Logitech G PRO X TKL Lightspeed

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Logitech G PRO X TKL Lightspeed

Recentemente abbiamo parlato del mouse Superlight 2 di Logitech G ma c’è anche un’altra periferica che è stata lanciata nello stesso periodo.

Parliamo di PRO X TKL Lightspeed, nuova tastiera senza tastierino numerico pensata per il gaming su PC.

Essenziale

PRO X TKL Lightspeed è una tastiera da gaming che potremmo tranquillamente definire “essenziale”. Non ha particolari funzioni avanzate, preferendo un approccio più diretto. Niente tastierino numerico, come detto. Con dimensioni 34 x 352 x 150 mm è una tastiera dal foot print minimalista. Sotto i tasti troviamo degli switch meccanici intercambiabili (noi abbiamo la versione tactile), illuminazione RGB Lightsync, è dotata anche di un cavo USB (che il sito di Logitech, molto utilmente, ci fa sapere essere da “6 piedi”) e di un ricevitore Lightspeed che, per fortuna, possiamo inserire sotto la tastiera in caso di trasporto.

Ci sono alcuni tasti speciali a disposizione: uno per la connettività Lightspeed, uno per la modalità bluetooth, per attivare la modalità gioco (che sostanzialmente disattiva il tasto Windows), per regolare la luminosità, oltre che a tasti multimedia dedicati e la magnifica rotella per il volume che ammettiamo di apprezzare davvero molto in ogni modello nella quale è inclusa. Come detto abbiamo in testa la versione tactile ma ci son anche varianti clicky o linear, solo, non con il layout elvetico. Sfortunatamente i tasti non sono intercambiabili, quindi una volta scelto un tipo di switch non potremo fare a cambio, a meno di mettersi a dissaldare ogni singolo switch dal PCB, cosa che comunque sconsigliamo caldamente.

 

 

Pur essendo una tastiera Lightspeed arriva ad una frequenza di aggiornamento di 1kHz, il che è probabilmente più che sufficiente e non arriva ai 2kHz del mouse visto negli scorsi giorni. Con un peso di circa 900 grammi, è una tastiera robusta per le sue dimensioni e al contempo non presenta nessun tipo di flessibilità dello chassis. L’autonomia annunciata è di circa 50 ore tra una ricarica e l’altra e dopo averla usata qualche settimana siamo effettivamente assai vicini a questa cifra, avendola ricaricata praticamente solo una volta.

Composta principalmente di plastica, anche se impreziosita dalla parte superiore in metallo colorato di nero e con un sottile (ma piuttosto stiloso) bordino color metallo che fornisce un elemento visivo intrigante. È anche RGB, con l’illuminazione che filtra attraverso i simboli sui tasti, con l’eccezione di alcuni simboli speciali come [ ], @ o # che sono stampati sui tasti con un effetto piuttosto bruttino. Sospettiamo che sia una misura di risparmio per fornire un layout svizzero ma rimane profondamente antiestetico.

Ma che idea…

Esaminando più attentamente i tasti, notiamo la prima miglioria di PRO X TKL. A differenza dei meno costosi tasti in plastica ABS del precedente modello PRO X, questa nuova variante Lightspeed include dei tasti in PBT bicomponente che risultano molto piacevoli al tatto e decisamente più resistenti rispetto a quelli più economici del modello precedente. Sul lato inferiore troviamo dei piedini regolabili a due livelli, che consentono di scegliere un angolo di digitazione confortevole. Sulla parte posteriore, il G Pro X TKL Lightspeed è dotato di una porta USB-C per la ricarica e di un interruttore d’accensione. Non sprecheremo di nuovo lodi per l’inclusione di una porta Type-C ma insomma, finalmente! Abbiamo testato la versione nera ma ci sono anche altri due colori, bianca e rosa. All’intero nella confezione troviamo anche un case rigido per trasportare la tastiera. È un’inclusione del tutto inattesa e che molti di voi finiranno per non usare mai. Ma visto la velleità da pro gamer di questo prodotto è un’aggiunta del tutto benvenuta. Male che vada, potreste sempre usare il case per qualcosa d’altro (ad esempio, materiale per giocare a D&D!).

Fondamentalmente si tratta di una tastiera dal buon design e ben assemblata, con materiali dall’aspetto premium. L’unica cosa che potrebbe raffreddare lo spirito ad alcuni di voi è la sua altezza. Va benissimo per giocare ma se volete anche usarla come tastiera da scrittura in modo regolare, non è l’ideale. Volendo restare sul genere meccaniche potreste indirizzarvi su una G915 per esempio….

Per giocare

Per quanto riguarda le performances di gioco, abbiamo testato la tastiera sia collegata via cavo che via Lightspeed, lasciando Bluetooth da parte visto che non lo consideriamo davvero una tecnologia adatta ad ottenere il minor tempo di reazione possibile. Non abbiamo rilevato differenze di sorta tra le due connessioni, non ci sono ritardi o strani rimbalzi, esattamente come possiamo attenderci da una tastiera meccanica d’alta gamma. Solida, insomma.

L’installazione è rapida e indolore, a parte che il software G Hub ha continuato a crashare finché non abbiamo scollegato il ricevitore USB della tastiera, disinstallato completamente il software e installato una nuova versione scaricata dal sito ufficiale. Volendo la tastiera può anche usare un ricevitore Lightspeed in concomitanza con un altro device, come ad esempio un mouse o un paio di cuffie di Logitech G. Ci siamo subito adattati agli switch tattili morbidi Logitech GX Brown, che sono fondamentalmente una variazione degli Cherry MX Brown con una leggera differenza nella forza di attivazione. Rapida e indolore se non avete già G Hub, mettiamola così. All’interno di G Hub potremo definire parecchi parametri per la tastiera, come macro, comandi speciali, azioni e ovviamente l’illuminazione RGB. Le personalizzazioni sono sempre molto avanzate e l’interfaccia è sorprendentemente facile da capire e la navigazione è ben strutturata.

Massima aspirazione?

Logitech G ha indubbiamente prodotto una tastiera dalle performances buone e dal design riuscito. Tuttavia questa tastiera non offre un’esperienza molto diversa dalle altre tastiere meccaniche correnti. Dato che è fondamentalmente impossibile da modificare fisicamente, non è possibile variarne facilmente prestazioni e feeling. Al netto di performances molto buone non arriva allo stesso livello delle offerte di altri brand che, nel 2023, si sforzano di offrire una maggiore personalizzazione post vendita. Se l’ecosistema di Logitech G è quello che ci piace, restarvi sarà assai facile con questa PRO X TKL Lightspeed. Ma per il prezzo di vendita, ci sembra che il gigante elvetico-statunitense si sia accontentato di proporre qualcosa di sufficientemente buono senza però cercare di innovare un po’. Versatile e solida ma non straordinaria, ecco.

Ci piace

  • Solida
  • Buon design
  • Lightspeed e USB Type-C

Non ci piace

  • Simboli extra "stampati"
  • Poche features davvero avanzate

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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