AVM Fritz!Box 6850 5G

Scritto da il il Recensioni, 3 più

AVM Fritz!Box 6850 5G

Era marzo del 2021 quando, con un po’ di sorpresa mista un po’ di delusione, recensivamo AVM Fritz!Box 6850 LTE. Un buon prodotto l’avevamo giudicato ma con una mancanza piuttosto sorprendente per i tempi che corrono, la mancanza del supporto alle reti 5G. Non è passato nemmeno un anno e AVM se ne salta fuori con 6850 5G! Ragazzi, ma siamo seri?

Fondamentalmente ci troviamo di fronte allo stesso prodotto del marzo scorso con l’aggiunta del supporto al 5G, per questo motivo tratteremo questo articolo come una recensione delta, ovvero andremo a vedere cosa cambia.

5G e poi?

FRITZ!Box 6850 5F, al primo impatto, è praticamente identico al resto dell’offerta di AVM. Il produttore tedesco ha scelto di modellare questo modello come qualsiasi altro. Ritorna allora la colorazione bianco e rosso, la forma compatta e il design gradevole che già abbiamo apprezzato in passato. Sul lato frontale di 6850 5G troviamo una serie di LED di stato (Power/Mobile, WLAN, Fon/DECT, Connect/WPS e Info), sul lato sinistro c’è una porta USB 3.0 mentre su quello destro una porta FON. Sul retro è dove accade la magia: due antenne, uno slot per la scheda SIM, un’altra porta FON, quattro porte ethernet da 1GBps e l’alimentazione. 6850 5G supporta Wi-Fi 5.0 GHz (802.11ac), oltre che alla più classica Wi-Fi a 2.4GHz. Grazie all’uso di Wi-Fi 5.0 ha una velocità di trasferimento massima di 1266 Mbit/s d< e verso i client sulla rete locale. Nel caso ve lo state chiedendo, no, non c’è nessuna porta WAN su questo device. 6850 5G è in tutto e per tutto un modem classico casalingo: non ha le batterie e non può essere montato all’esterno. L’unica “concessione” in effetti ad un utilizzo più avventuroso è che possiamo collegare un’antenna esterna per migliorare la ricezione del segnale cellulare. Ma in pratica è esattamente la stessa cosa che vorremmo se usassimo una linea telefonica, via cavo o a fibra ottica solo che usa una scheda SIM per la connettività.

L’installazione è favolosamente semplice, una volta che inserite una Mini SIM (o che trovate un adattatore adatto…) è sufficiente seguire le istruzioni mostrate da Fritz!OS. Dovremo assicurarci che il nostro operatore mobile venga rilevato, scegliere un nome per la nuova rete wireless e impostare una password. Se avete già usato un prodotto di AVM, vi ritroverete immediatamente a casa con FRITZ!OS 07.25 (la versione disponibile al momento della pubblicazione di questa recensione). Il device mostrerà PC e smartphone connessi, lo stato della rete, la velocità attuale, lo stato dei device DECT e USB. Come sempre troviamo sezioni dedicate alla connettività ad internet, con la possibilità di gestire filtri, abilitazioni, connettività IPv6, LISP e server DNS. Se abbiamo dei telefoni DECT, possiamo gestire (ed importare!) la rubrica, bloccare numeri, segreteria telefonica e via dicendo. Bene inteso, la tecnologia mesh di AVM è supportata, per estendere il range tramite i Repeater che abbiamo visto in passato. Per finire, c’è il supporto a device Smart Home compatibili (basati però su DECT). Insomma, 6850 5G è in tutto e per tutto identico a un qualsiasi altro Fritz!Box casalingo, scheda SIM a parte. Ci troverete la possibilità di creare una rete per ospiti, supporto a VPN, supporto a WPA3, aggiornamenti gratuiti, funzionalità di media server e controllo tramite app per smartphone… tutte features standard per AVM (ma comunque piuttosto avanzate).

