Metroid Prime Remastered

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Metroid Prime Remastered

Quante volte abbiamo sentito il detto: “sei come il vino: più invecchi più migliori!”. In effetti possiamo dire la stessa cosa di Metroid Prime, che dopo 20 e lunghi anni ritorna nelle nostre case con una remastered che ci fa riflettere su quali siano i veri giochi e che, al contrario, molti giochi tripla A dovrebbe prendere spunto da questo classico nato su Nintendo GameCube.

Una sorpresa inaspettata

Durante lo scorso Nintendo Direct di febbraio, Nintendo ha annunciato la rimasterizzazione di Metroid Prime. Notizia che avrebbe reso subito felici tantissimi fans di questo franchise, soprattuto perché dopo poche ora era possibile ottenerlo immediatamente in digitale (la versione fisica è uscita successivamente il 3 marzo). Metroid Prime non è la prima volta che viene portata da una vecchia generazione di console ad una nuova, infatti già sulla Nintendo Wii ebbe il suo epico ritorno grazie alla collection Metroid Prime Trilogy, nel quale erano presenti i titoli: Metroid Prime, Metroid Prime 2: Echos e Metroid Prime 3. I primi due erano porting dalla precedente  generazione, con una cura aggiuntiva sulla paletta dei colori, texture, performance nonché l’adattamento ai controlli.

Ma può un gioco che è stato acclamato a grande voce sia da tutto il pubblico sia dalla critica, ottenendo su quasi tutte le testate il massimo dei voti, rivivere nei giorni nostri? Abbiamo visto ultimamente diverse remastered che hanno fatto storcere il naso a molti, una delle peggiori a mio parere rimane ancora GTA Vice City Definitive Edition, ma saprà questa remastered soddisfare sia gli utenti di vecchia data che hanno giocato e rigiocato quasi alla nausea questo titolo e sia le nuove generazioni di giocatori? Andiamo ad analizzarlo.

Storia

In Metroid Prime assumi il ruolo di Samus Aran, la splendida (e direi anche sensuale) cacciatrice di taglie intergalattica. La storia inizia dopo che è stato rilevato un segnale di SOS non identificato proveniente da una nave spaziale abbandonata in orbita intorno a Tallon IV. Una volta atterrata sulla nave spaziale, la ricerca si addentra al suo interno dove si scoprirà subito che i pirati spaziali la usavano per effettuare delle ricerche e mutare degli organismi, ma che purtroppo qualcosa è andato storto, a tal punto da far saltare in aria l’intera nave spaziale. Prima di saltare in aria, un essere nemico (che era oggetto di esperimenti) si è risvegliato ed è scappato verso Tallon IV. Samus, dopo aver danneggiato quasi completamente la sua tuta e i suoi accessori, decide di eseguire una ricognizione a terra e cercare le tracce di tale essere.

Ma cosa si cela su questo pianeta? Perché i pirati spaziali stanno conducendo delle ricerche proprio qui? Ma, soprattutto, perché questo pianeta è abbandonato?

Si parte all’avventura

Se state pensando che ogni tanto lo storytelling moderno sia troppo invadente, questo è proprio tutto l’opposto. Il titolo fa a meno di inutili intermezzi e i dialoghi sono inesistenti. Quello che ci rimane è lo scanner per analizzare ogni singolo essere, oggetto o particolarità su Tallon IV. Analizzare e leggere i testi sono parte integrante dell’avventura e ti aiuteranno a comprendere anche il percorso da intraprendere. Sì, hai capito bene. In Metroid Prime sarai da solo con il tuo equipaggiamento a esplorare il mondo che ti circonda e non ci sarà nessuno a guidarti. Qui ritornare sui propri passi (backtracking) e ricordarsi cosa avevi visto in precedenza è una delle principali caratteristiche, che può servire non solo per riesplorare zone viste precedentemente con percorsi aggiuntivi raggiungibili grazie agli equipaggiamenti che otterrai nuovamente durante l’avventura, ma anche a ottenere i vari potenziamenti sui punti vita e missili che non riuscivi a raggiungere precedentemente.

