Marvel Ultimate Alliance 3: The Black Order

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Marvel Ultimate Alliance 3: The Black Order

Il brand Marvel Ultimate Alliance debutta nel mercato videoludico già a partire dal 2006, come titolo multipiattaforma per tutte le console dell’epoca (Xbox, Playstation 2, PC, e via dicendo). Il successo del primo capitolo fu soddisfacente, tanto che un seguito entra in produzione e viene distribuito nel 2008/2009 per le prime console casalinghe in alta risoluzione. Curiosa la scelta di Walt Disney di rendere, dopo quasi 10 anni dall’uscita del secondo capitolo, Marvel Ultimate Alliance 3: The Black Order come esclusiva di Nintendo Switch.

Dopo tanti anni, effettivamente, è il momento di riesumare questo vecchio tie-in della serie Marvel tanto apprezzato dalla critica. Lo sviluppo di questo terzo capitolo è stata anche dettata in occasione del recente film Avengers: Infinity Wars, campione d’incassi e tanto acclamato dalla critica del settore. Un’occasione sicuramente ghiotta per Walt Disney, la quale si affida allo status quo di esclusiva su Nintendo Swich, console in totale ascesa fra i giocatori di tutte le età. Lo sviluppo di Marvel Ultimate Alliance 3 è stato affidato al nipponico Team Ninja, sviluppatori molto famosi i quali si sono specializzati nel genere Hack’n Slash mediante la Dynasty Warrior e Samurai Warriors.

Team Ninga è stato anche affiancato da altri grandi nomi, come Marc Sumerak, già noto per aver lavorato su testate celebri come Avengers, Fantastici Quattro e Thor. In questo capitolo di Marvel Ultimate Alliance è la persona incaricata per la sceneggiatura. Che sia Sumerak dietro ai dialoghi lo si comprende subito dai primi minuti di gioco, da come i personaggi comunicano fra loro con battute perfettamente integrate nelle caratteristiche personali degli stessi. Nel corso dell’avventura, le conversazioni e la narrazione fa il pieno di citazioni ai film, i dialoghi sono molto scorrevoli e  fluidi sia da leggere, che da ascoltare. Marvel Ultimate Alliance 3 è un tripudio di citazioni che sarà maggiormente apprezzato dai fan dei lungometraggi, ma non solo. Team Ninja si ispira fortemente a un design prettamente fumettistico che fa riferimento ai fumetti dei famosi supereroi Marvel. Questo trattamento fumettistico è stato anche riservato, in parte, ai dialoghi della storia dallo stesso Sumerak. Tutto ciò rende ogni eroe, o nemico, immediatamente riconoscibile, perfettamente caratterizzato e fedele agli storici personaggi che figurano nei fumetti ed appaiono sul grande schermo. Un lavoro certosino che rende la caratterizzazione, trama e immedesimazione ai massimi livelli.

La vicenda di questo terzo capitolo comincia con Guardiani della Galassia che rilevano un potentissimo segnale energetico proveniente da un’astronave aliena. Star-Lord e compagni scoprono che Ronan e Nebula hanno trovato tutte le gemme dell’infinito. Mentre i guardiani lottano per impossessarsi delle gemme, la battaglia viene interrotta dall’Ordine Nero di Thanos, una squadra di sicari alieni che intende portargli le gemme. Nel caos della lotta, le gemme scompaiono e finiscono sulla Terra. Gli Avengers, avvertiti dai guardiani, cominciano la ricerca delle gemme in tutto il pianeta, ma non sono i soli. Anche i famosi criminali e nemici di detti eroi sono alla ricerca delle potenti gemme, e tocca ai nostri eroi prevenire che le stesse finiscano nelle mani sbagliate. Durante l’avventura, i nostri eroi esplorano famosi scenari e celebri dell’immaginario Marvel: dalla villa di X-Men, il Rafr, Asgard, e via dicendo.  Per un totale di dieci capitoli da affrontare, in circa 10-12 ore di gioco, gli stessi possono essere affrontati in diverse difficoltà. I primi due livelli di difficoltà sono disponibili fin da subito, mentre un terzo si sblocca al completamento della campagna. Come già citato nel precedente paragrafo, la campagna è come un lungometraggio nella quale il giocatore recluta via via più personaggi Eroi Marvel. Infatti, verso metà campagna, l’utente potrà scegliere fra ben una ventina di personaggi disponibili, su trentasei massimi a fine campagna e al completamento delle sfide Infinity.

