Oramai è abitudine di Asus mandarci access point fuori di testa che ci lasciano un vuoto dentro quando li restituiamo al termine delle recensioni.
È il caso del ROG Rapture GT-BE19000, un impressionante macchina da internet super veloce che ci arriva in redazione praticamente alla veglia del prossimo CES. Ma non guardiamo troppo avanti, guardiamo quello su cui possiamo mettere le nostre manacce avide ora!
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Non aver paura…
Alte performances
ROG Rapture GT-BE19000 è un router che non scende a compromessi, offrendo un arsenale di specifiche tecniche all’avanguardia. Innanzitutto, supporta gli standard WiFi 6 (802.11ax) e WiFi 7 (802.11be), il che significa che è pronto per gestire le velocità di connessione del futuro e garantire la compatibilità con i dispositivi di ultima generazione. La velocità di trasferimento dati combinata raggiunge l’incredibile cifra di 19 Gbps, distribuita su tre bande di frequenza: 1376 Mbps sulla banda a 2.4 GHz, ideale per dispositivi più datati o con esigenze di copertura a lungo raggio; 5764 Mbps sulla banda a 5 GHz, perfetta per lo streaming e il gaming online; e ben 11529 Mbps sulla banda a 6 GHz, che offre una larghezza di banda eccezionale per le applicazioni più esigenti. A gestire tutto questo c’è un processore quad-core a 2.6 GHz, affiancato da 2 GB di RAM.
Questa combinazione garantisce la fluidità e la reattività del router anche quando è sottoposto a carichi elevati, come ad esempio la gestione di numerosi dispositivi connessi contemporaneamente o lo streaming di contenuti in 4K. Le otto antenne esterne non solo contribuiscono al design aggressivo e più ROG-in-your-face-di-più-di-così si muore del router, ma assicurano anche una copertura WiFi estesa e stabile, riducendo al minimo le zone d’ombra. Ma le specifiche tecniche di questo router non si fermano qui. Integra tecnologie come OFDMA e Beamforming, che ottimizzano la distribuzione del segnale WiFi e massimizzano la velocità di connessione per ogni dispositivo. Supporta canali a 320 MHz e la modulazione 4096-QAM, consentendo di raggiungere velocità di trasferimento dati senza precedenti. E non dimentichiamoci delle porte: una porta 10 Gbps e una 2.5 Gbps per la WAN/LAN, una porta gaming dedicata a 10Gbps, quattro porte 2.5 Gbps per la LAN, una USB 3.2 Gen1 e una USB 2.0.
Per quanto riguarda la sicurezza, il router include AiProtection Pro, un sistema di protezione avanzato che difende la rete da malware e intrusioni. È presente anche una VPN integrata, per navigare in modo anonimo e sicuro, e non mancano i controlli parentali per gestire l’accesso a internet dei più piccoli. I gamer apprezzeranno sicuramente le funzionalità dedicate al gaming online, come Game Boost, Game Radar e OpenNAT, che ottimizzano la connessione di gioco e riducono il lag. Infine, il router può essere gestito tramite l’interfaccia web ASUSWRT o l’app mobile ASUS Router, che offrono un’ampia gamma di opzioni di configurazione e monitoraggio.
ROG, definitivamente ROG.
Niente da fare, il design language di ROG o lo si ama o lo si odia. Ma a prescindere dai gusti personali, non possiamo non rimanere sempre tra l’affascinato e l’intimorito vicino a questo ragno laser del futuro. Insomma, tra antenne e la pura e semplice massa fisica di questo GT-BE19000, ci sono pochi dubbi da quale mente sia stato partorito. Tra effetti Aura RGB (che abbiamo dovuto disattivare perché, nella configurazione di default, creavano un sinistro rossore in mezza casa – tanto per dire quanto sia visibile!) e un I/O praticamente perfetto (ci manca però terribilmente una porta SFP+), Asus ci fa mancare ben poco. È insomma un dispositivo massiccio, con dimensioni di 350,41×350,41×220,60 mm e un peso di 2 kg. Le porte sono posizionate in modo strategico e la costruzione è solida e robusta.
