Famicom Detective Club

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Famicom Detective Club: The Missing Heir & Famicom Detective Club: The Girl Who Stands Behind

Circa una quindicina di anni fa iniziai a collezionare, giusto per ampliare il mio piccolo “museo” personale, le spettacolari versioni del Famicom mini series. Una collezione speciale pubblicata per il piccolo Game Boy Advance che riproponeva i migliori titoli usciti su Famicom e Famicom Disk. Successivamente venne riproposta anche al pubblico occidentale questa offerta, un po’ più limitata a livello di titoli e soprattutto senza curare tanto il packaging rispetto alla versione giapponese. Sì, perché questi porting su GBA venivano proposti in un look spettacolare, tanto da riproporre nei minimi dettagli (ma in miniatura) le confezioni originali dei titoli. Tra i tanti giochi proposti sono riuscito a comprare anche le versioni di Detective Club, delle piccole perle uscite su Famicom Disk dove bisogna indagare per risolvere il caso e scoprire cosa si cela dietro al mistero.

Ovviamente Detective Club non fu mai rilasciato in occidente e non venne mai pubblicato fuori dal Giappone. Sarà che le visual novel, dove la quantità di testi e dialoghi sono la chiave principale sullo sviluppo di essi, non erano semplici da localizzare nelle diverse lingue. Se poi si pensa ad una lingua diversa dal giapponese o dall’inglese, produrre un titolo di nicchia e spendere soldi per la sua traduzione prima che venga per sempre salvato in una memoria ROM che variava dai pochi kB (kilobyte) ad un massimo di 1 MB (e ora invece ci subiamo come minimo, ad ogni aggiornamento, patch di 20/30GB oltre all’installazione del gioco).

Ma torniamo al gioco. Con grande sorpresa durante il Nintendo Direct del 17 febbraio 2021, viene presentato un remake di Detective Club: The Missing Heir (Kieta Kōkeisha) e The Girl Who Stand Behind (Ushiro ni Tatsu Shōjo), un visual novel che racconta le vicende di un ragazzo che entrerà nei panni dell’investigatore privato. Molto apprezzati in Giappone, ma ultimamente anche al di fuori dalla terra del sol levante, i visual novel sono caraterizzati da disegni ben curati in stile anime/manga, cercando di coinvolgere il giocatore come protagonista principale. Questo genere è molto famoso specialmente per i dating simulator, dove grazie alle scelte che faremo nel corso della nostra avventura, si cambieranno le sorti della storia. Se ci seguite da qualche anno, vi ricorderete sicuramente la recensione di Hatoful Boyfriend, curata dal nostro Dave, che narra la bizzarra avventura in una prestigiosa scuola di uccelli dotati (volatili, cosa pensavate!). Ma continuiamo la nostra analisi.

Una prima particolarità, dopo aver scaricato il gioco dallo eShop Nintendo, è quello di ritrovarsi con due icone separate dei titoli e non un’unica contenente entrambi i software, nonostante questi non si possono scaricare singolarmente. Aspetto particolare che da un lato si può apprezzare per il fatto di avere accesso in modo più diretto al titolo desiderato, (rispetto alle ultime edizioni speciali di Mario Bros), ma che dall’altro non fornisce nessuna indicazione su quale giocare prima tra i due. Infatti, nonostante The Missing Heir è il primo titolo sviluppato, consiglio vivamente di giocare per primo The Girl Who Stand Behind, dove racconta l’inizio della carriera del giovane ragazzo che interpreteremo e delle persone che lo circondano.

Non voglio svelarvi niente sulla trama, anche perché se siete interessati ad acquistarlo ci sarebbe il rischio troppo alto di spoiler e, visto che il bello dei visual novel è proprio l’interazione tra i dialoghi e la storia con l’utente, il rischio di scoprire in anticipo qualche cosa è molto alta. Possiamo dire però, che dal primo istante verrete catturati per l’incredibile lavoro che gli sviluppatori e i disegnatori hanno fatto per rendere questa esperienza più unica che mai.

Non solo dialoghi e scelte multiple, spesso bisognerà indagare sull’ambiente circostante, interrogare diverse persone nel corso dell’avventura e prendere indizi per ipotizzare come concludere il nostro caso nei migliori dei modi. Un difetto di questo titolo è quello di ripetere, anche più di una volta, lo stesso dialogo per chiarire maggiormente la situazione e interrogare approfonditamente il sospetto. Questo comporta che qualche volta, se ci si trova bloccati, bisognerà far passare tutti i dialoghi fino a trovare quello giusto, se solo per qualche istante non si è capito dove il discorso voleva puntare alla domanda successiva.

Non è solo il restyling grafico che porta con se Famicom Detective Club: The Missing Heir & Famicom Detective Club: The Girl Who Stands Behind, ma bensì anche un comparto audio completamente nuovo tra cui: dialoghi in giapponese (curati molto bene), effetti sonori l’intera colonna sonora. Quest’ultima, per i più nostalgici, è possibile tra le opzioni selezionare in qualsiasi momento anche la versione originale a 8 bit, in modo da assaporare qualche chicca del passato sulla nostra Nintendo Switch.

Che dire, se vi piacciono i visual novel e le storie intriganti alla di Detective Conan e, perché no, un pizzico di Phoenix Wright, sicuramente Detective Club vi catturerà istantaneamente sulla vostra console. Come detto, non è possibile acquistarli singolarmente i due titoli, ma vi assicuro che ne vale la pena di giocarli entrambi. Un’altra piccolo “difetto” è dedicato alla lingua. Purtroppo, tutti e due i titoli sono giocabili unicamente in inglese, come vi avevo all’inizio di questa recensione, non è mai semplice localizzare in tutte le lingue questo tipo di giochi, ma apprezziamo che almeno ci hanno tentato traducendolo per la prima volta in inglese. Le trame rimangono abbastanza serie perciò scordatevi scene buffe per sdrammatizzare la situazione, qui vige la massima professionalità di un detective sulla scena del crimine.

Ancora non siete convinti? Allora guardate il trailer e partite in fantastiche e intriganti avventure di un classico che ha riacquistato al meglio il suo vigore.

 

Ci piace

  • Disegni e animazioni curati
  • Storia travolgente
  • OST restaurata

Non ci piace

  • Solo in lingua inglese
  • Acquisto solo in bundle
5

Scritto da : Neme

Ingegnere informatico e diplomato in Digital Graphic Computer Animation, sono un grande appassionato di retrogame. Nel mio tempo libero, anche se sembra una barzelletta, mi piace sviluppare videogiochi con amici e ricercare qualche perla antica da aggiungere al mio museo videoludico personale.

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