Brain Training Infernale del Dr. Kawashima

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Brain Training Infernale del Dr. Kawashima: Sai mantenere la concentrazione?

Il marchio di Nintendo Brain Training riscosse molto successo durante l’era Nintendo DS. Distribuito e nato nel corso del 2005, Brain Training è una raccolta di sfide atte a mettere alla dura prova la nostra mente. Il target adulto e la natura casual era la chiave del successo di questa particolare produzione Nintendo e non solo. Brain Training fu infatti uno dei primi titoli ad introdurre nel mercato videoludico un software essenziale per la quotidianità, giacché aiuta l’utente nelle a mantenere allenata la mente allenandola costantemente. Insomma, per così dire si tratta della versione “intellettuale” di Wii Fit. Successivamente al grande successo del primo capitolo sono stati prodotti diversi sequel, e dopo qualche anno di assenza e la travagliata distribuzione sul suolo europeo, eccolo ritornare in un’inedita nuova versione esclusivamente per Nintendo 3DS. Brain Training Infernale del Dr. Kawashima: Sai mantenere la concentrazione? è il nome scelto per la versione occidentale. Versione già commercializzata da ormai 5 anni sul mercato nipponico, da solo qualche mese anche nel continente americano. È sconosciuto il motivo della lunga attesa per l’Europa, probabilmente dato che l’appeal sia diminuito per questo tipo di software. Insomma, se qualche anno fa possedere il Nintendo DS lite bianco in combo con Brain Training, imitando il testimonial Nicole Kidman, era il desiderio di tutte le casalinghe, ora è abbastanza palese che questa proprietà intellettuale sia letteralmente caduta nel dimenticatoio. In ogni caso, probabilmente la distribuzione in data 28 luglio era voluta in concomitanza con l’uscita di New Nintendo 2DS XL, versione economica della gamma New Nintendo 3DS senza effetto stereoscopico, come titolo di lancio per il restyle.

L’idea di fondo non è cambiata in confronto ai predecessori, ovvero aiutare le persone di ogni età a mantenere allenata la propria materia grigia. Cambia peraltro l’obbiettivo delle sfide, questa volta basate ad allenare la concentrazione. Come ogni capitolo della serie, Brain Training ci accoglie con l’immenso faccione fluttuante sullo schermo del Dr. Ryuta Kawashima, un neurologo estremamente noto nella terra del Sol Levante. In questa versione, tuttavia, risulta finalmente doppiato in italiano e leggermente modificato nell’estetica, apparendo in un’insolita forma demoniaca (analoga a quella di un Oni, un mostro tipico della cultura orientale), così da far affrontare al giocatore l’allenamento infernale da cui questo capitolo prende il nome. Secondo il professore la perdita di concentrazione sono da imputare alla sete di informazioni dovute alla ricerca costante di quest’ultime. A titolo d’esempio lo spasmodico controllo dell’email alla bacheca di Facebook, dalle storie di instagram e, perché no, ai continui aggiornamenti del mondo videoludico controllando assiduamente il nostro portale, impedendo quindi di concentrarsi sui compiti lavorativi o di apprendimento scolastico. Dopo tre anni di sviluppo di esercizi appositi, gli sviluppatori hanno quindi trovato una soluzione con questo capitolo.