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Ti snacko la faccia!
Sulla parte superiore del router troviamo una superficie in plastica trasparente che lascia intravedere alcuni elementi interni, tra cui i dissipatori di calore rossi con rivestimento in “nano carbonio”. Questo “squarcio” sul cuore del dispositivo non è solo un elemento estetico, ma ha anche una funzione pratica: contribuisce infatti al raffreddamento passivo del router, eliminando la necessità di ventole e quindi il rumore. Sempre sulla parte superiore, spicca il logo ROG retroilluminato con LED RGB. Un altro elemento distintivo del design del ROG Rapture GT-BE19000 sono le otto antenne esterne non rimovibili. Queste antenne, oltre ad avere un forte impatto visivo, sono fondamentali per garantire una copertura Wi-Fi ottimale. La loro posizione e la loro forma sono state studiate attentamente per massimizzare la potenza del segnale e ridurre al minimo le interferenze.
Software
Il software di GT-BE19000 è un elemento chiave che contribuisce a rendere questo router un dispositivo di alto livello. ASUS ha scelto di offrire agli utenti due modalità di gestione principali, per venire incontro alle esigenze di diverse tipologie di utenti. Per chi cerca la semplicità e l’immediatezza, c’è l’app mobile ASUS Router, disponibile per Android e iOS. Quest’app permette di configurare e monitorare il router direttamente dal proprio smartphone o tablet, con un’interfaccia grafica intuitiva e user-friendly. Tramite l’app, è possibile impostare la rete Wi-Fi, gestire i dispositivi connessi, monitorare le prestazioni della rete e aggiornare il firmware del router. Inoltre, l’app offre un accesso rapido alle funzionalità di gioco, come Game Boost e la creazione di una rete guest dedicata. Effettivamente, anche essendo degli user avanzati, la nostra raccomandazione è di cominciare via l’app: basta collegare la porta WAN e seguire le semplici istruzioni sullo schermo. Questo ci darà un DHCP e un indirizzo a cui collegarci per cominciare a fare le cose serie. L’estesa pagina web di configurazione è accessibile da qualsiasi browser web e permette di configurare ogni aspetto della rete, dalle impostazioni avanzate del Wi-Fi alla gestione del QoS, dalla configurazione del firewall alla gestione della VPN. Inoltre, l’interfaccia web offre strumenti per il monitoraggio del traffico di rete e l’analisi delle performance.
Ovviamente ci sono diverse modalità d’utilizzo di questo router, tra cui la più classica router/access point. Se non abbiamo altri strani device nella nostra rete, è al modalità raccomandata. Basta fornire una connessione internet al device e si occuperà di ogni cosa: dhcp, routing, QoS, firewalling eccetera. Durante il setup possiamo in particolare scegliere se creare una rete unica, che comprende 2,4GHz, 5GHz e 6GHz oltre che ad una rete speciale per i device IoT. Questa rete dedicata offre diversi vantaggi in termini di sicurezza, proteggendo i dispositivi IoT da attacchi informatici e malware. Inoltre, migliora le prestazioni della rete principale, evitando congestioni e interferenze causate dal traffico dei dispositivi IoT. Infine, semplifica la gestione e il monitoraggio dei dispositivi smart home. Ma, cosa più importante, piazza i device in una VLAN separata, il che è un enorme vantaggio se avete un setup normale. Nel nostro caso, normale non è lo scopo. Tra il nostro server Proxmox con diverse VM installate, tra cui un DNS interno, un setup completo con Home Assistant e un firewall separato (che un giorno, giuro, riuscirò a configurare come si deve), non è stato possibile accontentarci delle impostazioni default. Ma prima di continuare, un avvertimento se volete creare una rete speciale per i device IoT: alcuni non supportano Wi-Fi 7 e in particolare WPA3; quindi, sarete per forza costretti a creare una rete meno sicura. Per questo motivo la rete proposta da Asus è una buona idea, se non avere bisogno, come noi, che tutto sia accessibile a tutto sulla rete interna.