Fino ai recenti trailer non era molto chiaro il gameplay di questa terza incarnazione di Ultimate Alliance. Joy-con alla mano, le prime impressioni sono di un classico Hack’n slash con prospettiva in terza persona (dall’alto), concettualmente simile a Diablo. Il giocatore prende controllo di ben 4 eroi che affronteranno dei livelli a scorrimento nei corridoi. I meccanismi sono immediati e intuitivi, poiché ogni eroe dispone di un attacco leggero, il quale può essere concatenato in rapide combo, e di un attacco pesante, il quale corrisponde un maggior danno ma più lento da eseguire. Entrambi gli attacchi servono soprattutto per ridurre l’indicatore di stordimento (viola) presente su alcuni nemici più ardui da affrontare: una volta azzerato tale indicatore, gli stessi rimangono paralizzati e subiscono ingenti danni in pochi secondi. Gli altri nemici, di minore entità, vengono sconfitti molto velocemente, come tipico degli Hack’n Slash sviluppati da Team Ninja (i cosiddetti mob). Infine, un tasto consente di saltare – e di volare, nel caso di certi eroi – e un altro di parare i colpi nemici (tasto L laterale): tenendo premuto quest’ultimo tasto e, nel frattempo, si muove la levetta analogica, l’eroi effettuerà una schivata nella direzione interessata. L’unico meccanismo complesso sono le mosse speciali. Ogni eroe ne impara fino a un massimo di quattro – una ogni cinque livelli – e sono anche personalizzabili e suddivise in varie categorie. Le stesse sono eseguite premendo il tasto dorsale R, il quale mostra un piccolo diagramma delle quattro mosse speciali disponibili che potranno essere eseguite con l’equivalente tasto (A, B, X, Y). Tuttavia non è possibile usarle sempre, in quanto le stesse consumano l’indicatore blu posto sotto l’immagine dell’eroi, il quale si rigenera nel tempo e sconfiggendo i nemici. Insieme a detto indicatore, vi è anche quello giallo che, se completamente pieno, permette di eseguire le cosiddette mosse extreme (tecniche estreme), e meglio una super mossa ad area spettacolare e devastante, che peraltro può essere lanciata contemporaneamente da più eroi. Tali mosse permettono ad ogni modo centinaia combinazioni fra loro creando delle vere e proprie sinergie fra tutti i supereroi disponibili in gioco.

Uno degli elementi che contraddistingue Marvel Ultimate Alliance 3: The Black Order sono le modalità in cui godere dell’avventura. Da una parte, il single player è piuttosto appagante grazie a una CPU che fa discretamente il suo dovere. Dall’altra, vi è il pieno supporto al multi giocatore locale e online, in cui è possibile condividere l’esperienza della campagna e le varie sfide con più giocatori. La facilità d’uso della predetta modalità rende questo terzo capitolo un ottimo titolo da giocare in compagnia. Tuttavia non mancano difetti abbastanza evidenti che inficiano in parte l’esperienza di gioco. Dapprima, alla lunga il gameplay è sicuramente ripetitivo e di difficile digestione per i più impazienti. Mentre l’esplorazione dei livelli è molto limitata e, a parte qualche fase rompicapo molto semplice, sono i combattimenti a fare da padroni per tutta l’esperienza di gioco. In ogni caso, vi è una grande varietà derivante dalle mosse speciali o tecniche estreme che permettono di sbloccare combo inedite e spettacolari. In secondo luogo, la gestione della telecamera a volte potrebbe fare cilecca. In alcuni punti si avvicina decisamente troppo all’eroe giocante, o a volte la prospettiva non segue l’azione e i combattimenti in corso, subendo qualche ritardo di movimento. Con un esempio pratico: tale difetto si riflette in particolare nella modalità multi giocatore locale che, senza lo split-screen dello schermo o uno zoom out sufficientemente esteso, gli altri giocatori si ritrovano spesso catapultati fuori dalla visuale della prospettiva, senza un particolare motivo. Infine, un bug relativo alla disponibilità delle mosse speciali le rende indisponibili anche quando sarebbe possibile eseguirle. In altre parole, giustamente tali mosse speciali non possono essere eseguite durante una combo di mosse leggere e di mosse pesanti, risultando di colore grigio non appena si richiama l’apposito diagramma. Tuttavia, l’indisponibilità delle mosse speciali giunge anche quando sarebbe possibile eseguirle (combo non in corso e barra blu completa). Come già citato poc’anzi si tratta di un piccolo bug che sarà sicuramente risolto, si spera, mediante patch.

Concludendo Marvel Ultimate Alliance 3: The Black Order è un capitolo che rimane fedele a sé stesso, il quale riprende alcune meccaniche action dei precedenti capitoli ma non porta migliorie tecniche rilevanti. Dal punto di vista grafico, infatti, questo terzo capitolo non è tecnicamente innovativo. Visto l’hardware di Nintendo Switch, effettivamente, si poteva forse osare di più, soprattutto in modalità portatile che non è stata ottimizzata come la modalità casalinga. Per il resto si tratta di un prodotto godibile, un titolo che saprà offrire tante ore di gioco ai fan della serie Marvel (e non) sia in singolo che in compagnia. Come esclusiva terze parti, Tecmo Koei mediante Team Ninja ha saputo creare un buon titolo che, sicuramente, migliorerà nel corso del tempo.

Ci piace

  • Tanti eroi, citazioni e storia appagante
  • Il sistema di combattimento è ben strutturato
  • Multigiocatore locale e online...

Non ci piace

  • ...ma qualche difetto tecnico è evidente
  • Telecamera a volte scomoda e imprecisa
  • Alla lunga potrebbe diventare monotono
4.75

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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