Successivamente alla spiegazione concernente il funzionamento del cervello, della nostra memoria e su come l’allenamento è incentrato unicamente sulla concentrazione, l’utente è da subito catapultato ad affrontare le nuove sfide. Fra tutte non mancano le classiche minisfide come il calcolo infernale o il cercatopi infernale. La prima costringe l’utente a ricordare il risultato di un’operazione precedente a quella vista su schermo, e di dare, di conseguenza, proprio quella risposta quando viene richiesta. Differentemente, cercatopi infernale è una particolare variante del memory in cui il giocatore deve ricordare la posizione di due topi sotto le carte esposte. Per rendere complessa la sfida i topini non stazionano a lungo sotto la stessa carta. Dopo questi breve introduzione di solamente due attività, è meglio quindi precisare che Brain Training infernale è molto difficile, capace di spingere la nostra mente al limite. Ciò trova conferma anche nella filosofia del Dr. Kawashima “se un compito è troppo facile, non rappresenta uno stimolo per il cervello, quindi non ha alcuna azione allenante” (cfr. Iwata Ask). Nella modalità infernale sono compresi 8 esericizi che hanno, come obbiettivo, quello di aumentare la capacità della memoria di lavoro, vale a dire in parole povere quella di breve termine. L’emblema di questo settore della memoria è di certo rappresentato dalla minisfida sopracitata: il calcolo infernale appartenente alla categoria “N-back”, esercizi che richiedono al cervello di ricordare un’informazione ottenuta poco prima acquisendo, contemporaneamente, nuovi dati. Quello che rende però piuttosto infernale e complessa la sfida è l’adattamento automatico della difficoltà, in base alle risposte dell’utente.

Come per l’attività fisica, anche i neuroni richiedono un numero massimo di allenamento massimale accompagnato dal giusto riposo. In questa modalità Brain training infernale permette di eseguire un singolo esercizio solo una volta ogni 24 ore, e consiglia di allenarsi massimo 40 minuti al giorno. Tra un esercizio e l’altro, la vena umoristica del Dr. Kawashima aiuta a rilassare la mente e a donare quel tocco in più che mancava nei primi due capitoli. Insomma, il Dottore ci incoraggia a non mollare mai, neppure quando l’utente non avanza più di livello. Si, perché come l’attività fisica anche il cervello arriverà a una zona di stallo, in cui è richiesta costanza e volontà per migliorarlo ulteriormente. Interessante è il nuovo calcolo dell’età cerebrale, sostituito ora da Grado Infernale che funge da riassunto dei progressi ottenuti grazie al tempo passato con gli esercizi. Viene utilizzata la scala tipicamente anglosassone, partendo da F arrivando alla lettera A, fino al grado massimo.

La modalità compendio infernale, invece, punta ad esercizi più rilassanti ed incentrati a migliorare le scelte instantanee da prendere in ogni momento della giornata (come sul lavoro o in altre situazioni). Sicuramente meno cattive della modalità principale, le 9 attività si avvicinano allo stile dei primi capitoli di Brain training. Ed infine la sezione allenamento cerebrale, una raccolta di altri esercizi decisamente uguali allo spirito dei primi Brain Training, in cui la finalità era evitare il decadimento dell’attività cerebrale. Come nell’attività fisica, questi esercizi rappresentano il perfetto riscaldamento prima di cimentarsi all’allenamento della modalità infernale standard.

L’unico difetto di questa palestra per la mente è la mancanza di una modalità multiplayer (assenza di punteggi online) e il supporto al miiverse (segno che quest’ultimo è vicino al suo abbandono). L’unica possibilità di condividere i dati con gli altri giocatori è tramite streetpass. La sezione archivio permette di creare quattro differenti profili con un’unica copia del gioco, atta a sostituire la competizione globale online.

Brain Training Infernale del Dr. Kawashima: Sai mantenere la concentrazione? è un titolo particolare che, nel suo puro concetto d’appartenenza, è davvero ben fatto. Il prezzo budget lo rende accessibile a tutti, parimenti il peso esiguo del software che non impatta particolarmente sulla memoria del 3DS qualora si decidesse di optare alla versione digitale. Nel complesso è consigliato per tutti gli amanti del brand, ma soprattutto, a coloro che sono curiosi di allenare anche la loro mente e non solo il fisico.

 

Ci piace

  • Una vera palestra per il nostro cervello
  • Difficile ma geniale
  • Invoglia a giocare giornalmente

Non ci piace

  • assenza di classifiche online
5.25

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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