Immortals Fenyx Rising

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Immortals Fenyx Rising

Se siete amanti degli Action-Adventure GDR con una forte componente open world, ambientati nella mitologia greca (no non stiamo parlando di God of War), Immortals Fenyx Rising, con il suo stile grafico un po’ cartoonesco, sicuramente vi farà impazzire!

Il gioco, sviluppato e pubblicato da Ubisoft per PC, PlayStation 4, Playstation5, Xbox One, Xbox Series X/S e Nintendo Switch, racconta della scomparsa delle divinità dell’Olimpo, per opera del gigante Tifone, figlio di Gea e del Tartaro, che ha giurato vendetta verso il Pantheon ellenico, dopo la prigionia assegnatoli da Zeus in persona. Ed è qui che entriamo in gioco noi, nei panni di Fenyx, l’eroe destinato a risolvere la situazione e salvare tutti gli Dei. Il tutto viene simpaticamente narrato dalle voci fuori campo di Zeus ed Efesto, spiegandoci le basi del gioco, la lore e quant’altro, sempre tra una battuta e l’altra. Ci avrà convito come gioco? Scopritelo con noi, con la nostra recensione della versione per Xbox One X.

Storia di Dei e Mostri

Come ogni buon GDR che si rispetti, la prima cosa da fare sarà quella di personalizzare (in modo molto semplice) il nostro Fenyx. Potremo Scegliere il sesso, qualche acconciatura e altre piccole chicche. Creato il nostro personaggio affronteremo quello che sarà il prologo dell’avventura. Faremo la conoscenza di Ermes, che ci aiuterà a potenziarci e ci introdurrà quale sarà la nostra missione principale (ma di questo ne parleremo in seguito). In oltre otterremo anche i vari pezzi dell’armatura e armi che utilizzeremo nella nostra avventura. Pur troppo c’è da dire che la trama pecca un po di originalità e cade abbastanza sul banale. Ad ogni modo dovremo farci strada con le nostre armi e poteri, sconfiggendo i vari nemici che si porranno tra noi e il nostro fato, ovvero salvare gli Dei dell’olimpo da quel cattivone di Tifone.

Tanto da esplorare

Lo stile degli open world Ubisoft si sente fin da subito giocanto a Immortals: Fenyx Rising, scalando le varie statue per sbloccare le varie zone della mappa (meccanica di gioco che abbiamo ormai imparato a conoscere in quasi tutti i tioli Ubisoft e che ormai sta venendo un po’ a noia a tutti) e per certi versi ci ha anche ricordato il bellissimo The Legend of Zelda: Breath of the Wild di Nintendo, soprattutto per lo stile grafico, delle ambientazioni e dei nemici. Insomma, si potrebbe definire (e qui prendetelo come un parere personale) “lo Zelda di Ubisoft”, letto tra le righe ovviamente. Il mondo che ci circonda, ispirato alla mitologia greca, è i ricco di segreti e cose da fare, e ci terrà attaccati allo schermo per parecchie ore, tra risolvere enigmi, svolgere missioni secondarie, il tutto tra una missione principale e l’altra. Sarà facile perdersi nella vastità delle innumerevoli zone da visitare, ognuna caratterizzata dalla sua ambientazione unica, come le creature che le vivono. Ogni zona infatti è dedicata e costruita secondo le caratteristiche di una specifica divinità e in totale sono cinque. Per esempio la zona dedicata ad Afrodite, dea della bellezza, dell’amore, della generazione e della primavera, è interamente ricca di una verde vegetazione rigogliosa.