Abbiamo insomma optato per la modalità AP, che in pratica toglie tutte le funzioni DHCP e altro, che sono prese in carico dal nostro modem fibra ottica. Un giorno dovrò cambiare anche quello. Facendo un giro tra le opzioni offerte, troviamo davvero parecchie cose intriganti.
Una sezione permette di gestire le tre bande wireless in modo indipendente ma curiosamente non le impostazioni di sicurezza delle stesse, che sono invece sotto “network”, in cui possiamo gestire le varie reti. Nel nostro caso abbiamo separato una rete 2,4GHz per i device IoT, una rete Wi-Fi 7 a 5GHz e un’altra rete Wi-Fi 7 sui 7GHz.
Asus anche questa volta non ha lesinato con diverse feaures avanzate, tra cui spicca il Game Boost, un sistema di QoS adattivo che ottimizza il traffico di gioco, riducendo la latenza e migliorando l’esperienza online. Inoltre, la funzionalità Gaming Network Guest Network Pro permette di creare una rete Wi-Fi dedicata agli ospiti, isolandola dalla rete principale per garantire la massima sicurezza. Per proteggere la rete da minacce esterne, il router integra AiProtection Pro, un sistema di sicurezza basato su Trend Micro che difende da malware, phishing e altre minacce online. Infine, grazie ad ASUS AiMesh, è possibile creare un sistema mesh con altri router ASUS compatibili, estendendo la copertura Wi-Fi in tutta la casa e eliminando le zone d’ombra.
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Ha un certo vibe da “Destiny 2”, no?
Testing 1-2-3
I risultati sono generamente buoni per quanto riguarda la velocità. Abbiamo testato alcuni device, tra cui un Pixel 9 Pro XL (Wi-Fi 7), Pixel 9 Pro Fold (Wi-Fi 7) e un Samsung Galaxy ZFold6 (Wi-Fi 6E), oltre che un PC dotato di scheda Wireless 6E. Ci siamo concentrati su due test in particolare: uno Speedtest di Ookla (per performances più reali) e un test sulla rete interna col nostro server dedicato iPerf 3.
Fold 6 non è dotato di supporto a Wi-Fi 7 e quindi non ci aspettiamo nulla di eclatante. Ed infatti, abbiamo ottenuto 836 Mbps in download e 670 in upload con Speedtest (sempre ballerino come test) e un ottimo 1.41Gbps con iPerf.
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Con Galaxy ZFold 6
Passando a Pixel 9 Pro Fold arriviamo a 1.28Gbps in modalità 6GHz e 1680Mbps in download e 1300 Mbps in upload su Speedtest, davvero niente male! Pixel 9 Pro XL ottiene risultati molto simili.
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Pixel 9 Pro Fold
Un po’ deludente il nostro PC, basato su una ROG STRIX B650E-I GAMING WIFI, con Wi-Fi 6E insomma. Abbiamo ottenuto 698Mbps in download e 452 in upload.
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PC
MLO, è troppo presto?
E ovviamente, siamo passati al volo ad attivare MLO, o Multi-Link Operation. Si tratta di una delle caratteristiche più interessanti di questo router ed è resa possibile dallo standard Wi-Fi 7. In pratica, MLO permette al ROG Rapture GT-BE19000 di utilizzare contemporaneamente tutte e tre le bande di frequenza (2.4GHz, 5GHz e 6GHz) per trasmettere i dati a un singolo dispositivo. Grazie a MLO, il ROG Rapture GT-BE19000 offre velocità di connessione più elevate, latenza ridotta e maggiore stabilità, anche in presenza di interferenze.
