Halo Wars 2

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Halo Wars 2

Sono pochissimi gli esponenti RTS nel mercato delle console, eppure un titolo riuscì a costruirsi una schiera nutrita di fan. Stiamo parlando di Halo Wars che tutt’oggi rimane l’RTS più venduto su console.

 

Si continua da dove eravamo rimasti

Gli avvenimenti di Halo Wars 2 si posizionano poco dopo quelli di Halo 5: Guardians. Sono passati 28 anni dal finale del primo Halo Wars, la Spirit of Fire, bloccata nell’Arca, si è risvegliata dal sonno criogenico. Il Capitano Cutter e il suo equipaggio devono affrontare una nuova minaccia, gli Esiliati, una nuova forza aliena guidata dal violentissimo e cattivissimo Atriox.

 

L’evoluzione delle guerre di Halo

Non è stato semplice Portare un RTS su console, eppure il primo Halo Wars riuscì ad adattare il genere alle limitazioni del pad ottenendo un risultato decisamente buono. Alla base di Halo Wars 2 c’è quindi lo stesso sistema con alcune piccole modifiche ai controlli che rendono l’esperienza più fluida, accessibile e profonda allo stesso tempo. Chi ha giocato il precedente capitolo si troverà perfettamente a suo agio, ma anche i novizi dopo un po’ di pratica con i nuovi tasti non troveranno particolari problemi e, anzi, riusciranno a sfruttare al meglio tutto il sistema di controllo che non fa assolutamente sentire la mancanza di mouse e tastiera. Non fatevi comunque ingannare dalla sua accessibilità visto che Halo Wars 2 resta un gioco molto profondo che richiede attenzione e strategia per riuscire ad avere la meglio sui nemici. È importante conoscere le proprie unità, i loro punti deboli e i loro punti di forza. In Halo Wars 2 non basta schierare semplicemente tante unità o quelle più forti per vincere le battaglie, ma è importante schierare quelle giuste al momento opportuno. Le missioni della campagna propongono una buona varietà tra assalti, scorta, conquista di una determinata zona, protezione della propria base e molto altro ancora richiedendo quindi ogni volta di utilizzare una tattica diversa. Si può dire quindi che il lavoro svolto dagli sviluppatori è davvero encomiabile e che le varie modifiche hanno reso l’esperienza di gioco più bilanciata e tattica.

 

Vecchie e nuove meccaniche di gioco. Un mix che ci piace.

Oltre all’emozionante campagna singleplayer, Halo Wars 2 propone una serie di modalità multiplayer capaci di tenere incollati allo schermo i giocatori per molto tempo. Sono cinque in totale le modalità e otto le mappe di gioco. Ce n’è per tutti i gusti, sia per gli amanti del gioco competitivo che di quello cooperativo. La più classica delle modalità orda è Schermaglia, in cui dovremo affrontare ondate sempre più crescenti di nemici da solo o in compagnia di un altro giocatore. (rimarrà sempre la nostra modalità preferita).

Roccaforti, Dominazione e Deathmatch sono invece le modalità pensate per il multiplayer competitivo. Le prime due sono delle varianti del classico Re della Collina in cui i giocatori si affrontano per conquistare una serie di zone della mappa. In Roccaforti però dovremo costruire una serie di basi in luoghi predefiniti della mappa e ovviamente dovremo distruggere quelle nemiche per poter costruire le proprie, inoltre in questa modalità avremo risorse infinite, caratteristica che la rende molto più veloce e dinamica. Ci piace. In Dominazione invece va costruita prima la propria base, per ottenere così risorse da spendere per schierare le proprie unità e contendersi il controllo di alcune zone della mappa. In Dominazione non c’è timer, vince chi arriva primo al punteggio massimo. Deathmatch, come Dominazione, richiede di costruire la propria base e il proprio esercito ma l’obiettivo è quello di eliminare il proprio avversario. Uno scontro all’ultimo sangue. Infine troviamo Blitz, la nuovissima modalità che combina il gameplay da RTS a elementi tipici dei giochi di carte con un giocatore che deve costruirsi il proprio mazzo da utilizzare poi durante la partita.

