ASUS ROG Harpe II Ace

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ASUS ROG Harpe II Ace

Diciamolo subito: ASUS sta facendo un lavoro eccellente nel settore dei mouse da gioco. Dopo essere rimasti profondamente colpiti dal Keris II Ace e dalla sua variante Origin, avevamo aspettative altissime per il nuovo ROG Harpe II Ace. E non siamo rimasti delusi.

Questo mouse non è un semplice aggiornamento; è una dichiarazione di guerra agli altri brand. Con un peso piuma di soli 48 grammi, un polling rate a 8.000 Hz wireless nativo e, forse la notizia più bella di tutte, il completo abbandono del software Armoury Crate, l’Harpe II Ace si candida prepotentemente a un posto sul trono dei migliori mouse da pro-gaming.

Design funzionale

Prendere in mano l’Harpe II Ace è un’esperienza positiva. Con 48 grammi, è così leggero da sembrare quasi vuoto, un passo avanti netto rispetto ai 54 grammi già ottimi del suo predecessore. Questo peso piuma è raggiunto grazie a un nuovo nylon a base biologica (derivato dall’olio di ricino), che ASUS descrive come più ecologico. E la finitura è calda al tatto e offre un ottimo grip, anche per chi ha mani che sudano. L’unico neo? È un discreto magnete per le impronte digitali. La forma è quella simmetrica che già conoscevamo, con un profilo basso e fianchi che rientrano leggermente, rendendola ideale per prese claw e fingertip. Chi ha mani grandi e usa una presa palm-grip completa, invece, potrebbe trovarla poco riempitiva, ma per il gaming competitivo è una forma che “si toglie di mezzo” e lascia comandare la mano.

Sotto la scocca, troviamo gli eccellenti switch ottici ROG 100M, precisi, costanti e privi di quel wobble che a volte affligge la concorrenza. I click sono nitidi, leggermente più rumorosi del predecessore, ma mai fastidiosi. I piedini sono due enormi placche in PTFE con bordi arrotondati che, insieme al peso piuma, offrono una scorrevolezza vetrosa, quasi priva di frizione. E per chi non si accontenta, nella confezione sono inclusi anche skates in vetro e grip tape pre-tagliati.

8’000 Hz senza compromessi

A livello tecnico, l’Harpe II Ace è un mostro. Monta il sensore ROG AimPoint Pro da 42.000 DPI e 750 IPS, capace di tracciare persino sul vetro. Il tracking è, come prevedibile, impeccabile: zero jitter, zero accelerazione, precisione assoluta. Ma la vera notizia è il polling rate. L’Harpe II Ace supporta gli 8’000 Hz non solo via cavo, ma anche in modalità wireless 2.4 GHz. E lo fa in modo nativo, con il dongle USB standard. Si tratta di un vantaggio tecnico non da poco rispetto alla concorrenza che spesso richiede un booster esterno, grosso e ingombrante, per raggiungere le stesse prestazioni. Siamo onesti: la differenza tra 1’000 Hz e 8’000 Hz è invisibile per la maggior parte dei giocatori non professionisti. Ma a livello teorico, è la garanzia di una connessione 1:1, con una latenza talmente bassa da essere indistinguibile dal cavo.

Dove l’Harpe II Ace vince a mani basse è però nella versatilità. Come da nostra abitudine preferita, il mouse offre una connettività tri-mode: la velocissima SpeedNova 2.4 GHz per il gaming, il Bluetooth 5.1 per il laptop o l’uso in mobilità, e il cavo USB-C per la ricarica (o per i puristi). Passare dal dongle sul PC da gioco al Bluetooth un altro device richiede un secondo, tramite lo switch sulla parte inferiore del device. L’autonomia è eccellente, con 101 ore dichiarate (RGB spento); nei nostri test, con polling rate elevato, abbiamo comunque raggiunto diverse lunghe sessioni di gioco (circa 70-75 ore) prima di dover ricaricare.

La rivoluzione silenziosa (via web)

E ora, il punto che ci ha entusiasmato di più: l’addio al bloatware. L’Harpe II Ace non si affida più al pesante e invasivo Armoury Crate. Tutta la configurazione del mouse avviene tramite una nuova interfaccia web chiamata Gear Link. Basta collegare il mouse, aprire il browser e si ha accesso a tutto: DPI, profili, calibrazione, polling rate, e persino la nuova “Zone Mode” (che cambia profilo automaticamente quando rileva un gioco in esecuzione, anche se non l’abbiamo trovata particolarmente rivoluzionaria).

Questa mossa è un sollievo incredibile. L’interfaccia è leggera, veloce e non appesantisce il sistema. Ma c’è un “ma”, un rischio che dobbiamo sottolineare: niente internet, niente customizzazione. Se i server di Gear Link dovessero andare offline tra qualche anno, potremmo trovarci con un mouse non più configurabile. È un rischio di “obsolescenza programmata”? Forse. Ma al momento, il beneficio di avere un PC libero da Armoury Crate supera di gran lunga questo potenziale svantaggio.

Conclusioni

ASUS è in uno stato di grazia. Dopo l’eccellente serie Keris II, il ROG Harpe II Ace conferma la tendenza e si posiziona direttamente ai vertici della nostra classifica. È un mouse che eccelle in ogni comparto: è leggerissimo (48g), tecnicamente ineccepibile (8K wireless nativo, sensore AimPoint Pro), incredibilmente flessibile (Tri-Mode) e, soprattutto, si libera di un software pesante in favore di una soluzione web intelligente.

È costoso? Assolutamente sì, con un prezzo di listino sui 160 CHF  siamo nella fascia premium. Ma offre una combinazione di leggerezza, performance e intelligenza software che pochi possono vantare. Se cercate un mouse ambidestro per prese claw o fingertip, l’Harpe II Ace è, al momento, una delle scelte migliori sul mercato.

 

The Good

  • Leggerezza estrema (48 grammi)
  • Performance 8'000 Hz wireless nativa, senza booster esterni
  • Connettività Tri-Mode (2.4GHz / Bluetooth / Cavo)
  • Addio Armoury Crate: la nuova interfaccia web Gear Link è leggera e veloce
  • Sensore ROG AimPoint Pro da 42K DPI impeccabile

The Bad

  • Software Gear Link richiede una connessione internet per la configurazione
  • Materiale suscettibile alle impronte digitali
  • Prezzo molto elevato
  • Forma non adatta a prese palm-grip con mani grandi

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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