Questo si traduce in un’esperienza utente nettamente migliorata, soprattutto per attività che richiedono un’ampia banda e una bassa latenza, come il gaming online, lo streaming di video in 4K e le videochiamate. È vero, al momento i dispositivi client compatibili con MLO sono ancora pochi, ma il loro numero è destinato a crescere rapidamente. Impostare MLO significa creare una nuova rete separata e aspettare il reboot della rete. In effetti, ogni volta che dovremo cambiare qualche impostazione sensibile, il router finirà inevitabilmente per riavviarsi in parte o completamente, il che può essere un po’ fastidioso, visto il tempo necessario per le operazioni. Fortunatamente non è una cosa che dovremo fare troppo spesso.
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OK questo è figo
Ad ogni buon conto, abbiamo fatto degli speed test e in particolare dei test con iPerf sul nostro server dedicato (con una connessione 10Gbps) ma, in tutta onestà, sia su Pixel 9 Pro che Pixel 9 Pro Fold non abbiamo visto una gran differenza tra una rete MLO e una connessione singola via rete 6GHz. A tutto dire, crediamo che la “colpa” sia dei device di Google che ad un certo punto arrivano al loro limite per quanto riguarda la configurazione dei canali di trasmissione. Certo, è molto figo vedere il device connesso contemporaneamente alle tre reti, con tanto di stima delle relative velocità in tempo reale ma sono dati che, nella nostra esperienza, non si sono tradotti in reali benefici. Detto questo, una rete MLO è comunque una buona cosa, in ottica di un minimo di future proofing.
Abbiamo provato con Pixel 9 Pro usando Speedtest ottendo fino a 1704 Mbps in download e 1321 in upload, niente male in ogni caso.
Gaming
Per il gaming, abbiamo già menzionato Game Boost, un sistema di Quality of Service (QoS) adattivo che analizza il traffico di rete e assegna automaticamente la priorità ai pacchetti dati relativi ai giochi. In questo modo, si riduce la latenza e si minimizzano i lag, garantendo un’esperienza di gioco fluida e senza interruzioni, anche quando altri dispositivi sulla rete sono impegnati in attività che consumano molta banda, come lo streaming video o il download di file. Inoltre, il ROG Rapture GT-BE19000 offre la possibilità di creare una rete Wi-Fi dedicata al gaming.
Questa rete separata permette di isolare il traffico di gioco da quello degli altri dispositivi, evitando congestioni e interferenze che potrebbero compromettere le prestazioni. In questo modo, potrete godere di una connessione stabile e ottimizzata per il gaming, senza preoccuparvi delle attività degli altri utenti della rete. Infine, il router è dotato di una porta LAN dedicata al gaming, che offre la massima velocità e la minima latenza per i dispositivi collegati via cavo. Intendiamoci, nessuna di queste features servirà a rendervi dei gamer migliori o vincenti… ma se siete davvero seri riguardo al vostro kda, sicuramente non fa male!
Concludiamo
Asus se ne esce, ancora una volta, con un device estremamente completo e potente. E con un prezzo elevato ad accompagnarlo, come potete facilmente immaginare. Questo router offre un’esperienza premium. La connettività è impeccabile, con moduli di comunicazione sempre attivi e supporto per i più recenti standard Wi-Fi, incluso il futuro Wi-Fi 7. La sicurezza è garantita da strumenti avanzati e controlli parentali, mentre la gestione è semplificata dall’app mobile e dall’interfaccia web intuitiva. Le tecnologie OFDMA, 320 MHz e 4096-QAM assicurano prestazioni elevate anche con carichi di rete intensi. Tuttavia, il prezzo elevato, le antenne non rimovibili e l’assenza di una porta SFP+ potrebbero rappresentare degli svantaggi per alcuni utenti. Per il gamer che non deve chiedere (quanto costa).
The Good
- Features
- Wi-Fi 7 & MLO
- Due porte 10Gbps
- Una tonnellata di opzioni
The Bad
- Niente SPF+