Combattere come un dio

Come gli ultimi Assassin’s Creed, anche in Immortals: Fenyx Rising ci ritroveremo a potenziale le statistiche di armi, armature e interagiremo con l’albero delle abilità, che andremo a sbloccare con le “Monete di Caronte” sparse nel mondo di gioco. Sono in totale quattro i “poteri divini” dedicati alle diverse divinità del gioco, che, tramite il consumo della stamina, ci permetteranno di sfoggiare attacchi e abilità devastanti. Tutte queste abilità attive le sbloccheremo e miglioreremo nella Sala degli Dei, l’hub principale del gioco. Quelle passive invece verranno sbloccate con l’avanzare della storia principale, dato che ogni divinità ce ne donerà tre. Inoltre, insieme ad Ermes che fungerà da “guida” e mercante, nella Sala degli Dei troveremo tutti gli Dei che avremo liberato durante la storia. A farci compagnia durante il gioco ci sarà Fosforo, un uccello sbucato direttamente dagli inferi che, come Synin di Assassin’s Creed Valhalla, ci aiuterà in battaglia e sarà personalizzabile anche lui, con diverse abilità e statistiche.

Ci sono molti segreti e tesori da trovare nell’enorme mondo di gioco, una cosa che sicuramente piacerà ai “completisti”. Ad esempio ci sono i forzieri, che per ottenerli dovremo affrontare ondate di creature di Tifone e risolvere degli enigmi ambientali, sempre diversi fra loro, che vi faranno scervellare fino all’ultimo. Inoltre ci sono le “Cripte del Tartaro”, zone molto ben costruite dove andremo a guadagnare le folgori di Zeus, utili al potenziamento della stamina (la statistica più utile del gioco). Per potenziare le altre statistiche dovremo trovare le altre risorse esplorando le varie zone di gioco. Ad esempio con l’ambrosia andremo ad aumenteremo la salute massima. Per il resto ci sono le quattro pozioni che andremo a craftare, ovvero quella della salute, della stamina, dell’attacco e della difesa, utili nei vari combattimenti che dovremo andare ad affrontare. E proprio per quanto riguarda i combattimenti e soprattutto la difficoltà di gioco, già dalle prime ore il gioco si può dire che ti metta a dura prova, facendoti affrontate più nemici contemporaneamente e costringendoti ad impegnarti nel combattimento. Pur troppo però, questa difficoltà andrà nel tempo a calare sempre di più con l’aumentare delle abilità e dei molti potenziamenti che andremo a sbloccare col nostro Fenyx, anche se i con boss abbiamo dovuto impegnarci sempre (menomale). Però questo calo della difficoltà è abbastanza evidente nei molteplici combattimenti che dovremo affrontare nel gioco e questa cosa ci ha un po’ delusi… peccato.

Il comparto tecnico

Con la grafica un po’ cartoon che caratterizza Immortals: Fenyx Rising è un po difficile distinguerlo da un prodotto old gen ad uno next gen, oltre al fatto che essendo un titolo cross-gen non potrà sfruttare al meglio il potenziale delle nuove console. Ad ogni modo a noi questo stile grafico colorato piace molto e le ambientazioni di gioco sono ben riuscite, regalando spesso al giocatore scorci di panorama pazzeschi!

In definitiva

Questo Immortals Fenyx Rising è tante cose, un gioco d’azione, d’avventura, da esplorare, ingegnarsi nel risolvere puzzle sempre diversi. L’affascinate mitologia greca e lo stile grafico di Zelda: Breath of the Wild che insieme ad un umorismo (che vi strapperà sicuramente qualche risata), fanno da sfondo (e non da copia mal riuscita) ad un ottimo gioco che vi farà giocare e divertire per parecchie ore. Un gioco che per certi versi si allontana un po’ dai soliti giochi di Ubisoft, prendendone giusto qualche spunto, ma che cerca una propria identità e originalità. E proprio parlando di originalità, purtroppo la storia principale del gioco che cade un po’ sul banale e avremmo sicuramente apprezzato qualche bilanciamento in più sulla difficoltà di gioco che ne avrebbe sicuramente giovato. Ma noi ci siamo divertiti a giocarlo, e sicuramente lo sarete anche voi!

Ci piace

  • Ambientazione
  • L’umorismo del gioco
  • Tanti segreti e tesori da trovare

Non ci piace

  • Il livello di sfida cala velocemente
  • Trama poco originale
5

Scritto da : Redazione

Di quando in quando la Redazione prende vita e pubblica articoli tutti suoi. Com'è possibile? Nessuno lo sa...

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