle ai legittimi proprietari, così da far tornare la pace nel regno. Fù così che il nostro eroe partirà all’avventura dove, successivamente, si uniranno al gruppo nuovi alleati pronti ad aiutarlo, il meglio possibile, tra le insidie che il malvagio duca metterà sul loro percorso.
Ma perché il duca è così malvagio? E perché c’è l’ha su con tutti gli abitanti di Miitopia?
Via alla personalizzazione dei Mii
Fin dal primo istante che si avvierà Miitopia, il software chiederà all’utente di creare e personalizzare un Mii attraverso l’editor. Se vi state chiedendo se ci sono novità sul lato editor, beh vi blocco subito e vi posso confermare che è lo stesso che era presente su Nintendo Wii. Ma torniamo all’editor. Qui si potrà scegliere gli aspetti tra cui: viso, capelli, sopracciglia, bocca, barba/baffi, altezza e colore preferito del vestito. Ogni punto, tra quelli elencati precedentemente, può essere a sua volta modificato e deformato a piacimento e si potrà, inoltre, scegliere anche il colore per ogni tipo di caratteristica. L’unica differenza, sarà forse per l’antialiasing e la pulizia dei poligoni, gli angoli risultano più nitidi (per fortuna) dei modelli poligonali.
Dopo avere personalizzato per bene il personaggio, si dovrà scegliere di quale natura è questo Mii (tranquilla, audace, amichevole, …) e quale classe lo rappresenta. La scelta della natura permetterà di cambiare come il personaggio interagirà durante le battaglie. Infatti, quest’ultima, farà in modo se il personaggio dovrà fare attacchi critici, prendersi cura dei compagni e altro ancora. Per quanto riguarda la classe, come nei migliori RPG (giochi di ruolo), serve per determinare quali mosse e abilità quel personaggio può usare. Selezionare con cura le classi dell’intera squadra, permetterà di agevolare al meglio l’avventura attraverso i vari livelli, come per esempio avere un “healer” che ripristina la vita ai compagni. Natura e classi sono caratteristiche aggiuntive che verranno assegnate solamente ai personaggi che entreranno in squadra con il nostro eroe.
Non solo eroi e aiutanti, in Miitopia la personalizzazione e l’aggiunta dei Mii è alla chiave di tutto. All’inizio di ogni nuovo “mondo”/zona ci verrà proposto di personalizzare tutti gli abitanti (personaggi secondari) di Miitopia che incontreremo e che aiuteremo a sua volta a ritrovare il loro volto rubato. Anche il volto del duca del male è completamente personalizzabile, permettendo di inserire al suo interno amici, colleghi di lavori e le caricature dei propri personaggi preferiti.
Gameplay
Il gioco si muoverà secondo gli schemi standard che conosciamo, ossia: una mappa principale su cui muovere la squadra, delle battaglie e raccolte dei tesori durante i tragitti tra un punto e l’altro, delle “città” dove si potrà parlare con i personaggi secondari e, infine, la locanda dove far recuperare la energia ai nostri personaggi e a farli interagire tra di loro. Ma a andiamo a gradini e vediamo nel dettaglio. Come detto in precedenza, il malvagio duca si è messo a rubare i volti delle persone e il nostro eroe, armato di tanto coraggio e forza di spirito, inizierà a spostarsi tra un punto e l’altro della mappa. In questi momenti, ci saranno vari momenti interessanti, come delle “scenette” dove gli avventurieri comunicheranno tra di loro (con possibili ricompense, la scelta del percorso in un bivio e, ovviamente, combattere i nemici sul cammino. Alla fine di ogni percorso si troverà la locanda, luogo d’incontro degli avventurieri Mii, dove si potrà far crescere l’affinità tra di loro mettendoli per esempio nella stessa stanza, oppure, facendoli interagire tra di loro con dei coupon incontri. Più l’affinità tra i personaggi aumenterà, maggiori saranno le interazioni durante le battaglie con nuove tecniche di copia.
Non solo affinità, ma anche statistiche. Qui si potrà donare il cibo raccolto attraverso i mostri sconfitti, dove ogni personaggio avrà i propri gusti, per apprezzare o detestare, quello che gli viene donato. Ogni pietanza aumenterà, progressivamente, le statistiche del personaggio e la sazietà, dove si avrà un limite massimo di pasti al giorno (ossia ad ogni ritorno in locanda). Ci sono molte altre funzionalità alla locanda, che non vi elencheremo, ma la più importante è sicuramente quella dove si potrà spendere il proprio bottino per acquistare nuove armi e armature.
Quando si entrerà in battaglia si controllerà solo l’eroe principale scegliendo se usare l’attacco principale, una tecnica oppure dare uno “snack” per il recupero dei punti vita (PV) o dei punti magia (PM). Tutti gli altri avventurieri saranno gestiti dal computer, come le tecniche di coppia (anche quelle dell’eroe), dove sarà solamente possibile assistere accedere alla pepiera. Questa, in quantità limitata, servirà a ripristinare la vita, la magia o, addirittura, a far rivivere un personaggio caduto in battaglia. Una volta consumate, verranno ripristinate automaticamente dopo il ritorno alla locanda.
Ad ogni nemico sconfitto si libererà un volto rubato dove, ogni cinquanta, potenzierà una delle tre pepiere disponibili.
Per finire, giusto per completare il ciclo, non è un RPG senza un valoroso destriero. Anche in Miitopia ce ne sarà uno a nostra disposizione. Come se fosse un avventuriero, ogni valoroso guerriero potrà aumentare la propria affinità verso esso, sbloccando degli attacchi unici e potenti.
L’avventura si ripete
Passiamo alle note dolenti. Nonostante il gioco parte coinvolgendo e attraendo nei migliori dei modi l’utente, si ritroverà a passare più tempo a creare nuovi personaggi ad ogni nuovo capitolo, portando il gioco ad una ricorsività quasi esasperata. Inoltre, come per magia, ogni volta si ripartirà dal livello 1 perdendo tutte le abilità e la classe utilizzata. Ce ne verranno offerte delle nuove, dando la possibilità di provarle un po’ tutte quante. Ma nonostante questo Miitopia rimane un titolo valido, che viene amato dai più piccoli ma anche dai più grandi videogiocatori. Ne vale la pena? Certo, specialmente se state cercando un primo gioco RPG targato Nintendo che permetta di immedesimare voi e i vostri amici al suo interno. E voi, siete pronti ad una nuova avventura?
The Good
- Avventura
- Personalizzazione
- Storia
The Bad
- Ripetitivo
- Perdita delle statistiche ad ogni mondo