Logitech G Fits

Scritto da il il Recensioni Hardware

Logitech G Fits

Logitech non è nuova a prodotti dedicati all’audio. Cuffie, altoparlanti e microfoni fanno parte dell’offerta diretta del brand e anche di alcune marche acquisite negli anni, Astro ad esempio. Oggi però diamo uno sguardo a qualcosa di inedito.

Ok forse non inedito inedito ma di sicuro qualcosa che non si vede molto spesso, specialmente in un prodotto consumer di massa. Parliamo delle G Fits, le earbuds che si adattano a noi.

Per il gamer

G Fits sono cuffiette earbuds pensate per i gamer. Non solo perché fanno parte della linea di LogitechG. Prima di tutto sono sia Bluetooth 5.2 che Ligthspeed, la tecnologia di Logitech per la connettività wireless super rapida. Tecnologia per altro usata anche su mouse, tastiere e cuffie tradizionali e che permette, con un solo ricevitore, di collegare più device contemporaneamente. La doppia connettività permette insomma di passare dall’ascolto musicale tradizionale ad una chat Discord in modo relativamente semplice e veloce. Disponibili in due colorazioni, bianco-viola e nero-giallo, sono molto high tech e, quindi, anche piuttosto costose.

 

G Fits sono earbuds assai leggere, dalla forma un po’ inusuale e con qualche sorpresa. Prima di tutto però, le specifiche tecniche. Con una risposta in frequenza tra 20 Hz e 20 kHz e una sensitività di 106 +/- 3 dB SPL/mW hanno un microfono integrato con pattern dual beamforming con una risposta in frequenza tra 100 Hz e 8 kHz. Sono alimentate da due batterie che promette 7 ore di autonomia (e altre addizionali 8 ricaricandole col case) e 4.5 ore di uso in comunicazione (e altre 5 con il case). Case, caricabile via USB Type-C, piuttosto grandicello per via della necessità di contenere la forma particolare delle cuffiette. La particolarità di G Fits, ora la smettiamo di fare i teaser, è che sono in grado di adattarsi perfettamente alle nostre orecchie. Al posto dei soliti gommini piccoli, medi e grandi, questa volta troviamo una sola dimensione. Al posto della gomma, un materiale speciale in grado di cambiare la sua forma fisica.

Lightform Molding, conosci?

Ebbene sì, il “Fits” nel nome suggerisce che queste earbuds vi andranno bene per forza, a meno che non siate incapaci di seguire semplici istruzioni. Durante il primo uso dovremo seguire una procedura guidata nell’app (disponibile su smartphone) che porterà le Fits a modificarsi in base alla forma delle nostre orecchie. Il materiale speciale viene scaldato tramite dei led e, una volta assicuratici di averle messe bene, cambieranno permanentemente la forma della parte che si infila nelle orecchie. La procedura è rapida e ben spiegata: dapprima saremo chiamati a posizionarle in modo da sentire più bassi possibili, poi per circa un minuto diventeranno calde (non in modo fastidioso ma sicuramente percettibile!) e, una volta finito, ci ritroveremo con delle cuffiette adatte a noi. Solo a noi, perché la procedura può essere fatta solo una volta.

Non sarà insomma possibile ricominciare da capo se abbiamo sbagliato qualcosa né sarà possibile prestarle a qualcuno. Funzioneranno in ogni caso, quello sì, ma non avranno la stessa qualità di vestizione per gli altri come per voi. Insomma, Logitech ha fornito la scusa definitiva a coloro che non amano condividere le cose: “sono fatte su misura solo per me, scusa!”. Questa tecnologia, chiamata Lightform Molding, è probabilmente la cosa più intrigante di questo prodotto! E volendo, potremo riaccendere i led per la “modalità selfie”. Ma non potremo rimodellare le cuffiette, quello no. La cosa importante è seguire la procedura correttamente la prima volta e non lasciarle abbandonate al sole prima del setup, l’esposizione alla luce UV avrà lo stesso effetto dei led integrati.

