Animal Crossing: New Horizons

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Animal Crossing: Happy Home Paradise

Annunciato di sorpresa un mese fa durante il Nintendo Direct di ottobre, Animal Crossing: Happy Home Paradise è il primo e per ora unico DLC a pagamento per Animal Crossing: New Horizons.

Uscito in contemporanea con un nuovo enorme aggiornamento di contenuti il 5 novembre, noi ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo indossato il nostro elmetto per la costruzione sicura in gioco, e ci siamo precipitati a provarlo per voi.

Happy Home Again?

Se il nome vi suona familiare non siete pazzi: il DLC Happy Home Paradise è il sequel spirituale del gioco del 2015 per 3DS “Happy Home Designer”. L’idea di portare le meccaniche dello spin-off della serie sulla nostra nuova amata isola, che tanto ha aiutato molti videogiocatori durante il periodo iniziale della pandemia è stata da parte di Nintendo una mossa geniale. Questo perché, diciamocelo tutti, nel 2015 il primo titolo che ci porta a lavorare per Casimira non ha riscosso molto successo. Personalmente, pur sapendo che sarebbe stato un gioco a parte rispetto alla serie originale, mi annoiò molto. Per questo, reduce dei traumi di lavoro minorile per Casimira, ho approcciato il DLC con molta cautela e molti dubbi.

Una nuova avventura per il primo cittadino dell’isola

Non appena avvierete il gioco, Tom Nook vi comunicherà – oltre alle varie nuove funzionalità, se non avete ancora giocato dopo i vari aggiornamenti e avete abbandonato la vostra isola alle erbacce e la riproduzione di flora aliena incontrollata per un anno come la sottoscritta – che, da ora in avanti, se lo vorrete, avete la possibilità di aiutare Casimira, una sua vecchia amica, che vorrebbe aprire un resort di case vacanza in un arcipelago vicino alla vostra isola. Ovviamente da bravo capitalista che vi ha spremuti fino all’ultima stellina per avere la casa più grande e figa di tutti, solo per flexarla sui vostri vicini antropomorfi, vi informa che l’aiuto non sarà gratis, ma, di fatto, lavorerete per Casimira e sarete ricompensati da lei.
Per raggiungere Casimira e darle una mano a realizzare le case dei suoi clienti vi basterà fare visita all’aeroporto e dire a Dodobaldo che volete recarvi a lavoro. Dopo essere arrivati in agenzia, e aver completato un primo breve tutorial in cui il vostro collega Gilbertuccio vi guiderà nella creazione della prima casa vacanza e i mille modi in cui potete sbizzarrire nel personalizzare la loro casa, vi basterà parlare con i clienti per capire cosa desiderano e questi vi mostreranno – oltre al tema generale che desiderano, come ad esempio Rossana e la sua villetta classica – anche degli oggetti che vorranno incorporati nel progetto. Seguite queste semplici linee guida, e sarete liberi di decorare la casa come più vi piace, a partire dal lotto su cui costruirete la casa, che può essere scelto tra dozzine di opzioni diverse. Avrete anche modo di scegliere la stagione, l’orario e le condizioni atmosferiche del lotto, oltre che a decorare il giardino esterno della casa e personalizzare l’aspetto esteriore della dimora vacanza dei vostri clienti.

Tutte le funzionalità di New Horizons su una nuova isola

Il DLC ha in sé tutte le funzionalità di base di decorazione di interni ed esterni che ha il gioco di base – che vi servirà per giocare al DLC, senza non andate molto lontani.
Grazie al nuovo update sono state aggiunge al gioco moltissime funzionalità, oltre che a nuovi NPC e strutture. Questo però non vuol dire che fin dall’inizio avrete a disposizione il catalogo che avete sbloccato dopo lunghe ore di gioco a scuotere alberi, farvi inseguire dalle vespe e stalkerare i poveri Mirco e Marco alle 7:59 di mattina davanti al negozio per farvi vendere nuovi oggetti, il tutto mentre trafficate rape illegalmente nei subreddit di Animal Crossing. Purtroppo, partirete con un catalogo limitato, ma è anche questo il bello del gioco: soddisfare i desideri dei clienti con un catalogo che pian piano viene ampliato. Inoltre, le case degli abitanti a cui avete prestato il vostro servizio da interior design, saggiato da ore di giochi simili in tenera età, possono sempre essere modificate per aggiungere un nuovo pezzo d’arredo che avete sbloccato più in là nel gioco per rendere l’ambiente perfetto.