Sono presenti diversi biomi che godono di un design spettacolare, con diversi labirinti interconnessi tra di loro in grado di sorprenderti sempre con nuovi enigmi e contenuti da scoprire. A darci una mano è presente una mappa interattiva, dove vengono indicati i luoghi già visitati e le porte che si possono aprire con le specifiche armi. In alcuni luoghi è possibile scaricare i dati per ottenere una parte del biomo che si sta visitando, in modo da aiutare chi sta giocando a capire cosa non ha visitato precedentemente prima di ottenere un nuovo equipaggiamento. La mappa non è solo utile per muoversi su Tallon IV, ma serve anche se si vuole salvare lo stato dell’avventura. Si, come un vecchio gioco che si rispetti i famosi “save point” sono sparsi in giro per la mappa e non sono molti come ci si può aspettare. Quindi, se trovate un punto di salvataggio prendetevi la briga di salvare, perché la vita potrebbe esaurirsi da un momento all’altro quando meno te lo aspetti. Il punto di salvataggio offre, inoltre, un ottima base per recuperare tutta l’energia di Samus. Quindi, mettiamoci un altro proverbio, ecco che abbiamo “due piccioni con una fava!”.

D’altra parte che cosa ci vuoi fare. Sei da solo, su un pianeta sconosciuto alla ricerca della verità su cosa sia successo in questo luogo e perché quella creatura scappata dalla stazione spaziale sta girovagando su Tallon IV.

La remastered

Diciamolo, qui Nintendo ha curato moltissimo tutti i dettagli senza intaccare quasi mai sul gioco originale uscito nel 2002. Questo non vuol dire che non abbiano fatto niente, anzi i modelli sono stati ricostruiti interamente, le texture e gli shader sono completamente nuovi senza però mai staccarsi troppo dal modello originale, senza contare che il gioco gira a 60 FPS constanti sulla nostra Nintendo Switch. Uno dei cambiamenti più significativi sono sicuramente i controlli, dove nella versione originale si giocava con un solo analogico, mentre ora troviamo il classico “setup” formato dai due stick che ci permettono di muoverci e di controllare la visuale come un classico sparatutto in prima persona. Insomma, molto più naturale ora. Ma se siete amanti del vecchio setup e non vi trovate con le impostazioni nuove, potete sempre tornare a quello originale dove, se avete l’adattatore per i controlli del GameCube (usato principalmente per Super Smash Bros), godervi l’esperienza unica come quando giocavate su quella bella TV a tubo catodico (funziona anche con i controller attuali). Anche l’opzione a puntamento aggiunto su Wii è disponibile, dove potete prendere i mano i vostri Joy-Con e godervi l’esperienza come quando giocavate a Metroid Prime Trilogy.

Poche modifiche, che testimoniano quanto Metroid Prime sia un capolavoro e senza tempo che, nonostante l’età, risulta incredibile e innovativo ai giorni nostri. Se non hai mai giocato Metroid Prime o sei un fan incallito della serie e stai attendendo anche te il tanto atteso Metroid 5, questo è uno di quei giochi che devi avere sempre nella tua libreria. Spero vivamente che Nintendo riporti in vita anche gli altri due episodi di Prime con lo stesso impegno che hanno dedicato a Metroid Prime Remastered, perché è grazie a questa cura che i giocatori possono rigiocare un classico ed essere soddisfatti di spendere i propri soldi.

Sono contento di aver rigiocato a Metroid Prime e di aver apprezzato uno dei tanti capolavori usciti su GameCube (nel frattempo attendo ancora invano F-Zero sviluppato da SEGA proprio su questa console). Come detto inizialmente, potete trovare Metroid Prime Remastered in vendita direttamente dal Nintendo eShop in digitale o la versione fisica in tutti i negozi rivenditori. E voi, siete pronti ad esplorare Tallon IV e scoprire i vostri misteri? Fatecelo sapere!

Ci piace

  • Nuova veste grafica
  • Nuovi controlli
  • Gameplay

Non ci piace

  • Controlli mappa interattiva
6

Scritto da : Neme

Ingegnere informatico e diplomato in Digital Graphic Computer Animation, sono un grande appassionato di retrogame. Nel mio tempo libero, anche se sembra una barzelletta, mi piace sviluppare videogiochi con amici e ricercare qualche perla antica da aggiungere al mio museo videoludico personale.

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