Dead Rising 4

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Dead Rising 4

Dal centro commerciale di Willamette, dov’è iniziata la serie di Dead Rising, in compagnia del fotoreporter Frank West, successivamente da Fortune City in compagnia di Chuck Greene e infine a Los Perdidos nei panni di Nick, un meccanico miracolosamente sopravvissuto all’epidemia zombie, ora è giunto il momento di tornare dove tutto è cominciato… Un grazie a gli amici di Xbox che ci hanno dato come sempre la possibilità di provarlo in anteprima. 😉

Nuova trama, stesso posto

Ebbene si torna a Willamette e naturalmente vestiremo i panni del nostro fotoreporter preferito, Frank West. Sono passati sedici anni dagli eventi che hanno fatto da sfondo al primo Dead Rising, eppure Willamette riserva ancora delle sorprese per noi. Verremo portati li con l’inganno dalla nostra giovane allieva, Vick Chu. Scopriremo che a Willamette risiede una base militare top secret, dove esercito e governo stanno svolgendo sperimentazioni sui terrificanti zombie. L’incursione non andrà come previsto e venendo scoperti ci ritroveremo a darcela a gambe, situazione in cui Vick, forse presa dal panico, ci abbandonerà. Le vicende narrate in questo nuovo capitolo si svolgeranno quattro mesi da quella terribile notte dopo che Frank West si nascose per non farsi individuare dalle autorità. Qualcuno però riesce a rintracciarlo e lo convince a tornare a Willamette dopo che la cerimonia del Black Friday “non è andata come previsto”…..

Il solito gameplay che ci piace

Che dire, Dead Rising mantiene quelle caratteristiche che ha reso celebre la serie, ovvero un vasto open world popolato da innumerevoli zombie da annientare con le molteplici combinazioni di armi che si potranno creare. Una delle novità principali è la totale rimozione dei limiti di tempo. Il timer è stato infatti completamente abolito e avremo tutto il tempo di girovagare nel nuovo centro commerciale e nella varie zone di Willamette (a discapito però del ciclo giorno/notte legato alla progressione dei casi, ovvero i capitoli della storia). potremo quindi dedicarci alle missioni legate alla storyline principale o ai vari incarichi secondari, oppure potremo andare a zonzo per le vie della cittadina del Colorado alla ricerca di collezionabili o di progetti per dare vita alle armi e ai veicoli più stravaganti.

Il mondo di gioco è VASTISSIMO! In ogni luogo potremo trovare innumerevoli oggetti, aprire borse, zaini, cassetti, raccogliere qualsiasi cosa utile per ripristinare la salute o aumentare il nostro guardaroba per vestirci nei modi più i momenti più salienti della nostra avventura. Facendo strage di nemici, completando sfide, incarichi secondari e sbloccando i vari punti di interesse, Frank guadagnerà gli immancabili Punti Prestigio, utili per salire di livello e sbloccare varie abilità suddivise in quattro categorie principali (Temperamento, Tiro, Combattimento, Soppravvivenza).

Una grande novità (che a mio avviso sbilancia un pò il gameplay) è la Exo-Suite, un esoscheletro (di durata limitata, fortunatamente) che aumenta di gran lunga la forza fisica di Frank che gli permetterà di interagire con alcuni elementi delle location trasformandoli in armi potentissime. Per quanto riguarda il sistema di combattimento risulta semplice e immediato, grazie ad una nuova interfaccia di selezione dell’arma che ci permetterà di passare da un’arma all’altra e di utilizzare le sostanze curative in tempo reale tramite un apposito menù, premendo solamente le frecce direzionali. Altrettanto semplice è il sistema di crafting delle armi. Ci basterà infatti entrare in possesso di uno dei vari progetti e successivamente i vari elementi utili alla creazione dell’arma saranno sempre indicati con un alone blu e potranno essere combinati sul campo. Niente di più semplice.

Il Multiplayer CO-OP… c’è un multiplayer CO-OP ?

