Avete mai sentito parlare di VARSAV Game Studios? No? Beh, loro sono i produttori di Bee Simulator e di giochi indie un po’ più conosciuti come Giants Uprising.
Come dice il titolo del gioco in questione, in Bee Simulator scopriremo cosa vuol dire essere un ape, svolgendo i suoi compiti ed esplorando il mondo circostante dal loro punto di vista. Fidatevi, non è così male. Ma parliamone insieme.
“Apeggiando” qua e la
Il gioco ci mostra in tutto e per tutto la vita del nostro sciame che si troverà nella situazione di doversi spostare in un nuovo alveare e saremo noi a decidere dove fondarlo. La storia principale di Bee Simulator è composta da otto missioni principali che per lo più consistono nell’insegnarti le basi di gioco, raccogliendo il polline dai vari tipi di fiori, cacciare dall’alveare o scontrarci con altri insetti e così via. Esplorando la vastissima mappa di gioco, anche dopo aver concluso la storia principale, potremo affrontare le innumerevoli missioni secondarie e sfide che il gioco ci propone. Il tutto potrà essere affrontato sia in single player che in compagnia di un massimo di 4 amici in locale a schermo condiviso, scegliendo una delle tre ambientazioni possibili: Città industriosa, Mulino ad acqua e Serra delle palme, cooperando o sfidandoci l’un l’altro (perché si sa che svolazzare in compagnia è più divertente).
A volo d’ape
Per quanto il nome faccia pensare in un vero e proprio simulatore, il gioco presenta una componente gameplay più semplificata e (a mio avviso) più divertente di una simulazione realistica. Diciamo che di simulativo c’è la vita e i compiti che deve svolgere la nostra ape, ovvero estrarre il polline dai fiori, utilizzare il pungiglione per difendersi e così via, ma esistono elementi più “arcade” (tipo i cibi o le sostanze che contengono zucchero che ci ricaricano la “stamina” e lo “sprint”, assimilandolo dopo esserci posati sopra) che rendono il gameplay un po più arcade. Il volo è sicuramente la cosa più divertente e realizzata meglio nel gioco. All’inizio dovremo fare un po di pratica e abituarci alla reattività dei movimenti della nostra piccolina, ma presto scoprirete che i comandi sono semplici e che, appena avrete acquisito dimestichezza, sarà veramente divertente svolazzare in giro. Il mondo di gioco principale è il classico grande parco urbano (in stile Central Park) composto da varie aree, come lo zoo, il luna park, la zona pic nic e un grosso lago. L’ambientazione è ricca di elementi come animali e persone che si spaventeranno se ci avvicineremo troppo, folate di vento che ci spingeranno nelle varie direzioni, ragnatele e sciami di piccoli insetti che ci rallenteranno durante il volo e tanto altro. Non male quindi.
Comparto tecnico
Grazie l’Unreal Engine, che dona un realismo evidente al tutto, il gioco presenta un comparto grafico e un impatto visivo molto positivo. Stupende poi le musiche che ci accompagneranno per tutta l’avventura e l’intera locazione in italiano del gioco che dona più immersività al gioco.
In definitiva
Bee Simulator è un indie divertente da giocare, certo non molto simulativo come potrebbe lasciar intendere dal nome, ma fruibile e apprezzabile da tutti i giocatori o da chi cerca un passatempo alternativo. In oltre, il gioco, cerca di sensibilizzare il giocatore sull’importanza delle api e del loro importantissimo ruolo che svolgono nella nostra vita. Quindi che dire, un buon gioco dove divertirsi a svolazzare in giro e un buon messaggio che ci viene lasciato. Ve lo consigliamo.
The Good
- Colonna sonora originale e localizzazione in italiano
- Grande ambientazione
The Bad
- Alla lunga forse un po' monotono…