Gravity Rush 2

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Gravity Rush 2

La Regina della Gravità è finalmente tornata, dopo tre anni dalla sua prima apparizione sulla quasi sconosciuta Playstation Vita, dove grazie alla sua splendida energia (come persona) riesce a travolgere il giocatore in questo nuovo titolo. Sappiamo bene che è stato un “parto difficile”, soprattutto con le vendite non indifferenti della handeld (di cui non ci credeva nemmeno la stessa Sony), dove era stato sviluppato per mostrare il potenziale che questa console poteva offrire. Nemmeno durante lo scorso E3, Sony ha preferito mostrare tutt’altro genere di giochi piuttosto di rivelare il sequel che i fan aspettavano da molto tempo, visto che era stato annunciato l’anno prima al TGS.

Per chi fosse interessato, vi notifichiamo anche che sono stati pubblicati al seguente link, due episodi che raccontano le vicende di Kate e Raven (che vi spiegheremo tra un attimo chi sono, per chi non le conosce), tra la fine di Gravity Rush e Gravity Rush 2. Perciò vi consigliamo vivamente la visione, dove sono disponibili inoltre i sottotitoli in italiano di questo bellissimo anime.

Ma andiamo a scoprire le novità che Japan Studio ha voluto inserire in questo universo vasto e dettagliato, più grande del 250% rispetto al mondo del titolo precedente.

Il ritorno di Kat:

Il gioco inizia seguendo le gesta di una squadra di minatori, pronti ad estrarre cristalli preziosi. Due di loro, “imbacuccati” dentro i loro scafandri, rischiano la vita per estrarre maggiormente il materiale, nonostante la tempesta in corso. Sono Kat e Syd, dove si scoprirà, subito dopo essere stati salvati dal capitano Lisa, che un’improvvisa tempesta gravitazionale li ha risucchiati dentro insieme a Raven (precedentemente rivale di Kat, ma adesso un’alleata preziosa), portandoli in una dimensione di cui nessuno conosce l’esistenza di Hekseville: la città in cui si svolgeva il primo Gravity Rush. Perdendo sia le tracce di Raven, Kat è anche alla ricerca del suo “felino” Dusty, che fornisce alla Regina della gravita i poteri di shifter, permettendo al personaggio di “volare” e camminare sfidando le leggi della fisica.

Il clan dei Banga, soccorre Kat e Syd, nel quale dovranno farsi in quattro per guadagnarsi da mangiare e l’unico modo è quello di lavorare per Lisa. Per fortuna Dusty viene ritrovato subito dopo poche missioni, dove oltre a ritrovare i poteri, si guadagnerà la stima degli abitanti di Jirga Para Lhao (un arcipelago di isole fluttuanti) e di tutti gli abitanti dei Banga.

L’eroina è sempre pronta a proteggere e dare una mano a tutti, ma dovrà vedersela con mecha giganti: soldati belli armati e i Nevi che stanno cercando di invadere anche questo mondo. A colpi di calci gravitazionali, combo e oggetti circostanti attratti dalla nostra stasi, bisognerà affrontare combattimenti rapidi e in punti strategici. In aggiunta Kat scoprirà due nuove abilità: la gravità lunare e gioviana. La prima rende l’eroina leggera, consentendo di effettuare salti impressionanti senza alterare la gravità e di precipitare molto più lentamente durante le cadute, facendo godere appieno l’esplorazione del mondo, soprattutto, sfruttando le superfici come trampolini. La seconda, quella gioviana, rende invece Kat molto più pesante e lenta, aumentando drasticamente i danni verso il nemico. Alternando i tre stili sarà inoltre possibile combinare i tipi di attacchi, stimolando maggiormente il giocatore.

Feature online:

È possibile sfidare altri utenti online con i loro “fantasmi” nelle missioni a tempo. Scattare foto con la macchina fotografica regalata da Syd ed avviare una caccia al tesoro, dove bisognerà trovare il punto esatto, nella città di Jirga Para Lhao ricevendo molte ricompense, che permetteranno di personalizzare anche il personaggio principale. Quest’ultima modalità, anche se interessante, può avere un senso di frustrazione verso il giocatore. Infatti i primi buoni 20’ si esplora tranquillamente la città, ma se non si riesce a trovare il punto, che spesso non è facile, si finisce per abbandonare direttamente la missione.

Ma nonostante questo la longevità di Gravity Rush 2, rimane molto alta, garantendo un titolo pieno di sorprese ed eventi, a tratti in stile manga, di un titolo che rimarrà sicuramente ricordato per molto tempo.

Ottimo ma con qualche difetto:

Gravity Rush 2, come nel precedente episodio, può far venire la sensazione di nausea e disorientamento molto velocemente per i giocatori impazienti, trasformando il titolo da Rush a “Rèsc” (dal dialetto ticinese), specialmente durante la fase di combattimento, dove bisognerà continuamente ricentrare la camera verso il nemico e frenare di colpo se non abbiamo mirato nel modo esatto (o se il nemico si è spostato), portandosi quel problema di tre anni fa dove la telecamera, ogni tanto fa quello che più piace a lei che quello che dovrebbe fare realmente. Se poi siamo dentro gli spazi chiusi la situazione degenera, diventando troppo caotico.

Ogni tanto abbiamo notato qualche calo del frame-rate, ma sospettiamo che questo “difetto” è stato risolto visto che è stato ottimizzato per la Playstation 4 Pro, e noi l’abbiamo provata nella versione standard.

Conclusione:

Nonostante qualche punto che fa storcere il naso, lo stile grafico, le bellissime tonalità degli scenari presenti, la colonna sonora e l’energia euforica di Kat durante i dialoghi, riesce a regalare un titolo estremamente interessante, facendoci dire che è sicuramente un capolavoro e che rimarrete a bocca aperta mentre esplorerete le varie zone, quasi come quando state guardando un film dello Studio Ghibli. Ovviamente non è adatto a tutti questo titolo, ma se avete amato il primo capitolo o vi piacciono le idee alternative in stile nipponico, allora Gravity Rush 2 fa al caso vostro, anche se non avete giocato il primo episodio.

 

 

Ci piace

  • Lo stile grafico
  • La possibilità di muoversi liberamente
  • La storia

Non ci piace

  • Una città enorme con pochi segreti
  • Le missioni sulla caccia al tesoro
  • Il disorientamento durante il volo
5

Scritto da : Neme

Ingegnere informatico e diplomato in Digital Graphic Computer Animation, sono un grande appassionato di retrogame. Nel mio tempo libero, anche se sembra una barzelletta, mi piace sviluppare videogiochi con amici e ricercare qualche perla antica da aggiungere al mio museo videoludico personale.

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