Scelte che non condivido (2)

Ci sono sostanzialmente due scelte che non condividiamo, di nuovo, fatte da AVM. La prima è l’uso della Mini SIM, un formato che sta sparendo rapidissimamente. In redazione ho sempre una seconda sim, abilitata al 5G ovviamente, per questo genere di test (e anche per connessioni fallback!). Si tratta però di una Nano SIM, non di una Micro. Ho fatto presente il mio disappunto ad AVM e, salta fuori, che a quanto pare gli operatori telefonici danno le Mini SIM quando si tratta di SIM abilitate solo ai dati. Fosse pure vero che il formato micro è preponderante, non posso fare a meno di chiedermi perché AVM non ha inserito un adattatore (un pezzettino di plastica da 1 centesimo – anzi, probabilmente meno!) all’interno della confezione.

Perché causare frustrazione, ordini Amazon, o vergognose scroccate al primo negozio di telefonia che capita, quando la soluzione è così semplice? Il processo di installazione è il momento in cui dobbiamo sentirci coccolati, sicuri, appagati dalla nostra scelta d’acquisto e non un momento in cui ti dici “merda e adesso?”. Questo paragrafo era vero per il modello LTE e rimane la stessa cosa per il modello 5G, con la sola differenza che avevamo già un adattatore micro-SIM dallo scorso marzo… La seconda scelta che non condivido è la mancanza di Wi-Fi 6. Se mi si propone una revisione di un hardware già uscito mi aspetto che si propongano tecnologie oramai standard e non “retrò”. Potremmo obiettare che Wi-Fi 5 è sufficiente in uno user case in cui usiamo una connessione cellulare ma non me la bevo: un access-point-modem-router come questo dovrebbe poter permettere connessioni più rapide possibile tra device nella stessa rete locale. Quindi, il Wi-Fi 6 era meglio, specialmente visto il prezzo di vendita astronomico di questo device: 649 CHF!

Bottom line

6850 5G è un buon prodotto, assolutamente in linea con altri di AVM, ma davvero molto costoso. È semplice da usare, immediato da configurare, supporta 5G ma anche 4G e UMTS e offre tutta una serie di controlli avanzati in un’interfaccia piacevole e semplice da usare. Certo, rimane un prodotto un po’ di nicchia, che in teoria vedremmo bene nella casa in montagna o altro luogo discosto, se non fosse che poi in tali luoghi il 5G ve lo scordate. Da questo punto di vista, il modello 4G allora aveva più senso di questo perché se viviamo in un luogo dove c’è la copertura 5G di questi tempi avete accesso ad altre connessioni più rapide. Ma è comunque mica male avere un prodotto parzialmente future proof. Se avete bisogno di un vero (e sottolineo vero) modem/router da usare dove non avete altra connettività (o dove semplicemente fare un abbonamento non ha senso) questo prodotto saprà assolvere ogni compito. Se però avete bisogno di un device più portatile (a batteria per esempio) dovrete guardare altrove, visto che 6850 5G è dotato solo di un alimentatore a parete. AVM, il prossimo lo vogliamo anche Wi-Fi 6, ok?

Ci piace

  • Fritz!OS
  • Tante funzioni

Non ci piace

  • Micro SIM...
  • Manca il Wi-Fi 6.0

Scritto da : Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

Nessun commmento

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

JOYPAD

Joypad è il sito indipendente di videogiochi, tecnologia e film per la Svizzera italiana.

Il sito nasce quale tentativo di informare i giocatori della Svizzera italiana nel modo più completo possibile riguardo ai media videoludici, cercando di contestualizzare l’informazione per gli ascoltatori di questa regione spesso dimenticata dalle grande aziende mondiali. Dalla metà del 2013 si occupa anche di film con la rubrica Joypad Movies.

SGN Logo

Altri membri di SCN:
games.ch
the(G)net.ch