Una cosa così insomma

La procedura di pariring è senza dubbio peculiare: per effettuare il collegamento iniziale, è necessario inserire gli auricolari nella custodia, chiudere il coperchio, aprire il coperchio e premere il pulsante all’interno. Quindi, si collegheranno come si fa normalmente sul telefono. Per passare a PC ha implementato un sistema di switch rapido, basta un triplo tocco su uno dei due auricolari per passare dalla modalità Bluetooth a quella Lightspeed. È inoltre possibile attivare facilmente la modalità Gioco nell’app G Fits per ridurre la latenza il più possibile.

La modalità selfie riaccende i LED: così vedete il selfie più brutto della storia

Usarle

Diciamo subito una cosa, non ci vediamo andare in giro con queste cuffiette. Sono decisamente troppo visibili, ancora più delle AirPods (che già quelle sono abbastanza ridicole). Le abbiamo comunque testate in giro e hanno attirato diversi commenti. Insomma, se per voi lo stile e la moda sono importanti, le userete soprattutto in casa.

G Fits suonano piuttosto bene coi loro driver da 10mm, anche se in tutta onestà siamo rimasti un po’ delusi dalla qualità di riproduzione, specialmente se usiamo il preset EQ di default “G Signature”. Detto semplicemente, suonano un po’ piatte. Possiamo selezionare altri preset, come FPS, Bass Boost, MOBA/RPG o Testo parlato ma tendono ad enfatizzare eccessivamente alcune qualità sonore, riducendo troppo le altre. Abbiamo finito per restare su Bass Boost, visto che in generale sono meno incisive di quanto vorremmo. Possiamo ovviamente sbizzarrirci creando un profilo personalizzato ma molti semplicemente non vorranno spendere tempo per correggere a mano. In gioco non abbiamo particolari dettagli da segnalare: fanno il loro lavoro. Le abbiamo provate su The Witcher 3, Doom Eternal, Horizon Forbidden West su PC.

Per il supporto console, attenzione, non sono compatibili con ogni cosa. Funzionano su PC e MAC ma anche PlayStation, Nintendo Switch (ma solo nella dock) via il dongle Lightspeed e su Switch (mobile) e device Android via Bluetooth. Niente Xbox. La riproduzione musicale, così come quella in gioco, è più che sufficiente ma forse non abbastanza buona da giustificare il prezzo di vendita. Ottima l’isolazione acustica, dovuta al fatto che aderiscono perfettamente a noi. Non c’è l’ANC, la cancellazione del rumore attiva, perché la tecnologia Lightform Molding sopperisce largamente al bisogno. Però non bisogna aspettarsi la stessa esperienza, per esempio su un treno od un aereo. ANC è fantastico per coprire rumori ciclici ma le G Fits puntano tutto sull’ermeticità sonora e quindi non hanno tali capacità.

Usare le G Fits per giocare sul PC è facile, specialmente se optiamo per il dongle Lightspeed, che garantisce una latenza ridotta ma anche una qualità audio che ci è parsa migliore rispetto alla connessione Bluetooth. Dureranno di meno ma potrebbe valerne la pena. Usare le cuffiette per comunicazioni vocali, in chat, telefono o altro, funziona tutto sommato abbastanza bene. Tuttavia il microfono non è stellare anche se è infinitamente meglio di molte altre soluzioni sentite fin troppo spesso su PC.

Bottom line

Logitech G Fits sono interessanti da un punto di vista tecnico. L’adattamento fisico alle nostre orecchie è indubbiamente la cosa più interessante e funziona sorprendentemente bene. Una volta “calibrate” sono comode e restano saldamente al loro posto. Da questo punto di vista, siamo convinti. Il resto però non è all’altezza. L’autonomia non è magnifica, la qualità di riproduzione è decente ma non spettacolare. Il problema principale è che per 279CHF possiamo trovare qualcosa che suona meglio e che dura di più. Tuttavia, non va sottovalutata l’applicazione della tecnologia Lightspeed. Se volete per forza delle earbuds comode e che introducano meno lag possibile, G Fits sono la vostra unica scelta.

Ci piace

  • Tecnologia Lightform Molding
  • Compatibilità Lightspeed
  • Comode

Non ci piace

  • Qualità audio non all'altezza delle aspettative
  • Autonomia

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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