Grande cambiamento è la nuova moneta di gioco, i poki, con cui verrete pagati per i vostri servizi. E un personaggio a noi molto caro ha sempre detto “Se sei bravo a fare una cosa, mai farla gratis!”. Dunque, se pensavate di poter scambiare i poki per stelline e diventare il nuovo magnate della vostra isola, mi spiace distruggere i vostri sogni di regno capitalista. I poki sono utilizzabili solo ed esclusivamente sull’isola per comprare souvenir da portare ai vostri abitanti e amici o per comprare nuovi, esclusivi mobili che il vostro collega Gideone vi offrirà con rotazione giornaliera. Questi, al contrario dei poki, potrete portarli sulla vostra isola principale, e utilizzarli per abbellirla.

Per quanto non ci sia un vero e proprio finale, con titoli di coda e soundtrack firmata da K.K. Slider, una volta sbloccate tutte le strutture e riempito l’arcipelago delle costruzioni per i vostri clienti, non vi sarà molto altro rimasto da fare, un po’ come quando Fuffi conferisce alla vostra isola le tanto ambite 5 stelline. Di fatto, l’isola è un nuovo, enorme ambiente in cui accogliere i vostri personaggi preferiti. Molti giocatori si lamentavano del fatto che il gioco di base avesse un limite troppo basso di abitanti e un sistema troppo lungo di trasferimento per potersi godere appieno i più di quattrocento possibili amici antropomorfi senza ricorrere all’innocente cheat del time travelling e/o l’utilizzo delle amiibo card. Per quanto sia un ambiente completamente staccato, rimane nel DLC una sensazione di continuità rispetto al gioco base, aiutata dal fatto che molti elementi siano uguali, e lo stile audiovisuale sia stato mantenuto identico a quello del gioco. Personalmente l’esperienza è stata piacevole, a tratti pure divertente visto le richieste strane come quella di Leonida, che vuole un regno di tazze del gabinetto. Sì, avete capito bene. Perché secondo il principino, non si può mai avere abbastanza gabinetti quando si è in compagnia.

Il gioco è pensato per divertire e intrattenere tutto il pubblico, pur riconoscendo i propri limiti. Bisogna dunque spezzare una lancia a favore di Nintendo, che per quanto abbia creato un DLC per un target piuttosto ristretto, ha creato un’esperienza universale che è andata ad accontentare le lamentele dei propri clienti, regalando loro un ambiente unico per godersi altri personaggi a tutto tondo.

 

Il santo vale la candela?

Concludendo, se siete grandi fan di tutto ciò che è interior design e il vostro guilty pleasure da videogiocatore sono sessioni di The Sims 4 di otto ore solo per creare una casa per poi annegarci dentro i vostri sims, Animal Crossing: Happy Home Paradise fa al caso vostro. Ahimé, unica nota dolente per noi fan svizzeri è il prezzo: 32.90CHF sullo store digitale di Nintendo Svizzera – ben sette franchi in più rispetto allo store Nord Americano. Per quello che offre il gioco, e visto il ristretto target che ha, vi consigliamo di aspettare qualche saldo per comprarlo, oppure se avete l’abbonamento Pacchetto Aggiuntivo di Nintendo Switch Online, di buttarvici a capofitto per la modica cifra di – rullo di tamburi – un click. Per fortuna Nintendo ha annunciato che questo DLC sarà il primo e l’ultimo del suo genere. È stata una bella esperienza? Sì. La ripeterei? Probabilmente no.

Happy Home Paradise sembra essere migliorato rispetto al suo predecessore, sotto ogni aspetto. Se ancora oggi, ad oltre 18 mesi dall’uscita di New Horizons, visitate regolarmente i vostri residenti e strappate le erbacce che spuntano giornalmente nella vostra isola, Happy Home Paradise riuscirà sicuramente a tenervi incollati alle poltrone come il gioco base ha fatto alla sua uscita, regalandovi contenuti a cui giocare per ore infinite, esattamente come ha fatto il gioco di base assieme alle sue innumerevoli patch gratuite.

Ci piace

  • Ampliamento per gli abitanti
  • Richieste divertenti e fuori dal comune

Non ci piace

  • Nuova valuta
  • Target limitato
5

Scritto da : Giulia Da Costa

Conosciuta anche come Duckie, Giulia è una redattrice appassionata di indie e studentessa di Media Management.

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