Ogni carta per essere utilizzata ha un determinato costo in base alla propria potenza. Conviene quindi costruirsi un mazzo equilibrato composto sia da unità più deboli ma schierabili più facilmente, ma anche di unità potenti e costose. Un po in stile Magic. Trattandosi di una modalità 2v2 la collaborazione è fondamentale e colpisce anche la costruzione del mazzo: ad esempio un giocatore può crearsi un mazzo composto da carte poco costose mentre l’altro punta tutto sulla potenza. Sicuramente Blitz è uno dei pezzi forti di tutto il pacchetto e siamo sicuri riuscirà a crearsi un nutrito gruppi di fan e rivelandosi un’ottima alternativa all’ottimo multiplayer classico. Unica pecca (di cui ormai ci aspettavamo dopo Halo 5) sono le microtransazioni che, tramite soldi reali, vi permetterà di acquistare pacchetti di carte in gioco per potervi costruire il vostro mazzo perfetto…

 

Un comparto tecnico mica da poco

Graficamente Halo Wars 2 è uno spettacolo, considerando il suo genere di appartenenza. Le mappe sono molto curate e piene di dettagli, effetti particellari ben fatti, un ottimo sistema d’illuminazione e modelli poligonali di buona fattura. Il frame rate è granitico anche nelle situazioni più concitate con la mappa piena di esplosioni, soldati e unità. Davvero splendide le sequenze in computer grafica con ottime animazioni e una buona recitazione. Ottimo anche il comparto sonoro con una bella colonna sonora. Se proprio si volesse trovare un difetto a questo Halo Wars la nostra attenzione dovrebbe rivolgersi al doppiaggio interamente in inglese! Avete capito bene, per quanto sia ben realizzato il doppiaggio del gioco è in inglese tradotto poi in italiano. Questa purtroppo è una caratteristica che abbiamo trovato non poco scomoda in un RTS, dove non si ha il tempo materiale per gestire quello che sta succedendo in gioco e nello stesso tempo dedicare la nostra attenzione ai sottotitoli in italiano (tra l’altro in un angolino dello schermo). In oltre, come ne sono sicuramente a conoscenza i giocatori del primo Halo Wars, durante le nostre sessioni ci vengono spesso comunicati gli sviluppi avversari o dei nostri alleati. Con il doppiaggio interamente in inglese questo si traduce, per chi non mastica molto bene l’inglese, in non capire cosa sta succedendo intorno a te, o per lo meno non poter sfruttare questa caratteristica non poco vantaggiosa. In oltre è una sensazione strana in se giocare ad un Halo in lingua originale, quando tutti sono stati doppiati interamente in italiano.

 

Quindi che dire in definitiva ?

Possiamo affermare che 343 Industries e Creative Assembly hanno creato un’esperienza perfetta per il pad di Xbox One che risulta accessibile ma anche molto profonda. Halo Wars 2, come fece 7 anni fa il suo predecessore, riconferma che il genere degli RTS non è una cosa così impossibile su console, anzi. Riuscitissima la modalità Blitz che al canto suo ha saputo regalarci non pochi momenti di divertimento (forse rovinati dalla scoperta delle microtransazioni legate a questa modalità). Per i puristi invece si può dire che non rimarranno delusi delle restanti modalità che con il ritorno della classica modalità schermaglia e l’aggiunta delle nuove si può dire con certezza che rimarremo attaccati per ore allo schermo. Per quanto riguarda la campagna siamo rimasti purtroppo dispiaciuti per la sua durata, ma questo non ci rattrista più di tanto in quanto ha saputo appassionarci per tutto il suo svolgimento. Secondo noi l’unica vera pecca (se la si vuole chiamare così) è il doppiaggio interamente in lingua originale (inglese) che per chi non conosce perfettamente la lingua crea un senso di disagio e porta inevitabilmente a non godere a pieno questo fantastico titolo esclusivo di Microsoft. Detto ciò, Halo Wars 2 è in definitiva un titolo da non farsi scappare assolutamente!

 

Articolo di pirletto the neg

Ci piace

  • Uno dei migliori (e pochissimi) RTS che funzionano su console
  • Strabilianti cinematiche di Blur
  • Riuscitissima modalità Blitz
  • Artisticamente e tecnicamente un capolavoro

Non ci piace

  • Campagna non proprio lunghissima
  • Microtransazioni nella modalità Blitz
  • Niente doppiaggio in italiano
5.25

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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