Dead Rising ha sempre avuto una componente co-op per la campagna, quantomeno nei capitoli più recenti, ma questa feature, purtroppo, è andata a sparire con questo quarto capitolo della serie. Stando alle parole degli sviluppatori,infatti, la storia doveva ruotare attorno a Frank West e un multiplayer co-operativo della storia avrebbe solo distratto il giocatore (bah…). Ad ogni modo su Dead Rising 4 sarà presente una modalità co-op separata dalla storia. Dovremo completare delle missioni da affrontare in sequenza con un massimo di altri tre giocatori che collaboreranno e competeranno con noi (si perché alla fine di ogni missione ci verranno mostrati i vari punteggi dei giocatori). In questa modalità sono stati aggiunti anche alcune blueprint esclusivi dando così una motivazione in più per giocarla. Purtroppo (almeno per me) questa è la più grande delusione di Dead Rising 4, che per quanto possa essere comunque divertente non eguaglierà mai le ore di divertimento in co-op nella storia principale, senza nessun tipo di limitazione.

Un comparto tecnico evoluto

Per quanto riguarda il comparto tecnico, forse, ci troviamo davanti al più bel Dead Rising. Il numero di zombie presenti su schermo in alcuni momenti è veramente impressionante! Il frame rate è solido e non presenta cali di nessun tipo. Il mondo di gioco è vasto e a differenza dei precedenti episodi gli edifici e le strutture esplorabili sono presenti in numero maggiore. E se la città non vi basta sarà stupendo esplorare il nuovo mega centro commerciale, addobbato per le festività natalizie e suddiviso su tre piani. Purtroppo il motore grafico è sempre lo stesso e alcune texture non particolarmente definite e il livello di dettaglio un pò scarso non giovano di certo la grafica di gioco che questa volta godrà di una risoluzione di 1080p. Nota assolutamente positiva invece per quanto riguarda il comparto audio, composto da una colonna sonora caratterizzata anche dalla presenza di alcune musiche prettamente natalizie (che potrebbero però alla lunga stancare, soprattutto quando lo giocheremo a Natale ormai passato). Da notare anche il doppiaggio completamente in italiano, che , se da una parte è veramente ben riuscito e ci aiuterà ad immergerci ancora di più e a seguire meglio i discorsi, dall’altra parte potrebbe far storcere il naso a gli appassionati (come me) della serie, abituati a quella voce un po’ “buffoneggiante” che ha sempre caratterizzato Frank West.

Quindi che dire in definitiva ?

Dead Rising 4 è il solito Dead Rising e questo non ci piove. Nonostante sperassimo in qualcosa di superiore nel gameplay, risultando spesso fin troppo semplificato (e una “freemode” in co-op!!!!!), Dead Rising 4 riesce comunque a convincere grazie al ritorno di Frank West ed il clima goliardico che, ancora una volta, riesce a divertire e a coinvolgere il giocatore. Una trama avvincente, vecchie e nuove comparse, il tutto raccolto in un gigantesco open world popolato da miliardi di zombie e centinaia di combinazioni di armi con cui affrontarli sono il punto forte di questo gioco che insieme ai 1080p quasi sempre stabili e il doppiaggio full ita del gioco segnano un ottimo traguardo per Capcom per questa serie. Un traguardo che però non raggiunge la perfezione con la componente multiplayer che ci ripropone una modalità limitata a delle missioni da svolgere in co-op che, alla lunga, porteranno inevitabilmente a stancare i giocatore per la monotonia degli obiettivi e le varie limitazioni del gameplay ( per esempio, se nel single player avevamo completamente abbandonato il fastidioso timer a favore di un gameplay più libero, qui ci ritroveremo a completare gli stessi obiettivi entro le 9pm di ogni giorno. Tutto questo esclusivamente dentro il centro commerciale di Willamette, senza la possibilità di cambiarsi i vestiti… penso di essermi spiegato). Ma nel complesso Dead Rising 4 rimane un buon gioco con cui divertirsi nelle vacanze natalizie, forse più da soli che in compagnia.

 

Ci piace

  • Ottimo comparto tecnico
  • Rimozione del timer in single player
  • Numero di zombie impressionante

Non ci piace

  • Mancanza della Co-op nella storia principale (o di una modalità libera in co-op)
  • Storia principale troppo breve
  • Livello di difficoltà in generale troppo semplice
4.5

Scritto da : Redazione

Di quando in quando la Redazione prende vita e pubblica articoli tutti suoi. Com'è possibile? Nessuno lo sa...

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