Cartoon Network: Battle Crashers

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Cartoon Network: Battle Crashers

 

I personaggi di Cartoon Network tornano nel mondo videoludico. Questa volta però il software vuole proporre un’unione di diversi mondi. Quali? Stiamo parlando di: Lo straordinario mondo di Gunball; Clarence; Uncle Granpa; Regula Show e Adventure Time.

La Magic Pocket, incaricata dello sviluppo di questo titolo, ha avuto accesso ad un “cast” pazzesco, tanto da poter attrarre generazioni e tipologie di fan diverse, in un unico “beat ‘em up” a scorrimento orizzontale. Purtroppo titoli di questo genere, raramente escono degni di nota. Ma non ci facciamo scoraggiare e proviamo a scoprire insieme questo titolo.

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Uniamo i mondi…

Uncle Granpa, con il suo camper da urlo, si addormenta mentre sta guidando. Una presenza estranea (del quale nella descrizione invece dovrebbe essere lo stesso personaggio), sposta volontariamente la marcia per rompere le dimensioni. Passando dai diversi mondi, travolge i principali personaggi delle serie, dove toccherà a loro rimediare al disastro e all’invasione dei vari nemici nelle varie dimensioni.

Gameplay

Premetto che a farmi scegliere di recensire erano state proprio le immagini del gameplay. Mi ispirava poter giocare un titolo in stile Castle Crasher (un “giocone” da paura che pure i muri lo conoscono), con i personaggi più amati delle serie di Cartoon Network. Tra i primi proprio Fin e Jake di Adventure Time. Ma torniamo a noi…

Si avranno a disposizione sei personaggi principali selezionabili (tra cui due in doppio), ognuno provvisto di tre attacchi, che si sbloccheranno velocemente, accumulando esperienza, nei primi 3 livelli del personaggio stesso. Viaggiando nei sei mondi, di cui ognuno con tre “stage” (dove uno è il boss). In totale si avranno a disposizione 18 livelli completamente anonimi. Nessuno che rispecchia minimamente le caratteristiche delle serie. Non parliamo poi dei personaggi. Oltre a qualche mini dialogo quando si incontrano (roba di 3 stringhe tanto per farci capire), non si avrà mai nessuna “GAG” o personalità legata a questi personaggi fantastici. Non esiste nemmeno un mini doppiaggio tanto da farti divertire quella volta ogni tanto.

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Invece no, ci troviamo di nuovo in un gameplay piatto, premendo continuamente un tasto (senza possibilità di combo), con una colonna sonora anonima e degli effetti sonori che nemmeno se li si scarica dall’omonimo sito freesound.org si riescono a trovare campionamenti così orribili.

Per amplificare il “divertimento” si potrà passare tranquillamente da un personaggio all’altro con i tasti L/R, o semplicemente toccando l’immagine sul touchscreen, sfruttando le abilità e le mosse uniche dei personaggi. Peccato che la difficoltà del gioco è paragonata ad un bradipo. Per cercare di effettuare un “game over”, si dovrebbe esaurire l’energia di tutti e sei i personaggi nello stesso livello. Praticamente impossibile, almeno che non si ha qualche disturbo del sonno, ma quello è molto probabile che ne soffriate tutti su questo gioco.

Inoltre, per compensare i pochi livelli disponibili, ci sarà un backtracking forzato per raccogliere degli oggetti per proseguire nella storia. Questo non perché non siamo riusciti a trovare l’oggetto precedentemente, ma semplicemente perché l’oggetto o la stanza sarà accessibile solo dopo. Da qui si può comprendere la frustrazione di dover giocare un livello, già noioso da solo, per un ulteriore volta (che alla fine non serve a niente a livello di gameplay…).

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Features su 3DS:

Effetto stereoscopico? Lettore NFC? Tasti aggiuntivi su New 3DS? Multiplayer online o locale? No, niente di questo è presente in minima parte. Non si ha nemmeno la possibilità di giocare con i propri amici in co-op, a differenza delle versioni su console casalinga. Senza contare le texture pessime e i glitch presenti su tutto il gioco.

Conclusione:

Non ci siamo per niente, se già la storia non ha né un senso né filo logico, con il gameplay la questione precipita rapidamente. Siamo di nuovo ad un caso di software house anonime, con del materiale pazzesco, che non sanno minimamente sviluppare videogiochi, senza un minimo di conoscenza storica e del divertimento per questa arte che ci circonda. Ricordiamo che già negli anni ’80 esisteva Double Dragon e bastavano pochi pixel per rendere un titolo amato da tutti. Magari tornare indietro a studiare questi titoli avrebbe aiutato a sviluppare al meglio questo titolo. Per contro questo gioco rimane e rimarrà una “zozzeria” e il prezzo non ne giustifica l’acquisto (42.- CHF sullo store).

 

 

 

Ci piace

  • l'idea... ma da sola serve a poco

Non ci piace

  • Storia piatta
  • Gameplay monotono
  • Per niente divertente
  • Pessima cura del level design
2

Scritto da : Neme

Ingegnere informatico e diplomato in Digital Graphic Computer Animation, sono un grande appassionato di retrogame. Nel mio tempo libero, anche se sembra una barzelletta, mi piace sviluppare videogiochi con amici e ricercare qualche perla antica da aggiungere al mio museo videoludico personale.

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